In vacanza con il bambino al fresco in montagna

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 26/07/2013 Aggiornato il 26/07/2013

Per tanti, vacanza significa mare. In realtà, per un bambino è molto adatta anche la montagna. Infatti, favorisce il rilassamento e il sonno e stimola l’appetito

In vacanza con il bambino al fresco in montagna

Gli amanti della montagna saranno contenti. Per il bambino, infatti, si tratta di un luogo ideale per trascorrere una vacanza estiva. L’importante è osservare alcune semplici regole. Adottando i giusti accorgimenti, le ferie in alta quota assicurano solo benefici e zero rischi.

Il clima è mite

Quando si va in vacanza con un bambino, è importante scegliere mete che in quel periodo non siano troppo caotiche e soprattutto che abbiano un clima temperato, cioè senza eccessi di caldo o di freddo. La montagna, in questo senso, è perfetta. Innanzitutto, in estate, in genere, le temperature non sono mai troppo alte. In seconda battuta, offre tante attività e scenari diversi e difficilmente si raggiungono i picchi di affollamento delle spiagge.

È una meta rilassante

La montagna è una meta molto rilassante per una vacanza con il bambino: a differenza del mare che può rendere irrequieti, non “snerva” e non turba. Inoltre, favorisce il sonno e l’appetito. Non bisogna dimenticare poi che permette al piccolo e a tutta la famiglia di fare passeggiate salutari, a contatto con la natura.

Non troppo in alto

Occorre, però, fare attenzione all’altitudine. L’ideale è non superare i 1.500-2.000 metri per evitare che l’aria rarefatta crei difficoltà respiratorie e, quindi, un affaticamento per il bimbo. Meglio, inoltre, prevedere un soggiorno di almeno una settimana: in questo modo si permette all’organismo del piccolo di ambientarsi.

Quali pericoli

Durante le passeggiate e le escursioni controllare sempre il bimbo, per evitare che si avventuri in aree a rischio, come sentieri impervi o rive di torrenti: potrebbe scivolare e farsi male. È necessario anche prestare attenzione all’erba alta, alle rocce, alle pozzanghere di acqua perché potrebbero essere l’habitat di animali pericolosi, come le vipere.

L’abbigliamento più indicato

Quando si programma una vacanza in montagna, occorre attrezzarsi nel modo giusto. Se si prevede di fare delle camminate, il bimbo dovrebbe essere dotato di calzature adatte (se possibile gli scarponcini da trekking), magliette di materiale traspirante, calze di spugna, cappellino. Nel corso delle escursioni è importante farlo bere molto e offrirgli frutta o piccoli snack energici, come barrette di cioccolato o di frutta secca.

In breve

ATTENZIONE AL SOLE

Anche in montagna è fondamentale proteggere il bambino dai raggi solari. In che modo? Applicando sempre una crema protettiva sulle zone esposte, facendogli indossare cappellino e visiera ed evitando l’esposizione diretta fra le 11 e le 16.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Tosse persistente in una bimba di 9 anni: cosa può essere?

17/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Stefano Geraci

Una tosse che non passa (e non si risolve con l'antibiotico) può essere dovuta a un virus respiratorio, a un'allergia ai pollini oppure può anche avere una natura psicogena: per stabilirlo vanno presi in considerazione anche eventuali sintomi che vi si accompagnano.   »

Sensazione di peso in vagina in 15^ settimana di gravidanza: cosa può essere?

14/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

A causare un senso di peso in vagina, che si accentua camminando, possono essere varie condizioni tra cui l'utero retroflesso che, per via dell'aumento di volume, sta diventando antiverso.   »

Mamma educatrice al nido e bimba che soffre il distacco

14/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Luisa Vaselli

È difficile per una bambina piccola comprendere perché la mamma si occupa di bambini non suoi, dopo averla lasciata in un'altra scuola con altre educatrici.   »

Fai la tua domanda agli specialisti