Lo sport in gravidanza fa bene al cervello del bebè

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 22/01/2014 Aggiornato il 22/01/2014

Un recente studio dimostra che fare sport durante la gravidanza migliora lo sviluppo del cervello del bambino

Lo sport in gravidanza fa bene al cervello del bebè

Gli esperti lo ripetono da anni: fare sport durante la gravidanza non è affatto nocivo, anzi apporta una serie di indiscutibili vantaggi. Alla lunga lista dei benefici già conosciuti, ora se ne aggiunge uno nuovo: il miglior sviluppo del cervello del bebè. È quanto hanno scoperto alcuni ricercatori canadesi, dell’University of Montreal e dall’ospedale pediatrico CHU Sainte-Justine, in un recente studio, presentato durante il congresso Neuroscience 2013.

Troppe future mamme sedentarie

Lo studio ha riguardato un gruppo di mamme incinte. Gli autori le hanno seguite dal secondo trimestre di gravidanza, chiedendo loro di compilare dei questionari in merito al proprio stile di vita. Gran parte delle domande riguardava l’eventuale sport seguito. Dall’analisi dei dati è emerso che solo una parte delle partecipanti svolgeva una regolare attività fisica. Le altre conducevano una vita per lo più sedentaria.

Il riscontro con la risonanza magnetica

Una volta che le donne hanno partorito, i ricercatori hanno esaminato i loro figli. In particolare, li hanno sottoposti a una risonanza magnetica al cervello. Hanno così scoperto che nei bambini nati da donne che durante la gravidanza avevano praticato 20 minuti di sport moderato tre volte alla settimana l’attivazione cerebrale era più matura rispetto ai figli di mamme sedentarie. Gli esperti hanno concluso che svolgere un’equilibrata ma costante attività fisica durante i nove mesi può avere influssi positivi sullo sviluppo del cervello del bebè. 

Sbagliato ogni eccesso

Gli eccessi, sia da una parte sia dall’altra, dunque, sono da evitare. Non va bene essere sedentarie, ma nemmeno esagerare con l’allenamento. La cosa migliore è chiedere consiglio al ginecologo su quali sport si possono fare durante la gestazione, con che ritmo e con quale frequenza. 

In breve

VIA LIBERA AL NUOTO

Uno degli sport più indicati durante la gravidanza è il nuoto: infatti, permette alla mamma di muoversi con dolcezza, proteggendo la schiena e le articolazioni. Inoltre, l’ambiente acquatico rilassa e regala benessere. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti