App sulla salute, quanti problemi per la privacy!

Lorenzo Marsili A cura di Lorenzo Marsili Pubblicato il 30/09/2021 Aggiornato il 30/09/2021

Le app sulla salute spopolano sempre più, ma presentano gravi problematiche su temi importanti come privacy policy e il trattamento dei dati personali degli utenti

App sulla salute, quanti problemi per la privacy!

Le app sulla salute sono comode e pratiche ma presentano problemi che è bene conoscere.

Stando a quanto rivelato da uno studio condotto dai ricercatori dell’Università australiana Macquarie pubblicato sul The British Medical Journal, le app dedicate a tematiche mediche, di fitness e salute presentano gravi problematiche legate al rispetto della privacy dei propri utenti.

Sono tantissime

Analizzando oltre 20mila app per smartphone, gli studiosi hanno scoperto infatti come oltre l’88% di quelle sulla salute possa accedere e condividere i dati personali degli utenti. Inoltre, ben due applicazioni su tre possono salvare cookie, una su tre ha possibilità di accesso all’indirizzo mail e una ogni quattro può geolocalizzare lo smartphone. Insomma, parliamo di tutte tematiche e informazioni importanti e strettamente legate alla privacy degli utenti.

Manca la trasparenza

Occorre, poi, considerare il fatto che ben il 28% di queste app sulla salute non mette a disposizione dell’utente alcuna documentazione circa le privacy policy, mentre almeno il 25% delle trasmissioni di dati effettuate viola quanto riportato dai documenti delle app che, invece, li prevedono.

Utenti poco attenti

Il dato che preoccupa maggiormente i ricercatori è la poca coscienza degli utenti delle app sulla salute in merito a queste tematiche. Nonostante tutte le violazioni della privacy evidenziate dallo studio, infatti, solo l’1,3% delle recensioni sugli app store lamenta problemi di trasparenza e protezione dati.

A chi vanno i dati?

C’è comunque da dire che solo il 4% delle app sulla salute ha effettivamente trasmesso dati sensibili degli utenti. Il problema è che oltre l’87% della raccolta dati e il 56% delle trasmissioni sono fatte per conto di parti terze, come inserzionisti pubblicitari esterni e servizi di data analyst. Inoltre, ben il 23% di queste comunicazioni viaggia su canali non protetti o sicuri, mettendo ulteriormente a rischio la privacy degli utenti.

 
 

In breve

Fare molta attenzione nella vita pratica quando si usano queste app per la salute, tenendo presente i rischi che si corrono a condividere informazioni personali su app senza le dovute accortezze.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

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