Gambe stanche in gravidanza: 12 consigli per alleggerirle

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 22/05/2025 Aggiornato il 22/05/2025

Nei nove mesi dell’attesa è facile percepire fastidiose sensazioni di gonfiore, pesantezza, prurito alle gambe. Succede soprattutto nei mesi caldi, ma basta qualche accorgimento per ritrovare leggerezza e benessere.

gambe stanche gravidanza

Durante la gravidanza è facile avere le gambe stanche e pesanti. Succede già dal primo trimestre per via dei cambiamenti ormonali anche se sono soprattutto le ultime settimane di attesa ad essere più a rischio di gonfiore. La situazione si complica per altro nella bella stagione per via del caldo che dilata ulteriormente le vene e ostacola la circolazione.

Confrontarsi con il medico è sempre basilare per escludere che il gonfiore sia legato a patologie non ancora diagnosticate. Nel caso si tratti solo di una questione temporanea alcune buone abitudini possono essere d’aiuto per allentare la stanchezza.

Il periodo critico

Le gambe possono diventare stanche e pesanti già nel primo trimestre di gravidanza. La ragione sta nei cambiamenti ormonali dell’attesa: estrogeni e progesterone prodotti in gran quantità determinano infatti un rilassamento delle vene, con dilatazione e diminuzione di elasticità. L’effetto finale è che il sangue venoso fatica a risalire dalle estremità al cuore e può ristagnare nei tessuti, provocando un gonfiore e una fastidiosa sensazione di pesantezza.

Che si accentua con il proseguire della gravidanza. Dal quarto mese aumenta di circa il 20% anche la massa di sangue in circolazione: questo è necessario per nutrire il feto, ma contribuisce anche a sfiancare le vene rendendo più difficoltoso il ritorno del sangue. Man mano che la gestazione prosegue cominciano a farsi sentire anche gli effetti dell’aumento di peso e del volume dell’utero, ulteriori ostacoli meccanici al fluire della circolazione, in quanto esercitano una pressione progressiva sul bacino e sul sistema venoso di ritorno.

Cosa fare per alleggerire le gambe

Il primo accorgimento per contrastare le gambe pesanti in gravidanza è usare le calze a compressione graduata che, “stringendo” in punti precisi dell’arto inferiore, favoriscono il ritorno venoso, dai piedi fino al cuore. Esistono diversi gradi di compressione: per scegliere il più adatto alla propria situazione è bene chiedere il parere del ginecologo. Importante è indossare le calze elastiche appena ci si sveglia il mattino e portarle per tutta la giornata, togliendole quando si riposa.

Il peggior nemico della salute e del benessere delle gambe è la sedentarietà: la contrazione regolare e ritmica dei muscoli delle gambe rappresenta infatti il modo più semplice ed efficace per aiutare, come un vero e proprio massaggio, la risalita del sangue dai piedi fino al cuore e contrastarne il ristagno che dà pesantezza.

Soprattutto in gravidanza non è certo il caso di impegnarsi in attività fisiche intense: il miglior modo per mantenere attiva la circolazione è camminare facendo attenzione però ad indossare scarpe comode che consentano un corretto appoggio del piede in modo che ad ogni passo la pompa plantare, che si trova appunto sotto la pianta del piede, possa funzionare a pieno favorendo la risalita del sangue dal basso verso l’alto.

12 gesti che creano leggerezza

Qualche piccolo accorgimento da adottare durante il giorno e la notte può essere utile per contrastare le gambe pesanti in gravidanza.

  1. Tenere le gambe sollevate è il modo più semplice per permettere alla circolazione di fluire allentando la pesantezza e il gonfiore. Basta stendersi sul letto e appoggiare le gambe al muro fin dove il pancione lo concede
  2. Dormire con i piedi sollevati di qualche centimetro rispetto al cuore. Attenzione però che il cuscino va messo sotto al materasso, non sopra, perché potrebbe bloccare la circolazione a livello del ginocchio e peggiorare la condizione di pesantezza
  3. E’ bene cercare di non restare sedute troppo a lungo: è sufficiente alzarsi ogni ora e fare qualche passo per riattivare la circolazione
  4. Quando si sta sedute non si dovrebbero accavallare le gambe, una posizione che ostacola la circolazione. Ideale sarebbe tenere i piedi sollevati su un piccolo sgabello o su un cuscino
  5. Quando si è costrette a stare in piedi molto a lungo, cosa che per altro andrebbe il più possibile evitata, può essere utile sollevarsi di tanto in tanto sulle punte, tre o quattro volte di seguito, in modo da facilitare il ritorno venoso. Attenzione nel farlo a tenersi attaccate a una sedia, un tavolo e così via, in modo da non perdere l’equilibrio con il pancione
  6. Sono da evitare gli indumenti e l’intimo troppo aderenti e “costrittivi” che possono rallentare la circolazione; attenzione anche a calzini e gambaletti perché gli elastici possono stringere troppo la gamba e bloccare il flusso del sangue
  7. Il caldo dilata le vene e peggiora la pesantezza alle gambe; meglio evitare quindi bagni caldi prolungati, non esporre le gambe al sole, non sedersi su superfici calde, come la sabbia oppure una panchina rimasta a lungo al sole, e in inverno non sostare vicino ai termosifoni
  8. Il freddo è prezioso per dare leggerezza alle gambe. Può essere utile passare sulle gambe il getto freddo della doccia, partendo dai piedi e risalendo lentamente, più e più volte, fino all’inguine. Lo si può fare di sera, quando il gonfiore è più accentuato, ma anche il mattino prima di indossare le calze e durante il giorno quando se ne sente la necessità
  9. L’acqua salata aiuta ad assorbire i liquidi in eccesso e ad alleggerire le gambe: al mare può essere utile camminare nell’acqua fino ai polpacci nelle prime ore del mattino o versa sera. A casa si può fare invece un pediluvio con acqua tiepida e due, tre manciate di sale grosso
  10. Vengono in aiuto creme e gel a base di sostanze naturali che sostengono la fisiologica funzionalità del microcircolo come la centella, il rusco, il mirtillo, la vite, l’escina. Si possono usare mattina e sera accompagnando l’applicazione con un delicato massaggio, dai piedi fino all’inguine, che aiuta a stimolare il ritorno venoso
  11. Gli spray rinfrescanti a base di mentolo offrono un immediato effetto rilassante: si possono tenere in borsa, in auto, nel cassetto della scrivania e spruzzarli, anche sopra le calze, quando se ne sente il bisogno
  12. Una respirazione corta e frettolosa incide negativamente sulla circolazione; al contrario fare di tanto in tanto cinque respiri lenti e profondi permette al diaframma, chiamato non a caso il secondo cuore, di imprimere ritmo al fluire del sangue

Le cause principali di questo disturbo

Gonfiore e pesantezza alle gambe sono in genere fenomeni fisiologici in gravidanza. Tutto deriva dalla dilatazione dei vasi capillari dovuta da un lato all’azione degli ormoni (soprattutto del progesterone) e dall’altra da quella meccanica dell’aumento di volume dell’utero e del ventre.

Questi fattori in combinazione provocano un rilassamento dei vasi sanguigni e rallentano la circolazione di ritorno, quella che dalle gambe risale verso il cuore. Questo fa sì che i liquidi si accumulino e la donna avverta le gambe stanche, gonfie e pesanti. Si instaura poi un circolo vizioso: maggiore è la stasi venosa, maggiori sono lo sfiancamento delle vene e la difficoltà di risalita del sangue. Possono così comparire anche capillari dilatati sotto forma di segni rosso-bluastri, varici e vene varicose visibili e in rilievo.

La circolazione può essere ancora più difficoltosa in presenza di stitichezza, altro fastidio classico della gravidanza. E’ per questa ragione che per limitare la pesantezza alle gambe è sempre bene bere molto e seguire un’alimentazione ricca di frutta, verdura, cereali integrali e legumi per un giusto apporto di fibra che favorisce il transito intestinale.

In tema di alimentazione è bene anche evitare cibi grassi, fritti, dolci e alimenti molto calorici: l’aumento eccessivo di peso durante la gravidanza rappresenta un ostacolo al fluire libero della circolazione.

Anche un eccesso di sodio assunto con l’alimentazione attraverso cibi che ne sono ricchi, dai formaggi stagionati agli insaccati, dagli alimenti conservati agli snack, favorisce il ristagno di liquidi.

Ultimo fattore che può ulteriormente aggravare le gambe stanche in gravidanza è legato alla stagionalità: il caldo favorisce infatti la vasodilatazione e il rallentare della circolazione.

Quando c’è da preoccuparsi

Stanchezza e pesantezza alle gambe sono situazioni molto comuni nei nove mesi. Ciò non toglie che possano legarsi a patologie che la gravidanza può scatenate o che sono già da tempo presenti ma silenti e tornano a presentarsi in una fase delicata come quella dell’attesa.

Possono essere problematiche legate in maniera diretta alla circolazione come l’insufficienza venosa cronica , ma anche disturbi cardiovascolari come l’ipertensione arteriosa oppure alterazioni della funzionalità della tiroide. Chiedere consiglio al ginecologo è sempre la miglior opzione per essere tranquille; ed è bene rivolgersi al medico anche qualora il gonfiore, che dovrebbe attenuarsi o sparire dopo il parto, persista.

 

In breve

Le gambe tendono a diventare stanche e pesanti in gravidanza per ragioni legate agli ormoni e all’aumento di volume dell’utero che favoriscono il ristagno di liquidi e il conseguente gonfiore. Una condizione fisiologica che è bene comunque far presente al ginecologo così da escludere eventuali situazioni patologiche. In ogni caso piccoli accorgimenti possono aiutare a tenere sotto controllo il problema e dare leggerezza e comfort alle gambe.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

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