Settimana bianca? Attenzione ai denti

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 10/02/2014 Aggiornato il 10/02/2014

Durante la settimana bianca aumenta il pericolo di traumi ai denti nei bambini. Quelli più a rischio sono gli incisivi superiori

Settimana bianca? Attenzione ai denti

Quando si parla dei possibili pericoli legati alla settimana bianca, i più pensano a ossa e muscoli. Invece, anche i denti sono a rischio. Specialmente quando si tratta di bambini. Lo sostiene Antonella Polimeni, direttore del Dipartimento di Scienze odontostomatologiche dell’Università Sapienza di Roma.

Attratti dalla neve

Durante la stagione invernale e a maggior ragione nel corso della settimana bianca in genere, i bimbi, sono tentati da tanti sport diversi. Amano la neve, quindi, vogliono cimentarsi con lo sci, lo snowboard, ma anche con lo slittino e il pattinaggio sul ghiaccio. mamma e papà, se possibile, dovrebbero assecondare questa loro voglia di provare. Ma occorre fare attenzione. Se non si osservano le dovute cautele, i bambini possono correre alcuni rischi. Non solo, cadendo, possono procurarsi botte o vere e proprie fratture, ma possono mettere in pericolo anche la salute di bocca e denti.

Dati allarmanti

In Italia circa un milione e mezzo di bambini fra gli zero e i 14 anni, ossia uno su cinque, ha subito almeno un trauma dentale. Lo rivelano le stime contenute nelle Linee-guida del ministero della Salute per la prevenzione e il trattamento dei traumi ai denti. E i numeri sono in continuo aumento. Un periodo particolarmente critico è rappresentatè dalla settimana bianca, quando si registra un incremento dei traumi a livello degli incisivi superiori dei bambini di circa l’1-3%.

I bimbi più esposti

Va detto che alcuni bambini sono più vulnerabili di altri da questo punto di vista. Innanzitutto, quelli che soffrono di obesità perché sono maggiormente esposti a cadute sulla neve. I traumi dentali sono più comuni, poi, nei bimbi con il cosiddetto “overjet”, ovvero gli incisivi superiori particolarmente sporgenti. Ma rimediare è possibile. Spiega Antonella Polimeni: “Per prima cosa, il dentista deve valutare, e se è il caso dissuadere, i genitori a far praticare al figlio sci e pattinaggio sul ghiaccio, se il bambino ha fattori anatomici di occlusione predisponenti. Questa problematica aumenta la pericolosità di una caduta e il danno ai denti”.

 

In breve

LE REGOLE DI PREVENZIONE

Anche quando si è in vacanza, è essenziale curare l’igiene orale dei bambini. Per proteggere i denti, occorre sempre pulirli in modo adeguato e fare attenzione all’alimentazione. 

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

L’influenza è pericolosa in gravidanza? Meglio fare il vaccino?

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato alle donne che aspettano un bambino, perché contrarre l'influenza in gravidanza può esporre a gravi rischi.   »

Incinta subito dopo un aborto spontaneo, ma l’embrione ha il battito lento

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Il fatto di rimanere incinta subito dopo aver subito un'interruzione spontanea della gravidanza esprime un'ottima fertilità di coppia, tuttavia non garantisce che tutto vada a buon fine.   »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Benzodiazepine assunte per dormire nella 30ma settimana di gravidanza

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Le benzodiazepine sarebbero proprio da evitare in gravidanza in quanto tendono a dare dipendenza farmacologica e crisi di astinenza sia alla mamma che al nascituro. Esiste a un farmaco migliore che agisce sullo stesso recettore delle benzodiazepine (quindi in modo analogo a Lorazepam) senza però dare...  »

Fai la tua domanda agli specialisti