Salute bambini: a rischio per colpa della crisi economica

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 08/05/2014 Aggiornato il 08/05/2014

Salute bambini: i pediatri denunciano un calo delle visite specialistiche a causa della crisi economica che colpisce le famiglie 

Salute bambini: a rischio per colpa della crisi economica

Hanno destato grande preoccupazione i dati diffusi dalla Uil Lazio che evidenziano un notevole peggioramento delle condizioni economiche delle famiglie. A farne le spese non 
sono solo i nuclei familiari composti da adulti, ma anche da bambini e adolescenti. Come ha spiegato Teresa Rongai, segretario della Fimp (Federazione italiana medici pediatri) di Roma, la crisi colpisce soprattutto le famiglie con bambini obbligate, loro malgrado, a fare scelte non sempre ottimali per la salute e il benessere dei più piccoli.

Gli effetti della crisi

La crisi fa sentire i suoi effetti soprattutto sul carrello della spesa. I genitori sono talvolta costretti a rinunciare ad alcuni alimenti necessari per l’apporto dei giusti valori nutrizionali per il corretto sviluppo del bambino. Un ulteriore effetto negativo della crisi economica riguarda la salute dei bambini con una vistosa diminuzione delle visite specialistiche, in particolare quelle odontoiatriche, richieste dai pediatri di famiglia. I costi dei ticket per le visite ambulatoriali rappresentano oggi un vero problema per le famiglie in crisi. Per questo motivo i pronto Soccorso sono spesso intasati per semplici accertamenti diagnostici.

Tagli alle visite specialistiche

L’allarme è stato lanciato anche da altre due indagini parallele, condotte qualche mese fa su 600 pediatri di famiglia e mille genitori di tutta Italia, dall’Osservatorio nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza, secondo cui il 54 per cento delle famiglie ha tagliato le spese per controlli diagnostici e specialistici a danno della salute dei bambini e il 60 per cento  anticipa lo svezzamento per risparmiare sul costo del latte formulato. 

In breve

SI TAGLIA ANCHE DOVE NON SI DOVREBBE

I genitori sono costretti a risparmiare su tutto ciò che serve ai piccoli: i pannolini sono giudicati una spesa eccessiva dal 57 per cento di mamme e papà, così come gli apparecchi per i denti (37%), gli occhiali (25%) e i correttori ortopedici come scarpe e plantari (21%).

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti