Musica nel pancione: per il bebè meglio il silenzio

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 12/09/2018 Aggiornato il 12/09/2018

Se il volume è troppo alto, la musica nel pancione può disturbare il sonno del nascituro, ottenendo risultati opposti a quelli desiderati

Musica nel pancione: per il bebè meglio il silenzio

Che la musica nel pancione possa favorire lo sviluppo del cervello del bimbo è il risultato cui sono giunti diversi studi: secondo alcuni stimola l’udito, secondo altri facilita lo sviluppo dei processi comunicativi, secondo altre ricerche ancora sinfonie e vibrazioni possono indurre uno stato di rilassatezza nella futura mamma regalando al piccolo ridotti livelli di stress, a tutto vantaggio della salute futura (mentale e non solo).

Meglio non esagerare

Poiché, però, in questo ambito c’è ancora molto da scoprire, è bene non esagerare: sembra essere questo il consiglio che arriva da Alice Mado Proverbio, docente di psicobiologia e psicologia fisiologica dell’Università di Milano Bicocca, a proposito della notizia circolata nei mesi scorsi relativa all’utilizzo di dispositivi acustici intra-vaginali per la somministrazione di suoni e musiche da far ascoltare al bebè nel grembo materno nell’intento di stimolarne lo sviluppo neurologico quanto più precocemente possibile.

Il silenzio è meglio di Mozart

La psicobiologa afferma che l’assunto secondo cui stimolando precocemente con onde sonore fino a un massimo di 54 decibel (il livello di una normale conversazione) “un feto in formazione lo si rende più intelligente è privo di fondamento scientifico. Maggiormente priva di fondamento è poi l’affermazione secondo cui il numero di particolari movimenti (protrusioni) della lingua effettuate dai bimbi durante l’ascolto rifletterebbe la preferenza per Mozart o per i Queen”. Quanto, poi, alla preferenza tra musica classica e rock, precisa la studiosa, è bene ricordare che alcune specie di scimmie, come i cebi, seppure sembrano preferire la prima alla seconda, amano più di tutto il silenzio.

Rischio sonno disturbato

La musica somministrata con il dispositivo intra-vaginale a quel volume, inoltre, può disturbare il sonno del nascituro ottenendo risultati opposti a quelli desiderati, dal momento che “una cattiva qualità del sonno nel feto si associa a scarsa crescita fetale e a maggiore frequenza di parti prematuri“, con tutto quello che ciò può comportare per la salute futura del bebè.

Sì alla voce della mamma

Via libera, invece, all’ascolto di musica (senza l’utilizzo di particolari dispositivi) che piace alla mamma, poiché in questo modo l’organismo materno genera le endorfine – gli “ormoni del benessere” – che raggiungono anche il feto. E via libera anche alla voce della mamma: “durante l’ascolto della voce umana, che è uno stimolo biologicamente naturale e previsto per un ottimo sviluppo cerebrale – conclude l’esperta – non si osserva nessun eccesso di protrusioni della lingua, movimenti che indicano la presenza di risveglio o stress”.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Sono due le tipologie di sonno nel nascituro: tranquillo e attivo. Durante lo stato di sonno tranquillo – fondamentale per lo sviluppo cerebrale – sono presenti segnali che indicano chiaramente che il bimbo riposa, mentre durante il sonno attivo si registrano maggiori attività. Per una buona qualità del riposo fetale è bene che il passaggio dal sonno tranquillo a quello attivo sia sempre spontaneo e non indotto.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti