Tumore alla vescica: stop al fumo di sigaretta

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 05/05/2017 Aggiornato il 05/05/2017

Il tumore alla vescica si sta diffondendo sempre più anche tra le donne. Una delle cause principali è il fumo di sigaretta, responsabile del 65% dei casi accertati

Tumore alla vescica: stop al fumo di sigaretta

Quello che colpisce la vescica è il quarto tumore per incidenza negli uomini e l’undicesimo nelle donne. Un tumore con cui ogni anno devono combattere circa 21mila uomini e 5mila donne. Dall’incontro della Siuro (Società italiana di urologia oncologica) è emerso come ben il 65% dei casi accertati di tumore alla vescica sia imputabile alle sigarette. Il fumo è infatti il principale fattore di rischio per l’insorgere di questa grave patologia.

35mila casi all’anno entro il 2030

I dati parlano chiaro e non sono rassicuranti, con una crescita media che entro il 2030 dovrebbe portare a 35mila nuovi casi annuali di tumore alla vescica nel nostro Paese. Come spiega Renzo Colombo, urologo e coordinatore dell’Area Uro-Oncologia del San Raffaele di Milano, il tabagista ha probabilità cinque volte superiori di sviluppare la malattia rispetto chi non fuma.

Un problema sempre più femminile

Un ulteriore aspetto da tenere d’occhio riguarda le evidenti differenze in tema di sesso. Se l’incidenza sul genere maschile è estremamente più elevata, le ultime rilevazioni segnalano di contro un’inversione di tendenza, con il numero di donne che si ammalano sensibilmente in crescita e il dato relativo agli uomini che presenta una parabola discendente. Questi dati sono legati a doppio filo con un vizio come quello del fumo, che da prettamente maschile sta lentamente – ma in maniera costante – attirando sempre più donne, come sta accadendo anche per altri tipi di tumore.

Si riconosce così

Tra i sintomi rientrano la presenza di sangue nelle urine e la formazione di coaguli, sensazione di bruciore quando si comprime l’addome, oltre a difficoltà e dolore a urinare.

Basta sigarette

La soluzione migliore, ovviamente, è quella di smettere di fumare, eliminando così il maggiore fattore di rischio per il tumore alla vescica. Tuttavia, anche dopo vent’anni dall’ultima sigaretta spenta, le probabilità di ammalarsi restano superiori a quelle riscontrate in chi non ha mai fumato.

Attenzione alla dieta

Oltre al fumo, anche un’alimentazione scorretta può favorirne la comparsa. Così come uno stile di vita non sano. Curare il tumore alla vescica è possibile. Ci si può sottomettere a cicli chemioterapici o affidarsi a metodi come la chirurgia, la radioterapia e l’immunoterapia.

Possibili nuove cure

Proprio riguardo l’immunoterapia, Andrea Necchi, dirigente medico del Dipartimento di Oncologia Medica dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano, ha spiegato come questa terapia si basi sull’impiego di anticorpi che lavorano su due proteine in grado di influenzare la risposta immunitaria del nostro organismo. I dati relativi all’impiego di immunoterapia negli ultimi dodici mesi hanno evidenziato significativi risultati in grado di giovare enormemente anche al decorso di pazienti con tumore alla vescica in una fase avanzata.

 

 

 
 
 

DA SAPERE!

 

 

La vescica è l’organo che raccoglie l’urina filtrata dai reni, prima che questa venga espulsa dal corpo. Il tumore alla vescica consiste nella trasformazione in senso maligno delle cellule della superficie interna.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi su percentili e peso del feto

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

L'ecografo non è dotato di bilancia, quindi il peso del feto è solo stimato, con un margine di errore in più o in meno di circa il 10 per cento. Per quanto riguarda le misure, il range di normalità è compreso tra il 5°e il 95° percentile. Dunque, se il ginecologo afferma che tutto va bene significa che...  »

Bassa riserva ovarica: può iniziare una gravidanza?

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Può essere opportuno che la coppia che desidera un figlio si rivolga senza perdere troppo tempo a un centro per la PMA, quando la donna, soprattutto se in età matura, ha problemi relativi all'ovulazione.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti