Cambiare le lenzuola: il timing giusto è ogni 7 giorni

Laura Raimondi A cura di Laura Raimondi Pubblicato il 05/10/2018 Aggiornato il 05/10/2018

Batteri e funghi, gli ospiti indesiderati delle lenzuola, si annidano nel letto. Ecco perché bisogna cambiare le lenzuola spesso

Cambiare le lenzuola: il timing giusto è ogni 7 giorni

Cani e gatti spesso vengono allontanati dal letto perché la loro presenza è considerata poco igienica. Tuttavia molti altri “animaletti”, prettamente “umani” e invisibili a occhio nudo, si annidano tra le lenzuola. Ecco perché bisognerebbe cambiare le lenzuola almeno una volta alla settimana. Questo perlomeno è quanto suggeriscono i risultati di una ricerca dell’Università di New York per evitare un’eccessiva proliferazione di funghi e batteri.

Letto “sovraffollato”

A letto si passa almeno un terzo della propria vita. Cambiare le lenzuola con frequenza, quindi, è essenziale per non ammalarsi: funghi e batteri, infatti, mettono costantemente sotto attacco il nostro sistema immunitario. Ecco qualche dato insospettabile. Ogni anno vengono rilasciati nel letto circa 98 litri di sudore, specialmente d’estate, e l’umidità rende le lenzuola l’habitat ideale per i microrganismi. I cuscini contengono da 4 a 17 tipi differenti di funghi, che vengono a contatto con il nostro apparato respiratorio.

Anche secrezioni corporee

Umidità, pollini, polvere, pelo di animali e lanugine sono a loro volta mezzi di trasporto di altri tipi di batteri, ma anche le secrezioni corporee e l’espettorazione (tosse e starnuti), aumentano l’affollamento  dei microbi del letto.

Allergie in agguato

Se la presenza di microrganismi è eccessiva possono scatenarsi reazioni allergiche, in quanto questi batteri sono a stretto contatto con naso e bocca durante il riposo notturno.

 

 

 

 
 
 

Da sapere!

Anche pigiami e camicie da notte andrebbero cambiati almeno una volta alla settimana.

 

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