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Si chiama Locloc la prima piattaforma italiana dedicata al noleggio tra privati. Qui chi ha bisogno di un oggetto incontra chi lo possiede già e lo mette in affitto. Il tutto in modo sicuro e senza pensieri perché tutti i beni messi a disposizione sono garantiti dalla copertura assicurativa offerta da Locloc e da un sistema di feedback che permette di valutare sia gli autori del noleggio, come già accade in piattaforme come eBay o Airbnb, sia l’oggetto noleggiato per verificare l’effettiva veridicità della descrizione.
Facile e gratuito
Iscriversi a Locloc e partecipare al noleggio tra privati è facile e gratuito: basta creare un nuovo profilo su Locloc.it o accedere alla piattaforma con il proprio account Facebook. Si possono iscrivere sia singoli privati sia operatori professionali e specializzati.
Consumo collaborativo
Il modello in cui Locloc si inserisce è quello del consumo collaborativo, una tendenza già molto diffusa all’estero, che si basa sul principio del noleggio tra privati a fronte di un compenso: una pratica intelligente, economica e attenta all’ambiente. Locloc per esempio permette alle mamme di prendere a noleggio gli oggetti necessari alla vita del bambino (lettini, giocattoli ecc.) e usarli solo quando servono; dall’altra chi ha nell’armadio oggetti che non usa più può darli a noleggio, trasformandoli in una fonte di guadagno, cosa sempre utile per far fronte alle spese.
In breve
Idea di una giovane designer
Locloc è un’idea di Michela Nosè, 37 anni, designer. Memora di un’esperienza di noleggio tra pari vissuta a Miami, nel 2012 decide di portare in Italia il sistema del renting peer-to-peer e fonda Locloc, la prima start up italiana attiva in questo settore. Ben presto alla giovane designer si affianca un gruppo di investitori, liberi professionisti provenienti dai settori più differenti, dalla finanza all’architettura, tutti accomunati dalla fiducia nel progetto.