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Basta che le temperature salgano, come è normale in questo periodo, che i bambini diventano a rischio: i piccoli, infatti, sono molto sensibili al colpo di calore. Ci sono però regole da seguire per proteggerli e limitare le probabilità che vengano colpiti da questo disturbo, che può essere molto pericoloso.
Di che cosa si tratta
Per colpo di calore si intende un aumento anomalo della temperatura corporea a causa della prolungata esposizione alle alte temperature o della permanenza in ambienti caldo-umidi e poco ventilati, che ostacolano l’evaporazione del sudore. I bambini, avendo un meccanismo di termoregolazione ancora imperfetto e una ridotta superficie corporea (che permette il raffreddamento del corpo), rappresentano una delle categorie maggiormente a rischio da questo punto di vista.
Il decalogo della prevenzione
Per ridurre il pericolo di colpo di calore gli esperti dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma hanno elaborato un decalogo che tutti i genitori dovrebbero seguire.
- Durante le ore più calde, fra le 11 e le 16, è bene cercare di tenere il bimbo al chiuso, in un ambiente fresco o comunque all’ombra. Meglio anche non permettergli di fare attività sportiva nel periodo centrale della giornata.
- Fra le 11 e le 17 evitare anche l’esposizione al sole, a maggior ragione nei neonati.
- Cercare di arieggiare il più possibile le stanze in cui soggiorna il bambino, se necessario anche utilizzando un ventilatore. Negli edifici molto caldi si può ricorrere al condizionatore, purché la temperatura sia mantenuta attorno 23-24° C e si utilizzi anche la funzione deumidificazione (l’umidità fa percepire più gradi di quanti ce ne siano in realtà). In ogni caso, evitare di far passare continuamente il bebè da ambienti più caldi ad altri più freschi o viceversa.
- Vestire il piccolo con capi leggeri, preferibilmente in materiali naturali, che facilitano la traspirazione. Ideali, per esempio, lino e cotone.
- Di giorno, preferire i colori chiari per vestire il bambino: respingono i raggi solari.
- Il bambino può essere esposto al sole diretto solo dopo l’anno e comunque con estrema prudenza. I raggi solari sono benefici, soprattutto perché aumentano la produzione di vitamina D amica delle ossa, ma non possono essere presi senza regole.
- Al mare e all’aperto, il corpo del piccolo va sempre protetto con creme solari ad alto filtro solare. In caso contrario, possono comparire eritemi solari, ustioni e danni irreversibili alla pelle.
- Bagnare spesso la testa del piccolo. Quando fa molto caldo, meglio rinfrescare tutto il corpo con una doccia o con un bagno.
- Offrire frequentemente acqua al bimbo, in modo da combattere il rischio di disidratazione dovuto al caldo. Se le temperature sono molto elevate, possono essere indicate anche le bevande che contengono sali minerali.
- Cucinare al bimbo piatti leggeri e invitarlo a prediligere frutta e verdura.