Make up in gravidanza: quali prodotti usare e come sentirsi sempre belle

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 17/08/2023 Aggiornato il 17/08/2023

Il make up in gravidanza non è vietato. Anzi, aiuta a sentirsi sempre belle. Importante però per conciliare maternità e make up è fare attenzione a scegliere le formule più delicate. Vediamo insieme quali sono i prodotti da usare tra i più rispettosi della pelle e quali invece sarebbe meglio evitare

Sentirsi belle in gravidanza è importante, così come lo è òa scelta dei prodotti per il make up. Ecco una piccola guida con i suggerimenti dell'esperto

Maternità e make up possono andare d’accordo. Il make up in gravidanza, infatti, non solo si può usare ma può essere un prezioso strumento per sentirsi sempre belle e affrontare in serenità un delicato momento di cambiamento. Vediamo allora con l’aiuto del dermatologo quali sono i prodotti da usare, quali sarebbe meglio evitare e alcuni consigli per un trucco in gravidanza sicuro per la pelle.

Make up in gravidanza: come regolarsi?

Tra le tante domande che le mamme in attesa si fanno c’è anche quella che riguarda il make up e il suo possibile utilizzo durante la gravidanza. E la risposta è una sola: non esiste un divieto per il trucco con il pancione. «Come succede per tutti i prodotti cosmetici anche quelli per il trucco sono accuratamente selezionati e controllati per la loro sicurezza da una legislazione in merito molto rigida» commenta il professor Leonardo Celleno, dermatologo e presidente Aideco, Associazione italiana di dermatologia e cosmetologia. «La delicatezza della pelle in gravidanza, che è maggiormente esposta e sensibile agli agenti esterni, suggerisce che si presti una grande attenzione alla scelta dei prodotti da usare così da scongiurare qualsiasi rischio di reazioni irritative. In linea generale, poi vale per i prodotti da trucco la stessa regola di quella per la cura della pelle: per tutti i cosmetici in gravidanza meglio utilizzare formule già sperimentate in precedenza e consultare sempre il medico di fiducia, che sia il ginecologo o il dermatologo, prima di usare un prodotto nuovo».

I prodotti beauty da usare per il make up in gravidanza

La delicatezza della pelle in gravidanza suggerisce per il trucco prodotti dermatologicamente testati e approvati per l’utilizzo sulle pelli più sensibili. Possono essere formulazioni a base naturale, ma non necessariamente: quello che conta per trovare un accordo tra maternità e make up è la scelta attenta degli ingredienti che escluda quelli potenzialmente irritanti e allergizzanti. Anche in gravidanza il trucco parte dalla base. «Per i fondotinta il suggerimento è scegliere prodotti che, oltre a essere delicati con la pelle, contengano filtri protettivi contro i raggi Uv vista la facilità con cui durante l’attesa, anche per via dei cambiamenti ormonali, si possono formare macchie scure» commenta Celleno. Il Fondotinta Antiluce Blu Antinquinamento della linea Defence Color di BioNike ha una formula studiata per le pelli reattive e soggette a iperpigmentazioni: con un SPF 30, ha in più una protezione specifica contro smog e luce blu, fattori che possono invecchiare precocemente la cute oltre che irritarla quando è sensibile.

Il blush  è il prodotto ideale, da solo o sopra il fondotinta, per risvegliare con dolcezza l’incarnato: i toni rosati regalano un make up discreto a tutte le pelli, in particolare a quelle molto chiare. Anche in questo caso si può scegliere una formulazione ultradelicata come quella del Natural Trio Blush di Artdeco, con il 90% di ingredienti naturali tra cui l’olio di semi di Ximenia a effetto rivitalizzante e ristrutturante. Se serve, invece, minimizzare le occhiaie dovute magari a notti un po’ agitate per via del pancione Yves Rocher propone l’Antiocchiaie, un correttore 100% naturale con un pratico applicatore a spugnetta. Ne basta un tocco nella zona d’ombra sotto l’occhio da sfumare alla perfezione con l’anulare, un dito che “lavora” con grande delicatezza in un’area molto fragile.

Per fissare il trucco e rinfrescarlo durante il giorno è utile una cipria impalpabile e trasparente in versione compatta, da applicare con un pennello oppure con una spugnetta. Dr. Hauschka propone Compact Powder che, come tutti i prodotti della gamma, ha una composizione a base di pigmenti minerali ed estratti di piante officinali come l’amamelide dalle proprietà addolcenti e lenitive. Per aggiungere un tocco di luce al viso si può applicare sugli zigomi e sulla parte alta delle sopracciglia un tocco di illuminante. Quello proposto da Naturaverde Bio è fluido e impalpabile, oltre ad avere una formula 100% naturale con l’89,8% di ingredienti bio.

Per il make up degli occhi le mamme in attesa possono procedere come loro consuetudine. Molte donne preferiscono, infatti, usare semplicemente il mascara che già da solo è in grado di dare profondità allo sguardo. Come tutti i prodotti Catrice anche il nuovo mascara Curl It Volume & Curl ha una formula vegan che non fa grumi e assicura un effetto incurvante e volumizzante che dura a lungo. Se si preferisce maggior definizione per gli occhi si può usare una matita come Perfect Strokes Longwear Gel Eyeliner di Rare Beauty che rimane perfetta per tutto il giorno e può essere temperata a ogni utilizzo con il pratico temperamatite integrato. Sono testati dermatologicamente e oftalmologicalmente, formulati con pigmenti minerali, senza siliconi, oli minerali, microplastiche gli ombretti Signature Color di Lavera, cremosi e facili da sfumare per ottenere a piacere ombreggiature più o meno intense sulle palpebre. Nel make up in gravidanza trovano spazio anche i pratici matitoni che si possono usare sia per tracciare linee che definiscono l’occhio sia come ombretti per dare colore alle palpebre. Il Bio Matitone Duo Occhi di Helan ha una doppia punta – una più sottile e una più grande – in due colori abbinati per un make up occhi facile e glamour.

Per le labbra la scelta può cadere su un rossetto oppure su un gloss. Della linea Formula Pura di Deborah Milano fa parte il Rossetto Liquido Mat che unisce a una formula naturale al 95% un effetto colore pieno e a lunga tenuta: la presenza di olio di albicocca emolliente evita che le labbra si secchino durante il giorno. Ha una base tutta naturale anche il Lip Gloss Love’s Nature di Equilibra, perfetto per chi ama unire al colore una brillantezza intensa.

Da ricordare, infine, che il make up va sempre eliminato con cura la sera perché eventuali piccoli residui possono ostruire i pori e favorire la formazione di imperfezioni.  Chi ama la detersione a risciacquo trova una valida soluzione, efficace nella pulizia ma molto delicata con la pelle, in Facial Cleansing Oil di Terme di Saturnia Beauty & Health: arricchito con Saturnia Bioplancton dal potere normalizzante e riequilibrante, a contatto con l’acqua produce una crema soffice che porta via non solo il make up ma anche i residui di smog. Nel caso si prediliga la detersione senza risciacquo è perfetta l’acqua micellare. Quella proposta da Astra Skin ha una formula 96% naturale che libera la pelle con dolcezza dalle impurità, lasciandola morbida e fresca. Infine, per usare la micellare o il latte detergente nel pieno rispetto dell’ambiente si possono sono perfetti i Dischetti Struccanti Riutilizzabili di Omnia Botanica: sono in morbidissimo cotone che non irrita neppure le pelli più delicate e si possono lavare anche in lavatrice.

Make up in gravidanza: gli accorgimenti da adottare 

Se scegliere con attenzione il make up in gravidanza è importante, altrettanto lo è controllare con attenzione che quello che si usa non sia scaduto o comunque deteriorato. «Prodotti scaduti, lasciati aperti da tempo o mal conservati possono essere infatti veicolo di batteri che, passando sulla pelle, finiscono per creare una serie di fastidiosi problemi» precisa l’esperto. «Attenzione quindi a controllare bene la data di scadenza che è presente per legge sui prodotti che hanno una durata inferiore ai trenta mesi oppure il PAO, il periodo di utilizzo dopo l’apertura, indicato con il simbolo di una scatola aperta e un numero: va da sé che per sapere quando buttare un prodotto sarebbe sempre opportuno, al primo utilizzo, annotare la data di apertura sul prodotto stesso o con un appunto». E se la data di scadenza oppure il PAO per qualche ragione non si leggono?  «Bisogna osservare bene il prodotto, annusarlo, sentirne la consistenza perché qualsiasi cambiamento di odore, colore e texture, la presenza di macchie oppure di zone poco omogenee è segno di un deterioramento che suggerisce di buttare il tutto, sempre e a maggior ragione in  attesa» spiega l’esperto.

Qualche regola può venire in aiuto: i cosmetici in polvere, che non contengono acqua, hanno una durata maggiore di emulsioni, creme e gel, il che significa che ciprie, blush, terre e ombretti durano sicuramente di più di mascara, fondotinta, BB, creme colorate e rossetti. «Tutti gli strumenti che si usano per la cura, la detersione e il trucco non hanno una data di scadenza, ma hanno comunque bisogno di manutenzione; il che vuol dire che vanno puliti almeno una volta ogni quindici-venti giorni con acqua tiepida e un detergente delicato, perché possono veicolare batteri» spiega l’esperto. Inoltre, un pennello sporco crea una pellicola untuosa sulla superficie delle polveri compatte rendendo più difficile il loro utilizzo. Dopo il lavaggio le setole dei pennelli e le spugne vanno asciugate con cura all’aria perché dove rimane umidità si possono sviluppare batteri. «Le matite occhi, infine, andrebbero sempre tenute ben chiuse e temperate a ogni utilizzo in modo da evitare che trasportino impurità e batteri nella delicata zona occhi» spiega Celleno. Vanno, quindi, buttate quelle rimaste aperte e quelle che risultano troppo dure: la mina forse è vecchia e può dar fastidio.

Ci sono cosmetici che bisognerebbe non utilizzare in dolce attesa?

Anche per tutti i cosmetici in gravidanza, quindi anche per i prodotti da trucco, vale sempre la regola che non esistono particolari divieti ma che è sempre bene optare per prodotti delicati, con formule testate dermatologicamente e quindi sicure per la pelle. Occorre solo fare una precisazione per una categoria particolare di prodotti da trucco che è quella degli smalti. «Il consiglio è quello di evitare per massima prudenza gli smalti semipermanenti» precisa l’esperto. Questo perché possono contenere sostanze chimiche responsabili di possibili reazioni irritative, ma anche per via del fatto che la rimozione richiede un processo lungo e laborioso, spesso con l’impiego di una fresa che può danneggiare le unghie che in gravidanza possono essere diventate più deboli. Per la manicure in gravidanza quindi meglio indirizzarsi verso smalti cosiddetti “free” che escludono dagli ingredienti sostanze potenzialmente pericolose come toluene, formaldeide, DPB. Il Mini Bio Color di Mavala è uno smalto che sostituisce con ingredienti naturali e minerali i solventi e i plastificanti petrolchimici presenti nei comuni smalti. Va sempre ricordato che se si usano smalti colorati è sempre bene applicare prima una base in modo che l’unghia non si macchi e che il colore si stenda con più facilità. Della linea Naturally di Bottega Verde fa parte la Base Indurente con lentisco che non solo prepara l’unghia alla manicure ma svolge anche un’azione rinforzante sulle unghie fragili.

 

 
 
 

In sintesi

Non esistono particolari divieti per il make up in gravidanza. Come per i prodotti di cura, quello che conta – perché maternità e make up possano andare d’accordo – è scegliere prodotti delicati, preferibilmente a base naturale, testati sotto controllo dermatologico e oftalmologico. Questo per evitare che si possono sviluppare reazioni irritative e allergiche su una pelle che durante i nove mei diventa più sensibile. Un unico no è quello agli smalti semipermanenti: meglio usare uno smalto tradizionale, preferibilmente con una formula green priva di sostanze potenzialmente irritanti.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

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