Depressione in gravidanza: può colpire anche lui

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 14/04/2017 Aggiornato il 14/04/2017

Anche il papà, durante la gravidanza della compagna e dopo la nascita del bambino, può essere soggetto a depressione. Ecco perché

Depressione in gravidanza: può colpire anche lui

Quando si parla di depressione perinatale viene spontaneo pensare alle future e neomamme. Infatti, è risaputo che durante il delicato periodo della gravidanza e del post parto le donne presentano un certo rischio di sviluppare forme depressive di vario tipo, più o meno serie. Invece, inaspettatamente, la depressione in gravidanza (e dopo il parto) può colpire anche i papà. La conferma arriva da uno studio condotto da un team di ricercatori australiani, dell’università di Auckland, pubblicato sulla rivista Jama Psychiatry.

Esaminate oltre 3.500 coppie

La ricerca sulla depressione in gravidanza ha riguardato 3.523 coppie in attesa di un bambino. Gli autori le hanno seguite dalle prime settimane di gravidanza fino a qualche mese dopo il parto. In particolare, hanno monitorato l’evoluzione dello stato d’animo e dei sentimenti degli uomini, con particolare attenzione alla comparsa di eventuali sintomi di disagi e malesseri. Per questo, hanno chiesto loro di rispondere a una serie di domande riguardanti il proprio stato di salute psicofisica, il rapporto con la partner, il livello di soddisfazione lavorativa, le relazioni sociali. Lo scopo era capire se durante il periodo delicato che precede e segue la nascita di un figlio anche i papà possono andare incontro a depressione.

A rischio mamme e papà

L’analisi dei risultati ha confermato che la depressione in gravidanza è una malattia trasversale, che può colpire tanto le donne quanto gli uomini. Nella casistica considerata, infatti, 1 donna ogni 8 ha sviluppato depressione nel corso dei nove mesi e 1 su 12 sintomi di depressione post partum. Ma la malattia non ha risparmiato nemmeno i partner. In 1 uomo su 50 sono stati riscontrati segnali di depressione durante la gestazione e in 1 su 25 dopo la nascita del bambino. I più a rischio da questo punto di vista sono risultati gli uomini che stavano vivendo una situazione non ottimale, per esempio per difficoltà lavorative o nella relazione con la compagna, una cattiva salute percepita o uno stress cronico.

Ripercussioni sul benessere dei figli

Gli autori hanno concluso che la depressione legata alla nascita di un bambino rimane una malattia prevalentemente femminile, tuttavia non va sottovalutata negli uomini. È importante, quindi, prestare attenzione anche allo stato d’animo del compagno e, alla comparsa di segnali sospetti, intervenire subito. Non solo per il suo benessere personale, ma anche per tutelare i figli. Infatti, studi recenti hanno evidenziato che la figura paterna ha un’influenza fondamentale sullo sviluppo psicosociale e cognitivo dei bambini.

 

 

 
 
 

In breve

COSA PUO’ FARE LEI

Se la donna nota che il compagno è depresso, è importante che cerchi di aiutarlo con piccoli accorgimenti. È bene innanzitutto non criticarlo ma coinvolgerlo nell’accudimento del bebè. Sì, poi, a rimarcare la voglia di ritagliare del tempo per la coppia: anche se in quel momento è difficile, già la sola conferma che anche la partner desidera stare insieme è importante.

 

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