Come non ingrassare a tavola durante le feste se sei incinta

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 11/12/2025 Aggiornato il 11/12/2025

Non occorrono grandi rinunce: basta solo un po' di attenzione a tavola per vivere in serenità e convivialità il Natale senza far salire troppo l'ago della bilancia. I consigli della nutrizionista Laura Mazzotta.

Come non ingrassare a tavola durante le feste se sei incinta

Durante le festività natalizie convivialità e tradizioni culinarie che si ripetono da generazioni creano un’atmosfera in cui il cibo assume un ruolo centrale. Per una donna in gravidanza questo contesto così ricco può trasformarsi in una piccola sfida quotidiana che ruota attorno al come non ingrassare a tavola.

Da un lato, infatti, c’è il desiderio di partecipare ai festeggiamenti come sempre, dall’altro il bisogno di tutelare la salute propria e del bambino, mantenendo l’equilibrio alimentare tipico dei mesi di gestazione. Per questo motivo diventa fondamentale disporre di strategie pratiche, semplici e realistiche, che permettano di vivere il periodo natalizio con serenità, senza sensi di colpa e senza eccessi. È possibile partecipare a tutti i momenti conviviali mantenendo leggerezza, consapevolezza e sicurezza. Lo spiega con chiarezza la dottoressa Laura Mazzotta, specialista in Igiene Preventiva e Nutrizione Clinica presso Poliambulatorio Aesthe Medica di Ferrara.

Come comportarsi

Le tavolate abbondanti, i dolci tipici, gli inviti improvvisi, le cene prolungate e i brindisi che costellano il periodo delle feste natalizie rischiano di mettere a dura prova la capacità di ascolto del proprio corpo, soprattutto in un periodo delicato come la gravidanza in cui la fisiologia materna cambia rapidamente.

L’aumento di peso in gravidanza è normale e necessario, ma dev’essere graduale e controllato: eccedere durante le feste può comportare non solo un incremento ponderale superiore al consigliato, ma anche sbalzi glicemici, gonfiore, difficoltà digestive e affaticamento.

Inoltre, alcune preparazioni tradizionali possono includere alimenti poco indicati in gravidanza, come cibi crudi, formaggi non pastorizzati, piatti troppo elaborati o ricchi di grassi.

Non è raro che la futura mamma, già più sensibile per motivi ormonali, si senta messa sotto pressione da familiari e amici che, con buone intenzioni, insistono affinché “mangi per due” o assaggi ogni pietanza.

Queste dinamiche possono creare stress e confusione, soprattutto quando si cerca di rispettare le linee guida mediche senza rinunciare all’atmosfera di festa.

Come gestirsi

Affrontare le festività in gravidanza significa imparare a gestire un periodo in cui ritmi, abitudini e dinamiche sociali cambiano radicalmente.

  1. Il primo passo è accettare che il proprio corpo ha esigenze diverse rispetto al passato: stanchezza, digestione più lenta, maggiore sensibilità agli odori, necessità di pause frequenti e un fabbisogno energetico più equilibrato.
  2. Per questo è utile, sia nell’ottica di una strategia che mira a non ingrassare a tavola ma anche dal punto di vista psicologico, programmare gli impegni con anticipo, selezionare gli eventi a cui partecipare e non sentirsi obbligate a essere presenti ovunque.
  3. La gravidanza richiede energia, e non è raro che giornate troppo piene portino a spossatezza, nausea, irritabilità e difficoltà digestive, tutte condizioni che rischiano di rendere le cene festive più impegnative del previsto.
  4. Il comportamento ideale per non ingrassare a tavola è basato su due parole chiave: moderazione e sicurezza. Arrivare ai pranzi e alle cene con un leggero senso di fame, e non affamate, aiuta a non esagerare immediatamente. Fare uno spuntino equilibrato prima di uscire (una banana, uno yogurt, qualche mandorla) stabilizza la glicemia ed evita attacchi di fame improvvisi davanti a portate particolarmente ricche.
  5. Dal punto di vista sociale, è comune che famiglia e amici insistano perché “assaggi di tutto”. Rispondere con gentilezza, ma fermezza è un atto di cura verso se stesse.
  6. È anche utile sedersi comode, evitare scarpe e indumenti troppo stretti, non rimanere in piedi a lungo e non partecipare a mestieri domestici pesanti, come sollevare pentole, spostare sedie o stare ore vicino ai fornelli.
  7. Infine, un piccolo accorgimento che fa una grande differenza è ritagliarsi momenti di pausa: sedersi qualche minuto in una stanza tranquilla, fare una breve camminata dopo il pasto o appoggiare i piedi sollevati può ridurre gonfiore, pressione alle gambe e senso di pesantezza. Le feste così possono essere piacevoli e serene anche in gravidanza, purché vengano vissute con consapevolezza e ascolto dei propri bisogni reali.

Mettere dei limiti

Durante la gravidanza l’aumento di peso è fisiologico e rappresenta un elemento chiave per lo sviluppo ottimale del bambino. Tuttavia, il periodo natalizio può creare un surplus calorico difficile da gestire, perché la quantità e la densità energetica dei cibi proposti aumentano notevolmente rispetto alla routine quotidiana.

  • La prima strategia sul come non ingrassare a tavola durante le feste consiste nel mantenere una struttura dei pasti regolare: fare colazione, pranzo, cena e due spuntini leggeri permette di stabilizzare la glicemia e di arrivare alle occasioni festive senza fame intensa, condizione che favorisce l’eccesso di cibo.
  • È importante anche distinguere tra fame reale e fame emotiva. Durante le feste si è spesso circondati da stimoli sensoriali continui, profumi, colori, dolci esposti per tutta la giornata, che possono spingere a mangiare senza un reale bisogno. Fermarsi qualche secondo prima di servirsi e chiedersi “ho fame o è solo voglia?” può ridurre notevolmente gli eccessi.
  • Un altro punto riguarda l’equilibrio dei macronutrienti: preferire carboidrati complessi (pane integrale, pasta, cereali), proteine magre e grassi di buona qualità aiuta a mantenere stabile la glicemia. Limitare invece fritture, intingoli e piatti molto elaborati contribuisce a evitare pesantezza, reflusso e picchi calorici non necessari.
  • Basilare gestire con giudizio i piatti più ricchi. Non occorre rinunciare alle specialità natalizie: basta assaggiarle con moderazione, scegliendo la qualità anziché la quantità; concedersi una fetta di panettone o pandoro può essere del tutto compatibile con un’alimentazione equilibrata, purché non diventi un’abitudine ripetuta più volte al giorno. È preferibile per altro consumare i dolci a fine pasto piuttosto che come spuntino singolo, per evitare brusche oscillazioni glicemiche.
  • Le bevande richiedono attenzione: niente alcol, come raccomandato da tutte le linee guida internazionali; preferire invece acqua, tisane, spremute fresche o cocktail analcolici.

Piccole regole da seguire

Affrontare le festività in gravidanza con serenità significa avere a disposizione alcune regole semplici ma fondamentali, che fungono da bussola in mezzo a pranzi infiniti, pietanze elaborate e abitudini alimentari che spesso si discostano dalla routine quotidiana.

  • La prima regola riguarda la sicurezza alimentare, elemento essenziale in gravidanza: privilegiare sempre prodotti freschi, cotti adeguatamente e conservati correttamente.
    Durante le feste, molte preparazioni vengono lasciate sui tavoli per ore o attraversano più processi di riscaldamento; tutto questo aumenta il rischio di contaminazioni batteriche, soprattutto da listeria, salmonella o toxoplasma. È quindi consigliabile evitare buffet troppo affollati, salse che rimangono a temperatura ambiente, preparazioni con uova crude (come tiramisù, maionese fatta in casa, zabaione), salmone affumicato non controllato, carpacci e formaggi non pastorizzati.
  • Una seconda regola fondamentale per non ingrassare a tavola riguarda la gestione delle porzioni. È molto facile eccedere senza accorgersene: piatti ricchi, antipasti multipli, assaggi continui. Un metodo pratico è riempire il piatto in modo intenzionale, evitando di “spuntinare” continuamente.
  • Utilizzare piatti più piccoli, masticare lentamente e dare priorità ai cibi salutari (verdure, carni magre, legumi, cereali integrali) permette di mantenere il controllo calorico e favorire la digestione.
  • È utile anche seguire la “regola del piatto unico”: scegliere una portata principale invece di sommare antipasti, primo, secondo e dolce in un unico pasto.
  • Un’altra regola importante riguarda la gestione della glicemia. Durante la gravidanza, soprattutto nel secondo e terzo trimestre, il metabolismo dei carboidrati cambia e aumenta il rischio di glicemia instabile. Evitare pasti eccessivamente ricchi di zuccheri semplici, dolci ripetuti e spuntini a base di carboidrati raffinati aiuta a mantenere costante l’energia e a ridurre picchi glicemici poco desiderabili. È consigliabile abbinare sempre una fonte di proteine (come yogurt, frutta secca, legumi) ai carboidrati più zuccherini.
  • La cura dell’idratazione rappresenta un’ulteriore regola spesso sottovalutata. Le case calde, le pietanze sapide e i ritmi alterati delle feste possono favorire disidratazione e ritenzione idrica. Bere acqua regolarmente, limitare bevande zuccherate ed evitare completamente l’alcol è essenziale per il benessere materno-fetale. L’acqua, oltre a prevenire la stipsi, molto comune in gravidanza, contribuisce a mantenere un buon equilibrio elettrolitico e riduce la sensazione di gonfiore.
  • Infine, una regola fondamentale riguarda il movimento e il riposo: camminare dopo i pasti, effettuare brevi pause durante gli incontri familiari, evitare di rimanere troppo sedute o in piedi per lunghi periodi. Anche solo 15 minuti di passeggiata possono migliorare la digestione, sostenere la circolazione e ridurre il carico sulla schiena.

Consigli pratici

Possono rendere molto più semplice e piacevole vivere le festività in gravidanza.

  • Prepararsi mentalmente alle situazioni ricorrenti: pranzi lunghi, parenti che insistono sul “mangia ancora un po’”, orari sballati, dolci a disposizione 24 ore su 24. Anticipare questi scenari aiuta a non farsi cogliere impreparate e a mantenere una maggiore consapevolezza nelle scelte alimentari.
  • Portare con sé piccoli spuntini sani — frutta secca, uno yogurt, una barretta equilibrata, crackers integrali — per evitare di arrivare troppo affamate alle occasioni conviviali. Avere qualcosa di nutriente a portata di mano previene cali glicemici e permette di gestire meglio la fame.
  • Proporre di portare una pietanza sana, se invitati: un’insalata, una vellutata o un contorno di verdure al forno. Questo permette di avere sempre a disposizione un’opzione leggera e sicura.
  • Prestare attenzione al comfort. E’ un aspetto a volte trascurato ma molto importante. Indossare abiti comodi, evitare cinture strette e preferire calzature morbide riduce la pressione sull’addome, favorisce la digestione e previene la sensazione di gonfiore, molto comune nel terzo trimestre. Sedersi in modo ergonomico e fare pause regolari aiuta a ridurre dolori lombari e pesantezza alle gambe.

Ulteriori suggerimenti

Riguardano in modo particolare l’aspetto emotivo: attenzione a non trasformare le feste in un test di autocontrollo. La gravidanza è un periodo di grande cambiamento e mantenere un equilibrio psicologico è fondamentale.

  • Concedersi un’eccezione senza sensi di colpa, ascoltare i propri ritmi, dire no quando si è stanche e chiedere aiuto quando serve non è un segno di debolezza, ma di cura verso se stesse e verso il bambino.
  • Le feste devono restare un momento di gioia e condivisione, non di stress o pressione. Con qualche accortezza e molta consapevolezza, questo periodo può trasformarsi in un’occasione per vivere la gravidanza con ancora più serenità.
  • Un ultimo messaggio: non è necessario essere perfette. La gravidanza è un percorso unico, fatto di ascolto, adattamenti e scelte ponderate. Se durante le feste si esagera in un pasto, nulla è compromesso: basta riequilibrare quello successivo, senza ansia o sensi di colpa. Un eccesso isolato non rappresenta un rischio, mentre lo diventano abitudini scorrette ripetute.
  • In caso di dubbi, reflusso persistente, glicemia difficile da stabilizzare, gonfiore eccessivo o condizioni particolari come diabete gestazionale o pressione alta, il confronto con il medico o con la nutrizionista rimane sempre la scelta migliore.
 
 
 

In breve

Per evitare aumenti di peso inappropriati in attesa, la prevenzione parte da abitudini semplici da adottare anche durante le feste natalizie: mantenere una routine regolare dei pasti, privilegiare vegetali e alimenti poco elaborati, controllare le porzioni ed evitare zuccheri e grassi in eccesso. Seguire queste regole aiuta a vivere le feste con un approccio più consapevole, tutelando la salute senza rinunciare alla convivialità.

 

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