Vivere la montagna in inverno con i bambini: tutte le attività da fare

Maria Teresa Moschillo A cura di Maria Teresa Moschillo, con la consulenza di Angela Bruno Pubblicato il 17/11/2025 Aggiornato il 17/11/2025

Ciaspolate, musei ad alta quota, trekking e visite guidate: le attività a misura di bambino per godere appieno della montagna con tutta la famiglia.

Vivere la montagna in inverno con i bambini: tutte le attività da fare

Andare in montagna in inverno è un’ottima scelta sia per chi ama sciare che per chi non ha dimestichezza con questa attività e preferisce dedicarsi al relax e alla scoperta di posti nuovi. Tra esperienze gastronomiche, visite guidate in musei ad alta quota e momenti di puro divertimento e svago, la montagna nella stagione fredda è un concentrato di emozioni e sensazioni.

Le attività da fare in montagna con i bambini sono sempre tantissime, ma in inverno la presenza della neve rende tutto più magico ed entusiasmante, per i piccoli e anche per i loro genitori.

Scopriamo insieme nel dettaglio alcune idee da cui prendere spunto per vivere al meglio la montagna in inverno.

Fare percorsi di ciaspolata o trekking a misura di bambino 

Le ciaspolate sono un’alternativa allo sci da prendere in considerazione soprattutto se i bambini sono piccoli. Si tratta di passeggiate tra la neve piacevoli e divertenti, un’attività dolce che non richiede capacità tecniche specifiche. L’importante è scegliere dei percorsi semplici che non presentino un dislivello eccessivo, così da poterli seguire con i bimbi.

Sotto gli 8 anni è preferibile scegliere passeggiate con un dislivello inferiore ai 100 metri, per esempio. Nei primi anni di vita i bambini, essendo ancora piuttosto leggeri, possono anche evitare di mettere le ciaspe perché non rischiano di affondare nella neve, anche se molto dipende dal tipo di percorso, se battuto o con neve fresca.

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Credits: Foto di Wirestock Via Freepik.com

A partire dai 10 anni i bambini sono pronti ad affrontare escursioni e percorsi più impegnativi e sfidanti, specialmente se amano camminare. Lo stesso dicasi per il trekking, un’altra attività che si può praticare in famiglia. Completare il percorso con una cioccolata calda e visite alla scoperta di luoghi suggestivi renderà l’esperienza in montagna ancora più stimolante per i piccoli. 

Sono tanti i percorsi facili per bambini tra cui poter scegliere in tutta Italia, alcuni percorribili senza problemi anche con il passeggino. In Trentino una bellissima zona da visitare è quella di Madonna di Campiglio. Uno dei sentieri più consigliati è quello che dalla località Patascoss porta a Malga Ritorto. Un altro itinerario adatto ai piccoli è quello che dal parcheggio della telecabina Grostè porta alla Malga Mondifrà.

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Credits: Foto di Freepik Via Freepik.com

In Alto Adige la Val Pusteria ospita tanti percorsi facili da fare con il passeggino, come quelli attorno al Lago di Braies. Le famiglie più avventurose possono sperimentare il percorso che porta a Malga Foresta: circa 2 ore di cammino per raggiungere un punto panoramico incredibile da cui ammirare il gruppo dolomitico del Sennes.

In Veneto, invece, è perfetto per i bambini il giro del Lago di Misurina, con un’atmosfera da favola e tanti parchi all’aria aperta in cui potersi intrattenere con giochi e giostrine. In zona Misurina, inoltre, è possibile ammirare le Tre Cime di Lavaredo.

Pranzare in un rifugio 

Pranzare nei rifugi di montagna è un’esperienza indimenticabile, fatta di sapori unici e ambienti caldi e accoglienti dove poter trovare ristoro dal freddo invernale. Dopo una passeggiata o ancor di più dopo aver sciato, gustare piatti tipici come polenta e funghi o una fonduta di formaggio è davvero appagante. A seconda del rifugio prescelto è possibile spaziare dai piatti tipici come canederli, pizzocheri e spezzatino di carne a preparazioni più semplici e leggere come zuppe o insalate.

Passare una giornata sulle piste da sci 

Chi ama la neve non può rinunciare a trascorrere una giornata sulle piste da sci. L’ideale, se in famiglia non tutti sanno sciare, è optare per una località attrezzata per diversi tipi di attività, in modo da accontentare grandi e piccini.

La Regione Dolomitica Plan de Corones è una delle mete da segnare in agenda per una vacanza in montagna invernale a tutto tondo. Abbraccia località come Brunico, San Vigilio Dolomites, Valdaora, Valle di Anterselva e Chienes, tutte collegate tra loro da un’efficiente rete di mobilità e dal Kronplatz Guest Pass, che permette di muoversi in modo completamente gratuito con treni e autobus in tutto l’Alto Adige.

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Courtesy of Studio Monika Carbonari

Dispone di 121 km di piste e 31 impianti di risalita all’avanguardia. Plan de Corones è, infatti, una delle aree sciistiche più moderne e apprezzate. Oltre il 75% delle piste è rosso o blu, quindi per le famiglie e per i principianti. Non mancano le piste per gli esperti come la Black Five e la Erta di San Vigilio.

Ci sono anche seggiovie estremamente confortevoli, con cupole protettive e sedili riscaldati, e ben 160 km di piste da fondo che collegano tra loro altopiani e valli. A Plan de Corones ci si può divertire anche se non si scia con bob, slittino, pattinaggio ed escursioni guidate.

Plan de Corones è una location molto amata anche dagli appassionati di cibo: a fine settembre ospita ogni anno la Festa dello Speck che, a seconda delle condizioni metereologiche, si svolge in alta quota o nella città di Brunico, come è successo nel 2025.

Un appuntamento imperdibile per chi ama il gusto autentico del cibo, il fascino della montagna e il valore delle tradizioni. In quest’ultima edizione anche la redazione di Bimbisaniebelli ha partecipato alla manifestazione, scoprendo la storia dello Speck Alto Adige IGP, il folklore e l’accoglienza della regione.

Visitare un museo ad alta quota 

Molte località accolgono musei ad alta quota di grande interesse culturale, mete che vale sicuramente la pena visitare. Solitamente si tratta di musei a tema, ispirati alla profonda connessione che da sempre lega uomo e montagna.

MMM Corones (Plan de Corones)

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Courtesy of Studio Monika Carbonari

MMM Corones, situato a ben 2.275 m di quota, è il museo futuristico dedicato all’alpinismo progettato dall’architetto Zaha Hadid. Racconta la storia dell’alpinismo attraverso la visione di Reinhold Messner, alpinista ed esploratore di fama internazionale.

Per informazioni cliccare qui.

LUMEN – Museo della Fotografia (Plan de Corones)

Courtesy of Studio Monika Carbonari

Courtesy of Studio Monika Carbonari

Poco distante da MMM Corones, LUMEN – Museo della Fotografia di Montagna ripercorre la storia della fotografia ad alta quota dagli esordi a oggi, con opere di fotografi e fotografe provenienti da tutto il mondo. Tra fotografie storiche, innovazioni digitali, allestimenti scenografici e mostre temporanee, si sviluppa su 4 piani in una superficie di 1.800 m².

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Museo della Grande Guerra (Marmolada)

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Credits: Foto di Museo Marmolada Grande Guerra Via Facebook

Il Museo Marmolada Grande Guerra è il museo più alto d’Europa con i suoi 3.000 m di quota. Si trova alla stazione funiviaria di Serauta ed è stato completamente rinnovato nel 2015. Accoglie un percorso visivo e multimediale che parte dagli inizi del ‘900 e si snoda fino alla Prima Guerra Mondiale.

Attraverso video, vetrine tematiche, reperti e foto d’epoca, racconta il punto di vista dell’uomo-soldato che in quel periodo si trovò per la prima volta a combattere ad altitudini così elevate. Molto interessante lo spazio dedicato alla Città di Ghiaccio, labirinto di gallerie scavato nei ghiacciai dall’esercito austro-ungarico.

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Museo delle Alpi (Forte di Bard, Valle d’Aosta)

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Credits: Foto di @forte_di_bard Via Instagram

Situato al primo piano del Forte di Bard (Opera Carlo Alberto), il Museo delle Alpi è composto da 25 sale suddivise in 3 sezioni e ospita un percorso espositivo alla scoperta delle Alpi.

Suoni, video, proiezioni, scenografie e giochi multimediali permettono ai visitatori di immergersi con tutti i loro sensi nella cultura alpina scoprendo tante curiosità su flora, fauna e clima, ma anche sulla montagna vissuta e trasformata nel tempo dalla mano dell’uomo.

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Fare pattinaggio sul ghiaccio 

Molte zone montane mettono a disposizione piste di pattinaggio su ghiaccio, sia naturali che artificiali, in cui potersi divertire in compagnia di tutta la famiglia. Chi decide di dedicarsi a questa attività può noleggiare i pattini direttamente presso la pista prescelta.

In Trentino Alto Adige tra le più frequentate si distinguono la pista del Lago di Resia e quella del Palasmeraldo a Fondo. In inverno, il lago ghiacciato diventa una vera e propria pista naturale, lunga 10 km, con uno strato di ghiaccio di circa 40 centimetri. Il palaghiaccio di Palasmeraldo a Fondo è aperto 11 mesi l’anno e consente di pattinare anche sulla superficie del Lago Smeraldo quando possibile.

Tra Lombardia e Trentino sono consigliate soprattutto per i bimbi le piste da pattinaggio del Comprensorio Pontedilegno-Tonale. La Skiarea, a cavallo della Val Camonica (Lombardia) e della Val di Sole (Trentino), include alcune piste all’aperto (Ponte di Legno, Vermiglio e Vezza d’Oglio) e una pista coperta all’interno del Palaghiaccio di Temù.

Anche la Valle d’Aosta accoglie tante piste per il pattinaggio sul ghiaccio dove potersi divertire in inverno. Sono disponibili sia le piste naturali (come quella in località Edelboden Superiore a Gressoney-La-Trinité) che i palaghiaccio come il Palaghiaccio di Aosta, che ospita una pista di 60×30 m oltre che numerosi servizi quali bar e ristoranti.

Visitare castelli 

Castelli che sembrano incantati, sospesi nel tempo e nello spazio, rendono ancora più magiche alcune delle migliori località montane italiane. Se ne trovano di bellissimi e pieni di storia da Nord a Sud.

Castel Thun (Trentino)

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Credits: Foto di Castel Thun Via buonconsiglio.it

Castel Thun domina la Val di Non ed è stato costruito nella metà del XIII secolo. Per lungo tempo residenza dei Thun, tra le famiglie più potenti della nobiltà trentina, è ancora oggi in perfetto stato e custodisce arredi finissimi e pregiati.

Da visitare assolutamente la Stanza del Vescovo, interamente rivestita in pino cembro.

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Castel Beseno (Trentino)

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Credits: Foto di Castel Beseno Via buonconsiglio.it

Castel Beseno è una fortezza immensa, la più vasta del Trentino (circa 16.000 m²), le cui origini risalgono al Medioevo. Ha un panorama mozzafiato sulla Vallagarina e ospita mostre temporanee, installazioni e percorsi didattici che lo rendono una meta stimolante per tutte le età.

Di grande importanza storica, è stato al centro della battaglia di Calliano tra truppe veneziane e guerrieri trentini e tirolesi.

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Castello di Fénis (Valle d’Aosta)

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Credits: Foto Castello di Fénis Via lovevda.it

Il Castello di Fénis è il più famoso di tutta la Valle d’Aosta e si distingue dagli altri castelli per la sua architettura incredibilmente scenografica e per la sua posizione. Menzionato per la prima volta in un documento del 1242, ha ospitato per generazioni la prestigiosa famiglia Challant. 

Non si erge su un promontorio come gli altri castelli ma su un poggio, quindi è privo di difese naturali. Da vedere il suo ciclo di pitture, con affreschi realizzati agli inizi del XV secolo dai più grandi esponenti del gotico, ma anche i camini in pietra, i soffitti in legno intarsiati e gli arredi appartenenti a diverse epoche storiche.

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Dimora Albornoziana (Umbria)

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Credits: Foto di @museoducatospoleto Via Instagram

Spostandosi nel Centro Italia, più precisamente in Umbria, si trova la Dimora Albornoziana o Rocca Albornoz di Spoleto. Questa fortezza medievale, costruita a partire dal 1359 dal Cardinale Egidio Albornoz per controllare i territori dello Stato Pontificio, sorge sul Colle Sant’Elia e offre una spettacolare vista panoramica sulla città e sulla valle.

È dotata di sei torri e di due cortili interni, il Cortile delle Armi e il Cortile d’Onore. Tra gli ambienti da visitare si segnalano la Sala d’Onore e la Camera Pinta, ricca di affreschi. Dal 2007 ospita un museo dedicato alla storia del Ducato di Spoleto.

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Rocca Calascio (Abruzzo)

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Credits: Foto di @roccacalascioofficial Via Instagram

Un’altra meta imperdibile per le vacanze d’inverno è Rocca Calascio, in Abruzzo, dove si trova il Castello Normanno. In provincia dell’Aquila, è stato utilizzato come ambientazione per diversi film di successo tra cui Ladyhawke e Il nome della rosa. Si erge a un’altezza di circa 1.500 m ed è raggiungibile attraverso specifici percorsi di trekking.

L’itinerario dall’antico borgo di Calascio al castello richiede 30 minuti di camminata, ma attenzione: specialmente nel periodo invernale, con la neve, è necessario equipaggiarsi con un’attrezzatura adeguata e valutare le condizioni meteorologiche.

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Castello di Lagopesole (Basilicata)

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Credits: Foto di Castello di Lagopesole Via prolocolagopesole.it

È facilmente raggiungibile con i bambini anche in pieno inverno, invece, il Castello di Lagopesole che si trova in provincia di Potenza, in Basilicata. È situato a 820 m di altitudine e nel XIII secolo ha ospitato spesso Manfredi, Re di Sicilia e figlio dell’Imperatore Federico II.

È stato restaurato negli anni ’90 e dal 2000 accoglie l’Antiquarium, realizzato con i tanti materiali medievali recuperati durante le campagne di scavo. Un’antica leggenda vuole che abbia 365 stanze, una per ogni giorno dell’anno, ma che una di queste sia introvabile e accessibile, solo per alcuni secondi, esclusivamente nel giorno della vigilia di Natale.

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In copertina Foto di Senivpetro Via Freepik.com

 
 
 

In breve

Quando si va in montagna con i bambini in inverno è importante scegliere località attrezzate. Sci, ciaspolate, trekking e visite guidate sono le migliori attività da fare con la famiglia.

 

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