Cosmetici in gravidanza: aumentano il rischio di pubertà precoce?

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 31/01/2019 Aggiornato il 31/01/2019

Alcuni cosmetici usati in gravidanza possono aumentare i rischi di pubertà precoce nelle figlie femmine. Ecco perché

Cosmetici in gravidanza: aumentano il rischio di pubertà precoce?

Le bambine esposte in utero ad alcune sostanze chimiche comunemente presenti in dentifrici, trucchi, saponi e altri cosmetici in gravidanza potrebbero essere a rischio di pubertà precoce. Lo sostiene uno studio dell’Università della California a Berkeley.

Le sostanze sotto accusa

Gli scienziati americani hanno dimostrato che le figlie di donne che avevano maggiori livelli di sostanze come dietilftalato e triclosan durante la gravidanza sono andate incontro a pubertà precoce. La stessa conseguenza non è stata dimostrata nei ragazzi. I ricercatori sospettano che molte sostanze chimiche presenti  nei prodotti per la cura personale possano interferire con gli ormoni naturali e quindi l’utilizzo di alcuni cosmetici in gravidanza andrebbe limitato.

Gli studi in laboratorio

Alcuni studi sui ratti, spiegano gli studiosi, hanno dimostrato che l’esposizione a queste sostanze chimiche può alterare lo sviluppo riproduttivo. I prodotti chimici implicati includono gli ftalati, che si trovano spesso in prodotti come profumi, saponi e shampoo, i parabeni, usati come conservanti nei cosmetici, e i fenoli come il triclosan. Tutte queste sostanze sono riconosciute interferenti endocrini con effetti sul sistema riproduttivo, sul neurosviluppo, sul sistema immunitario e sul metabolismo lipidico e degli ormoni tiroidei.

Oggetti di uso comune

L’esposizione a ftalati e altre sostanze chimiche è molto diffusa nella popolazione, comprese le donne in gravidanza, poiché si tratta di molecole contenute in oggetti di plastica di uso comune, che vengono eliminate rapidamente dall’organismo, tuttavia la loro presenza è molto diffusa. Lo dicono i dati scaturiti da un progetto europeo coordinato all’Istituto superiore di sanità. Lo studio ha evidenziato che tutti i bambini e le loro madri sono esposti a ftalati (100% dei reclutati).

Conseguenze sulla salute

Negli ultimi 20 anni gli studi hanno dimostrato che le ragazze hanno la pubertà a un’età sempre più precoce. Un dato preoccupante, perché è collegato a un aumentato rischio di malattie mentali, cancro al seno e alle ovaie nelle ragazze e cancro ai testicoli nei ragazzi.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Attenzione anche all’uso frequente di plastica monouso e di giochi in plastica nei bambini: possono aumentare l’esposizione agli interferenti endocrini.

 

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