Ci sono rischi a viaggiare incinta in aereo?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 03/05/2013 Aggiornato il 03/05/2013

In genere, una donna incinta può muoversi tranquillamente in aereo. A patto che non sussistano già problemi di salute… In ogni caso, è sempre bene consultarsi prima con il ginecologo ed evitare i viaggi troppo lunghi

Ci sono rischi a viaggiare incinta in aereo?

Per una donna incinta viaggiare in aereo non presenta, di norma, particolari controindicazioni, ma è comunque importante contattare il proprio ginecologo per avere il suo parere e accertarsi, con una visita, che non sussistano problemi (per esempio, minacce d’aborto o rischio di parto pre-termine).

I disagi possibili

Le condizioni ambientali all’interno del velivolo, così come l’eventualità di dover restare a lungo seduta, possono comunque creare qualche fastidio. Innanzitutto la pressurizzazione della cabina dell’aereo che determina una riduzione della pressione di ossigeno, pur non comportando alcun rischio per il feto, può indurre un aumento compensatorio del battito cardiaco nella donna incinta e, quindi, un leggero rialzo della pressione sanguigna. Il microclima in aereo risulta inoltre secco a causa della deumidificazione e favorisce la disidratazione.
Infine, i problemi circolatori cui i viaggiatori risultano esposti nel caso di voli di lunga durata (oltre 4 ore) per effetto della costrizione alla posizione seduta, sono più frequenti e maggiori in una donna incinta: restare seduta per ore in aereo aumenta le possibilità di ostruzione meccanica del ritorno venoso dalle gambe al cuore, un problema particolarmente sentito durante i nove mesi per via dei cambiamenti ormonali tipici dell’attesa, dell’aumento di peso e dell’ingrossamento del pancione.

Che cosa dicono le compagnie aeree?

Per ridurre al massimo il rischio di disagi o problemi, tutte le compagnie aeree seguono specifiche regole dedicate alle donne incinta che vogliono viaggiare in aereo. Se si sta programmando un volo è, quindi, importante rivolgersi per tempo alla compagnia stessa o all’agenzia viaggio di fiducia. In molti casi è necessario presentare un certificato che attesti la gravidanza e il suo decorso fisiologico. Il volo risulta invece sconsigliato sia nei 7 giorni precedenti sia nei 7 successivi alla data presunta del parto e a fronte del rischio di parto prematuro (quindi anche se la gravidanza è gemellare), di minacce di aborto o di altre complicazioni mediche.
In questi casi e se si sono già superate le 36 settimane di attesa è richiesto comunque un nulla osta sanitario (modulo MEDIF o Medical Information Form) compilato e firmato dal proprio ginecologo non prima di una settimana rispetto alla data del viaggio che va consegnato al check-in.

In breve

ALCUNI ACCORGIMENTI PER NON AVERE DISTURBI

Per ridurre le difficoltà circolatorie ed evitare gonfiori alle gambe, è meglio indossare calze elastiche e, soprattutto, alzarsi spesso per fare due passi nel corridoio (per questo al momento della prenotazione bisognerebbe chiedere un posto laterale). Per evitare il rischio di disidratazione è importante anche bere molto, in particolare acqua e tè, evitando però le bevande gasate. È infine consigliabile non stringere troppo la cintura di sicurezza e avere cura di allacciarla all’altezza dello stomaco (quindi un po’ più in alto rispetto alla norma) per non comprimere il pancione.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

RX al torace in un bimbo piccolo: ci possono essere conseguenze per la sua salute?

27/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Marcello Orsi

La quantità di radiazione che il corpo assorbe durante una radiografia al torace non desta preoccupazione. A maggior ragione, in ambito pediatrico le apparecchiature sono tarate in modo da ridurre al minimo l'esposizione ai raggi X.  »

Secondo il test ero incinta ma poi sono arrivate le mestruazioni: era un falso positivo?

19/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Si può escludere che un test di gravidanza sia falsamente positivo, mentre è possibile che la gravidanza dopo un inizio fugace si sia spenta. L'eventualità è relativamente frequente, soprattutto se la donna non è più giovane.   »

Fai la tua domanda agli specialisti