Medicina estetica in gravidanza: cosa si può fare e cosa no?

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 30/06/2022 Aggiornato il 30/06/2022

Ci sono o meno trattamenti di medicina estetica che si possono fare in gravidanza? Ecco cosa si può fare e cosa no

medicina estetica in gravidanza: i dubbi delle donne

Ritocchi sempre più soft, a effetto naturale, rapidi e sicuri. La medicina estetica non conosce soste e, secondo i dati, registra una crescita costante dal 2020, non frenata neppure dal Covid. Ma quando si aspetta un bebè e quando lo si allatta va sempre tenuto presente che la prudenza non è mai troppa.

Quali trattamenti di medicina estetica si possono fare in gravidanza?

Bisogna tener conto del fatto che l’attesa è un momento di estrema delicatezza. Le variazioni ormonali  tipiche del periodo possono infatti rendere la pelle, e l’intero organismo, particolarmente suscettibile e reattivo. Ragion per cui la prudenza deve essere massima con qualsiasi trattamento, sia di quelli che si fanno nei centri estetici ma anche quelli che vengono fatti negli studi medici.

Quali trattamenti evitare in gravidanza?

Proprio perché la pelle risulta particolarmente sensibile e facile a risposte irritative e allergiche sarebbe opportuno procedere con massima cautela. Anche se in linea teorica, infatti, potrebbero non esserci controindicazioni ai trattamenti di medicina estetica sarebbe opportuno aspettare, anche per quelli soft e meno invasivi, dopo la nascita del bebè onde scongiurare qualsiasi rischio.

Si può fare il laser per l’epilazione in gravidanza?

La sensibilità della pelle durante l’attesa sconsiglia di ricorrere a questo trattamento, anche se eseguito nello studio di un medico. I cambiamenti ormonali possono, infatti, rendere la pelle maggiormente reattiva al passaggio del laser e favorire la comparsa di macchie scure.

Si possono fare trattamenti di medicina estetica in allattamento?

Come per la gravidanza, anche l’allattamento suggerisce di rimandare al termine di questa fase qualsiasi intervento, anche non invasivo, che non sia del tutto necessario. È lo stesso codice deontologico che lo suggerisce: un professionista serio si riconosce anche dal fatto che suggerisce di rimandare qualsiasi trattamento in gravidanza e allattamento.

 

 
 
 

In sintesi

Come si fa a curare la pelle in gravidanza?

Partendo dal presupposto che si dovrebbe evitare qualsiasi intervento di medicina estetica, ci si può affidare alle cure di una brava estetista che può mettere a punto un programma di trattamento, esclusivamente manuale, con cosmetici scelti in maniera specifica per la loro delicatezza.

Come si fa a curare il corpo in attesa?

Anche in questo caso meglio rimandare i trattamenti dal medico estetico al termine dell’allattamento. In istituto si può ricorrere ai massaggi manuali. Devono essere però molto delicati come nel caso del linfodrenaggio, utilissimo per altro per mantenere attiva la circolazione venosa e linfatica evitando gonfiori e pesantezza tipici della gravidanza e accentuati dal caldo

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Fonti / Bibliografia

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  • Gambe gonfie in gravidanza: 5 consigli - Humanitas San Pio XNel corso delle 40 settimane di gravidanza, le gestanti possono andare incontro ad alcuni disturbi che in genere sono di lieve entità e facilmente gestibili con i consigli del ginecologo o del medico curante. In altri casi, invece, i disturbi possono interferire con la quotidianità e ridurre la qualità di vita. Piuttosto comune è il […]
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