Calcolo data parto

Calcolatore data parto (DPP)

Inserisci data inizio dell’ultimo ciclo
Utilizza il calcolatore di Bimbi Sani e Belli, qui sopra, per conoscere la data del parto prevista o DPP:
  • Inserisci la data di inizio dell’ultimo ciclo mestruale avuto (giorno – mese – anno)
  • Clicca il tasto “Calcola la data del parto”
  • Il sistema ti mostrerà il risultato

Come calcolare la data del parto

E’ facile conoscere la data del parto: il ginecologo per indicarla utilizza uno strumentino chiamato “rotella ostetrica”, oppure si può consultare il calendario della nascita riportato qui sopra o ancora si può fare il conteggio con carta e penna o addirittura a mente. Infine, ci si può affidare al nostro calcolatore elettronico, semplicemente inserendo negli appositi campi la data di inizio dell’ultima mestruazione.

Data parto presunta, non certa!

Va detto che la data del parto che si ottiene grazie alle varie possibilità sopra indicate è sempre presunta. Sono molto poche, infatti le donne che partoriscono esattamente nel giorno indicato dai conteggi che quindi forniscono solo una previsione (che tuttavia in genere non si discosta più di tanto da quello che poi accadrà).
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Di norma, anticipano di qualche giorno le donne che hanno un ciclo mensile (arco di tempo tra l’inizio di una mestruazione e l’inizio di quella successiva) inferiore ai 28 giorni, mentre tendono a tardare di qualche giorno le mamme che hanno cicli lunghi (di 30 o più giorni).
Le più puntuali rispetto alla data prevista sono le donne che hanno cicli regolarissimi di 28 giorni. Da tenere presente che dalla 38ma settimana finita, la gravidanza può essere considerata a termine quindi da questo momento in poi bisogna tenersi pronte perché il travaglio potrebbe essere imminente.

Il calendario della nascita: come è fatto e come si consulta

E’ costruito così:
  • le stringhe blu riportano i mesi dell’anno con i relativi giorni;
  • le stringhe chiare riportano (a due a due) i mesi dell’anno e i relativi giorni tra cui individuare la propria data del parto.

Calendario nascita: come si usa

  • Individuare tra le 12 stringhe blu il mese e il giorno della data d’inizio dell’ultima mestruazione;
  • scendere in verticale nella stringa sottostante (quella chiara) e nella casella corrispondente (la data che si individua è quella del parto presunta);

Con carta e penna

Un metodo più laborioso (ma tutto sommato di soddisfazione) consiste nel calcolare a mano la propria data del parto, ecco come si fa:
  • Su un foglio a quadretti disegnare 40 rettangoli verticali, ciascuno composto da sette quadretti e distanziati uno dall’altro da due quadretti (i 40 rettangoli corrispondono alle 40 settimane di gravidanza che equivalgono a 280 giorni, ovvero a 10 mesi lunari, cioè di 28 giorni);
  • il primo quadretto del primo rettangolo corrisponde alla data di inizio dell’ultima mestruazione;
  • partendo da questa, conteggiare 40 settimane: l’ultimo giorno delle 40 settimane corrisponde alla data presunta del parto;
  • il foglio può essere usato come personalissimo calendario della gravidanza, su cui annotare per esempio i momenti più salienti dei nove mesi: per esempio, si può fare una crocetta sul giorno in cui per la prima volta si avvertono i movimenti del bambino;
  • un’idea divertente è anche quella di utilizzarlo come la vecchia stecca usata dai ragazzi che svolgevano il servizio di leva, ovvero annerendo ogni giorno un quadretto per rappresentare graficamente il tempo che passa, avvicinando al Grande Giorno;

In alternativa:

  • Il metodo più semplice di tutti è anche quello più tradizionale: consiste nel sommare 9 mesi + sette giorni alla data di inizio dell’ultima mestruazione (per fare un esempio, se l’ultima mestruazione è stata il 10 novembre, data di inizio, la data presunta del parto è il 17 agosto.
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Testo a cura di Laura de Laurentiis e consulenza scientifica del dottor Claudio Ivan Brambilla, specialista in ostetricia e ginecologia. Ultima revisione in data 19/02/2020.
 

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