Baby sharing sbarca in Italia

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 06/06/2016 Aggiornato il 06/06/2016

La formula della baby sitter in condivisione, già sperimentata con successo in Europa, adesso arriva anche in Italia. Ecco come funziona il baby sharing

Baby sharing sbarca in Italia

La parola d’ordine di questi anni è sicuramente sharing: condivisione. Siamo abituati a condividere sul web esperienze, foto e opinioni. Ma anche nella vita reale lo facciamo sempre più spesso: dal mezzo di trasporto a due, quattro o più ruote (con il bike sharing, il car sharing, il social bus sharing) alla casa (grazie a cohousing e house sharing), ai libri (con il bookcrossing) al lavoro. Tutto nell’ottica di una sharing economy che unisce le risorse per un fine comune: per esempio, la possibilità di ottenere più rapidamente un servizio, o di inquinare meno, insieme a quella di risparmiare. Su questi presupposti si fonda anche il baby sharing.

Il mondo del bambino

Il settore dell’infanzia è senz’altro uno dei terreni più floridi per questo tipo di iniziative, visto che i bambini crescono e cambiano in fretta, ancor più di gusti e tendenze: è dunque inevitabile che il ciclo vita dei prodotti (giochi, vestiti, accessori) a loro dedicati sia di breve durata. Sono nati così negozi fisici o siti web dove si scambiano, comprano e vendono abiti e accessori usati, giocattoli e oggetti per la cura del bambino, elettrodomestici e articoli di puericultura, molti addirittura nuovi perché ricevuti in dono e mai utilizzati.

Un portale dedicato

La nuova frontiera del baby sharing è sicuramente il baby sitter sharing o il parents sharing, in modo che i genitori possano suddividersi le spese per l’assistenza dei propri bambini e anche di sharing dei genitori stessi, grazie alla formula “Genitori in contatto”. È quanto propone il sito sitter-italia.it. Il sistema è semplice: i genitori si registrano sul sito e possono andare alla ricerca della baby sitter di supporto nella zona di riferimento, visionandone la foto, il curriculum, la disponibilità, le lingue parlate, le referenze. Allo stesso tempo, i genitori possono inserire il proprio annuncio di lavoro all’interno del portale, oppure se, oltre alla baby sitter, sono interessati a incontrare altre famiglie per occuparsi a turno dell’accudimento dei bambini, organizzare il doposcuola.

I vantaggi della condivisione

Ci sono diversi vantaggi nello scegliere di “dividersi” la baby sitter. Da un punto di vista economico, ovviamente, ma anche educativo: i bambini hanno occasione di vivere nuove esperienze, condividendo spazi e giochi. In Europa il fenomeno è già una realtà, grazie al sito oudermatch.nl (la versione olandese di Sitter-Italia.it).

 

 

 

 
 
 

lo sapevi che?

Il 60% dei genitori registrati sul sito si sono dichiarati interessati al servizio e il 20% ne fa uso regolarmente.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti