Battito cardiaco fetale: in arrivo un nuovo dispositivo indossabile

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 18/09/2019 Aggiornato il 18/09/2019

Un nuovo dispositivo super tecnologico è allo studio per consentire ai genitori di monitorare il battito cardiaco fetale e i movimenti del bebè.

Battito cardiaco fetale: in arrivo un nuovo dispositivo indossabile

Ascoltare il battito cardiaco fetale è una delle esperienze più memorabili durante la gravidanza. Fino a oggi questo era possibile solo durante le ecografie mediche di controllo. D’ora in poi invece si potrà sperimentare questa emozione anche da casa, grazie a un nuovo device messo a punto da scienziati dello Stevens Institute of Technology e illustrato su Ieee Sensors Journal.

Per capire se sta bene

Il dispositivo non è invasivo, è sicuro e potenzialmente più accurato dei monitor attualmente sul mercato. È dotato di sensori di movimento indossabili (gli stessi presenti negli smartphone di ultima generazione per orientare orizzontalmente o verticalmente il cellulare) e registra, con un’accurata tecnologia, le vibrazioni inviate attraverso l’addome della madre a seconda dei movimenti del feto e della frequenza cardiaca

Molto preciso

I primi esperimenti effettuati su donne in gravidanza dimostrano che il device rileva il battito cardiaco fetale con la stessa precisione dei tracciati cardiotocografici fetali, che misurano l’attività elettrica del cuore del bebè e le contrazioni uterine. Per offrire un risultato audio ottimale (le vibrazioni del battito cardiaco fetale sono deboli e disturbate anche dai movimenti materni), gli autori hanno combinato i segnali provenienti da tre diversi sensori e utilizzato algoritmi per isolarlo. I sensori sono poco ingombranti, leggeri e hanno una batteria che dura fino a 24 ore.

Tre diversi sensori

Il dispositivo non regala solo forti emozioni ai futuri genitori, ma può avere anche un’importante utilità medica. Misura infatti il movimento fetale, attualmente valutabile solo chiedendo alle mamme quando sentono scalciare il bebè. Secondo gli ideatori, rilevando se ci sono anomalie nel battito o nel movimento fetale, il sistema potrebbe allertare i genitori in caso di problematiche e contribuire a ridurre i 2,6 milioni di nati morti all’anno in tutto il mondo. Quasi un terzo dei casi si verificano in assenza di fattori di complicazione.

 

 

 
 
 

DA SAPERE

 

REGISTRA ANCHE I MOVIMENTI DEL FETO

Il dispositivo può anche offrire una misura obiettiva del movimento fetale, attualmente valutata con un parametro soggettivo, cioè chiedendo alle mamme quando li sentono scalciare. La combinazione di dati potrebbe fornire spunti vitali sulla salute complessiva del feto.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti