Le regole per una spesa sicura

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 18/09/2015 Aggiornato il 18/09/2015

Una cattiva conservazione o uno scorretto trasporto dei cibi mettono a rischio la sicurezza alimentare e, quindi, anche la nostra salute

Le regole per una spesa sicura

Seguire poche importanti regole quando acquistiamo e prepariamo gli alimenti, garantisce maggiore sicurezza a ciò che mangiamo. Due brochure realizzate dal ministero della Salute, una sulla sicurezza degli alimenti dall’acquisto a casa e un decalogo sulla sicurezza nel frigorifero, puntano a informare e guidare il consumatore. Le indicazioni partono dagli scaffali del supermercato, dove chi acquista deve sempre controllare le etichette e le confezioni, e proseguono durante il trasporto a casa, cercando di non interrompere la “catena del freddo”, e in fase di conservazione degli alimenti quando si ripongono nei compartimenti giusti del frigorifero.

La giusta conservazione

La nostra salute dipende anche dall’integrità e dal buono stato di conservazione degli alimenti che mangiamo. Prima di tutto, quando si va a fare la spesa bisogna fare attenzione a selezionare i cibi refrigerati, surgelati e congelati, le cui confezioni non devono essere coperte di brina, di ghiaccio o bagnate. È bene controllare che il freezer del negozio abbia un termometro che indichi la temperatura e che il riempimento del banco non superi la linea di carico indicata con una linea colorata. Gli alimenti devono essere conservati negli idonei banchi di vendita secondo le necessarie e le opportune temperature: prodotti refrigerati da +0 a +4 gradi (latticini); surgelati temperatura pari o inferiore a -18 gradi; congelati da -7 a -12 gradi.

 

Non spezzare la catena del freddo

 

Per mantenere inalterate le caratteristiche nutrizionali degli alimenti e, soprattutto, per garantirne la sicurezza il trasporto dei cibi acquistati dal negozio a casa deve avvenire il più velocemente possibile. Per evitare il più possibile nocivi sbalzi di temperatura, i cibi refrigerati, surgelati e congelati vanno acquistati al termine del giro di spesa e riposti negli appositi sacchetti termici.

 

Attenzione alle confezioni

 

Controllare le confezioni, assicurandosi che siano integre. Evitare l’acquisto di confezioni rotte o non intatte, scatole o barattoli ammaccati o gonfi, uova con gusci incrinati, prodotti con colori alterati o confezioni di prodotti congelati con brina. Evitare anche qualsiasi prodotto che presenti anche quantità minime di muffa. Verificare che le bottiglie di acqua minerale e altre bevande non siano esposte a fonti di calore. Attenzione anche alle etichette: in particolare, va letta la data di scadenza dei prodotti confezionati e l’elenco degli ingredienti contenuti. 

 

 

 
 
 

In breve

 LE INDICAZIONI DELL’UNIONE EUROPEA

 Per garantire la sicurezza degli alimenti ai consumatori, l’Unione Europea ha adottato la strategia globale di intervento “sicurezza dai campi alla tavola”. La responsabilità parte dell’operatore del settore, ma anche il consumatore deve essere parte attiva della sicurezza alimentare, adottando precauzioni dall’acquisto fino al momento del consumo.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Mamma e papà Rh negativo: in gravidanza e dopo il parto si deve fare lo stesso la profilassi?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se entrambi i genitori sono Rh negativo non ha alcun senso che alla donna venga effettuata la profilassi contro il fattore Rh positivo, viso che il figlio sarà con certezza Rh negativo.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti