La tua casa è sana?

Stefania Lupi A cura di Stefania Lupi Pubblicato il 22/01/2019 Aggiornato il 22/01/2019

Una casa salubre può migliorare la qualità di vita ed evitare varie malattie. L’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha diffuso le linee guida per mantenere alta la qualità ambientale della propria abitazione

La tua casa è sana?

Dimmi come vivi e ti dirò come stai…. Parafrasando, potrebbe essere questo il senso di una recente indagine condotta dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, che ha pubblicato le linee guida per ridurre i rischi di salute legati alle abitazioni. La casa o il posto dove si vive, dunque, ha un impatto importante sulla salute: se le condizioni e la qualità sono scarse, possono insorgere malattie respiratorie come asma, patologie cardiovascolari, lesioni, malattie mentali e infettive, come tubercolosi, influenza e diarrea.

Un problema in crescita nelle città

Se migliorano le condizione dell’ambiente in cui si abita si possono salvare vite, prevenire malattie, ridurre la povertà e aiutare a mitigare l’impatto del cambiamento climatico. Interventi ancora più importanti se si considera che la popolazione nelle città è destinata a raddoppiare entro il 2050, in particolare gli anziani, che trascorrono più tempo a casa. Chi è più a rischio degli effetti negativi di una scarsa qualità dell’ambiente domestico sono gli individui più deboli e che al suo interno ci trascorrono più tempo, proprio come anziani, bambini e disabili.

Attenzione alla temperatura interna

Le raccomandazioni contenute nel documento pubblicato dall’Oms spiegano come agire su spazi inadeguati e affollati, temperature interne troppo basse o alte, i pericoli di lesione e l’accessibilità alle persone con disabilità. Ad esempio nelle zone dai climi freddi una temperatura interna sicura per proteggere dagli effetti del freddo dovrebbe essere almeno di 18° C, mentre nelle aree dai climi caldi vanno adottate strategie per evitare un eccesso di calore.

Consigli mirati

Come migliorare le condizioni di vita dell’ambiente domestico? Per esempio installando isolanti termici efficienti e sicuri per rendere più confortevole la temperatura interna, ridurre il consumo di energia e le emissioni di carbonio. Le linee guida danno indicazioni anche sulla qualità dell’acqua e dell’aria, il rumore nel vicinato, amianto, piombo, fumo di sigaretta e radon.

 

 
 
 

Una curiosità

In casa è meglio  scegliere pitture green per decorare le pareti. In questo modo si può salvaguardare l’aria indoor.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

L’influenza è pericolosa in gravidanza? Meglio fare il vaccino?

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato alle donne che aspettano un bambino, perché contrarre l'influenza in gravidanza può esporre a gravi rischi.   »

Incinta subito dopo un aborto spontaneo, ma l’embrione ha il battito lento

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Il fatto di rimanere incinta subito dopo aver subito un'interruzione spontanea della gravidanza esprime un'ottima fertilità di coppia, tuttavia non garantisce che tutto vada a buon fine.   »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Benzodiazepine assunte per dormire nella 30ma settimana di gravidanza

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Le benzodiazepine sarebbero proprio da evitare in gravidanza in quanto tendono a dare dipendenza farmacologica e crisi di astinenza sia alla mamma che al nascituro. Esiste a un farmaco migliore che agisce sullo stesso recettore delle benzodiazepine (quindi in modo analogo a Lorazepam) senza però dare...  »

Fai la tua domanda agli specialisti