Travaglio: un aiuto dallo sport

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 19/01/2017 Aggiornato il 19/01/2017

Oltre ai benefici già noti (controllo del peso, rafforzamento dei muscoli, buonumore), lo sport in gravidanza può aiutare nella fase del travaglio. Ecco come

Travaglio: un aiuto dallo sport

Lo sport in gravidanza può facilitare il travaglio, secondo uno studio scandinavo che afferma che il fitness aerobico regolare può accorciarlo mediamente di 30 minuti. A elencare gli altri benefici dell’attività fisica durante la dolce attesa è l’Organizzazione mondiale della sanità, nell’ultimo aggiornamento delle Linee guida.

Tanti benefici

Nel documento si legge che il movimento costante, svolto per tutta la gravidanza, combatte mal di schiena e dolore pelvico, aiuta a mantenere l’aumento di peso entro i parametri e a prevenire il rischio di diabete gestazionale, influisce sulla circolazione materno-fetale e sulla crescita del bambino. Migliora l’ossigenazione, con benefici sull’attività della placenta e sulla nutrizione del feto, riduce i cataboliti e i radicali liberi, ovvero i prodotti di scarto dell’organismo. Inoltre, lo sport in gravidanza può facilitare il travaglio e, se la donna è in forma, con addominali e perineo tonici, generalmente risulta meno difficile la fase espulsiva.

Serve l’Ok del ginecologo

Lo sport in gravidanza può facilitare il travaglio, ma deve essere autorizzato dal ginecologo e va associato a una dieta sana. Nelle Linee guida del ministero della Salute si legge che i medici devono informare le donne che iniziare o continuare un’attività fisica moderata durante la gestazione non è un comportamento a rischio, se la gravidanza procede bene. Devono, però, anche specificare i potenziali pericoli di un’attività che preveda un forte impatto fisico e possa comportare il rischio di cadute, traumi addominali o sforzi eccessivi.

No al fai-da-te

In ogni caso, è preferibile evitare il fai-da-te in palestra: meglio iscriversi a un corso per donne incinte. Inoltre, è fondamentale che la disciplina sia scelta tra quelle consentite in gravidanza e sia svolta con un’intensità moderata o lieve, in caso di problemi. Bisogna evitare di stare troppo tempo in piedi o distese in posizione supina, per non schiacciare la vena cava. Non si deve, poi, mai raggiungere il massimale, ovvero il limite delle proprie potenzialità: il cuore della futura mamma è sottoposto a un lavoro extra, in relazione alla quantità di tessuti da irrorare, la respirazione è più faticosa, perché il bambino spinge in alto il diaframma, scende la temperatura della soglia di sudorazione, di conseguenza si suda di più.

 

 
 
 

da sapere!

Durante la gravidanza si modificano il cammino e l’equilibrio, aumenta il rischio di cadute e di dolore alla schiena, contro il quale sono utili esercizi di rafforzamento della muscolatura dorsale.

 

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