Un nonno per amico

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 29/02/2016 Aggiornato il 29/02/2016

Il rapporto tra nonno e nipote è sacro, soprattutto in Italia. Questo vale sempre, ma è tra i 7 e gli 11 anni del bambino che il ruolo di questa figura diventa preponderante

Un nonno per amico

È ancora attuale l’indagine Eurispes 2004 “L’identikit del nonno italiano” che colloca la figura del nonno su un alto gradino di importanza educativa e affettiva per la famiglia. In generale, i nonni italiani, infatti, passano con i propri nipoti quasi la metà del loro tempo, molto di più rispetto alle altre nazioni europee.

Il binomio nonno-nipote

Secondo il dottor Leo Venturelli, pediatra di Bergamo, referente per l’Educazione sanitaria e la comunicazione della SIPPS (Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale), la figura del nonno in Italia riveste la massima importanza tra i 7 e gli 11 anni del nipote, diventando un punto di riferimento affettivo e una fonte inesauribile di esperienze cui attingere.

Nonni smart

I nonni di oggi sono dinamici, viaggiano, leggono e navigano su Internet, per restare in contatto con i nipoti e supportare i propri figli nell’educazione e nella gestione dei bambini. Questo legame è ancora più importante se si tratta di famiglie monoparentali o in crisi per la separazione.

Un aiuto economico in tempo di crisi

Un altro motivo dell’attaccamento dei nonni italiani ai nipoti risponderebbe non solo a necessità affettive, ma anche economiche. In tempo di crisi molte famiglie si appoggiano ai nonni, che diventano sostituti delle baby-sitter e, quindi, co-genitori, finanziando anche all’occorrenza le esigenze dei nipoti. I dati raccolti da Federanziani mettono in luce questa tendenza: si stima che 12 milioni di nonni si occupano di 7 milioni di nipoti e che gli anziani prelevino all’anno circa 3 miliardi e mezzo di euro dalle loro pensioni per aiutare la famiglia allargata.

Lati negativi

Tuttavia il ruolo del nonno possiede delle ombre, soprattutto per quanto riguarda il tema “sicurezza”. Una ricerca condotta in Alabama ha coinvolto 49 nonni, intervistandoli con domande sulla sicurezza dei bambini: le risposte hanno mostrato una tendenza generale alla disattenzione e all’ignoranza di alcune regole di base, come per esempio, la posizione più adatta a un neonato durante il sonno (solo il 44% ha risposto “a pancia in su”).

Anche i nonni vanno istruiti

A questo proposito è importante che i nonni siano istruiti e aggiornati riguardo le misure di sicurezza e altri aspetti importanti della vita dei piccoli, incluso la corretta alimentazione e alcuni aspetti socio-educativi. Questa divulgazione dovrebbe essere coadiuvata dalle istituzioni e da altre figure di riferimento, come per esempio i pediatri.

 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

Uno studio europeo del 2011 evidenzia che in Italia il 33% dei nonni si prende cura quotidianamente dei nipoti, contro l’1,6% della Danimarca e il 2,9% della Svezia.

fonte The Survey of Health, Ageing and Retirement in Europe-2011

 

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