Sauna in gravidanza: non è più vietata

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 25/09/2018 Aggiornato il 29/04/2020

Via libera a sauna in gravidanza e sport in acqua calda, ma a certe condizioni...

Sauna in gravidanza: non è più vietata

Cade il divieto di sauna in gravidanza e sport in acqua calda. La buona notizia per le amanti delle Spa è stata diffusa dalla rivista medica British Journal of Sports Medicine alla luce di una revisione di studi. Per verificare la capacità di autoregolazione della temperatura corporea in gravidanza e l’impatto allo stress da calore sulle future mamme, i ricercatori hanno analizzato i risultati di 12 studi condotti negli anni passati.

Non si supera la temperatura limite

Hanno appurato che in tutti gli studi di gravidanza, nessuna donna ha superato il limite di temperatura corporea raccomandato di 39° C. La temperatura corporea individuale più alta riportata è stata di 38,9° C. La media più alta era di 38,3° C per l’esercizio fisico, 37,5° C per l’esercizio in acqua, 36,9° C per l’acqua calda e 37,6° C per l’esposizione alla sauna. Non c’è motivo dunque di vietare la sauna in gravidanza e gli sport in acqua calda.

Servono comunque attenzione e preparazione

Alcuni studi hanno anche mostrato addirittura una riduzione dell’aumento della temperatura man mano che la gravidanza progrediva, confermando la teoria secondo cui la regolazione termica tende a migliorare durante la gravidanza. Tuttavia, sottolineano gli esperti, è necessaria una personalizzazione dei programmi di attività proposti alle gestanti, perché ciascuna deve svolgere esercizi in linea con il proprio stato di allenamento precedente e con le necessità metaboliche specifiche dei tre trimestri di gestazione.

I tempi da rispettare

Sulla base di questi risultati, i ricercatori hanno concluso che sauna in gravidanza e sport in acqua calda non sono vietati: le donne incinte possono impegnarsi in 35 minuti di esercizio aerobico ad alta intensità (all’80-90% della loro frequenza cardiaca massima) a temperature esterne fino a 25° C e umidità relativa del 45%. Possono anche partecipare all’esercizio aerobico in acqua con temperature che vanno da 28,8 a 33,4° C per un massimo di 45 minuti e concedersi un bagno turco (40° C) o una sauna (70° C, 15% di umidità relativa) fino a 20 minuti, indipendentemente dalla fase della gravidanza, senza raggiungere il limite di temperatura di base raccomandato di 39° C.

 
 
 

Da sapere!

Anche in caso di sauna in gravidanza è importante seguire una dieta bilanciata per evitare ipoglicemia, cali della pressione arteriosa, tachicardia e affanno nella respirazione.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti