Cravatta: rischi se è troppo stretta

Lorenzo Marsili A cura di Lorenzo Marsili Pubblicato il 17/09/2018 Aggiornato il 17/09/2018

Per giungere al cervello, il sangue deve attraversare la carotide che corre lungo il collo. Ma se la cravatta è troppo stretta, il flusso sanguigno viene rallentato e la quantità di sangue nel cervello si riduce

Cravatta: rischi se è troppo stretta

La cravatta è il simbolo dell’eleganza maschile. In alcuni ambienti, principalmente lavorativi, indossarla è pressoché d’obbligo. Ma attenzione: stringere troppo il nodo della cravatta può far diminuire il flusso di sangue nel cervello. A rivelarlo è una ricerca della Universitätsklinikum Schleswig-Holstein di Kiel, in Germania, pubblicata sulla rivista medica Neuroradiology.

Lo studio con la risonanza magnetica

I ricercatori tedeschi hanno preso in esame due gruppi da quindici giovani uomini. Al primo è stata fatta indossare una cravatta con nodo Windsor, mentre tutti e trenta sono stati poi sottoposti a tre risonanze magnetiche. Nel primo e nel terzo passaggio sotto i macchinari, il primo gruppo aveva il nodo allentato e colletto della camicia aperto. Il secondo passaggio invece era stato fatto il nodo Windsor ben stretto con il primo bottone della camicia chiuso.

Confermato il calo di flusso

Dalle analisi è risultato evidente come il flusso di sangue nel cervello subisce una riduzione media del 7,5% dopo la chiusura della cravatta. Una riduzione che si è assestata mediamente intorno al 5,7% anche dopo che il nodo al collo è stato allentato. In generale, tutti i coloro che hanno indossato la cravatta hanno evidenziato un calo nel flusso sanguigno cerebrale. Per cinque ragazzi il calo è stato addirittura superiore al 10%. Al contrario, nel secondo gruppo si è addirittura rilevata una leggera crescita del flusso dopo la seconda risonanza.

 

 

 
 
 

In breve

SERVONO ALTRI APPROFONDIMENTI

Occorre ora soprattutto valutare se, una volta indossata la cravatta, il flusso possa a lungo andare adattarsi a questa condizione senza ripercussioni sulla funzionalità cerebrale.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Fai la tua domanda agli specialisti