Carenza di ferro, a rischio una gravidanza su 3

Silvia Camarda A cura di Silvia Camarda Pubblicato il 07/01/2019 Aggiornato il 13/11/2019

Si tratta di un'evenienza comune, anche in chi non ne soffre normalmente. Ma non va sottovalutata perché un deficit di ferro in gravidanza mette a rischio la salute del bebè. Ecco perché

Carenza di ferro, a rischio una gravidanza su 3

Il ferro è un minerale presente in diversi alimenti, in particolare ne sono ricchi: carne, uova, pesce (soprattutto tonno, sardine e merluzzo), cereali, legumi, verdure a foglia verde. Per gli adulti, il National Institutes of Health (NIH) raccomanda un apporto giornaliero di 8 milligrammi per gli uomini e di 18 per le donne, che salgono a 27 durante la gravidanza per consentire la crescita fetale e placentare. Una carenza di ferro, infatti, produce insufficienti livelli di emoglobina, proteina che trasporta l’ossigeno dai polmoni ai tessuti del corpo, provocando stanchezza, palpitazioni e mancanza di respiro.

Più problema nei nove mesi

Una donna incinta su tre può andare incontro a complicazioni della gravidanza a causa della carenza di ferro. Aborto spontaneo o nascita pretermine possono, infatti, essere causati da una carenza di ferro, che a sua volta può derivare da problemi alla tiroide: è questa la conclusione di uno studio pubblicato sulla rivista European Journal of Endocrinology.

Il legame tra ferro e tiroide

Per giungere a questa conclusione, i ricercatori del Saint-Pierre University Hospital a Bruxelles hanno monitorato 1.900 donne durante il primo trimestre di gravidanza, misurando i livelli della ferritina e degli anticorpi antitiroidei. Dai dati raccolti è emerso che il 35% aveva carenza di ferro. Nel 10% dei casi tale carenza era da ricondurre all’autoimmunità tiroidea, mentre il 20% delle donne soffriva di ipotiroidismo lieve.

Il ferro aiuta, infatti, anche il funzionamento della perossidasi tiroidea (Tpo), enzima cruciale per la produzione dell’ormone tiroideo, che favorisce lo sviluppo del cervello del feto, in particolare nel primo trimestre di gravidanza, quando egli deve ancora sviluppare la propria tiroide.

Importante una dieta equilibrata

In condizioni normali, una dieta varia ed equilibrata è più che sufficiente per essere certi di assumere il giusto quantitativo di ferro giornaliero. L’assorbimento del ferro, poi, aumenta se viene accompagnato da alimenti ricchi di vitamina C. In casi particolari il ginecologo può prescrivere specifici integratori.

In breve

I CONTROLLI CONSIGLIATI

Per evitare problemi, specie nel primo trimestre della gravidanza, è bene controllare ormoni tiroidei ed emocromo, esame che misura i globuli rossi presenti nel sangue e che consente quindi di diagnosticare un’eventuale anemia.

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Scarso aumento di peso in gravidanza: ci si deve preoccupare?

17/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Se gli esami del sangue sono buoni, il feto cresce bene, la gestante non manifesta alcun sintomo allarmante non c'è ragione di preoccuparsi in caso di aumento di peso modesto.   »

Feto con ventricolomegalia cerebrale borderline: quali indagini fare?

16/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In relazione allo spessore dei ventricoli cerebrali, il limite tra normalità e patologia non è così preciso: il valore è normale se inferiore ai 10 millimetri e poi c'è una zona grigia compresa tra 11 e 15 millimetri. Un'ecografia approfondita può bastare a chiarire il quadro.   »

Bimbo che inizia a stare in piedi da solo: vanno stimolati i primi passi?

12/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

I primi passi non vanno stimolati, non si deve dunque tenere il bambino per le braccia spingendolo a muoverli. Utile invece dargli la possibilità di appoggio o di scalata, affinché affronti questa tappa secondo i propri tempi e le proprie capacità.   »

Ansia e attacchi di panico verso il termine della gravidanza (gemellare)

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Gli eventuali disturbi della sfera psichica come depressione, disturbo d'ansia, attacchi di panico richiedono cure mirate anche in gravidanza. Spetta al ginecologo in accordo con lo psichiatra prescrivere la terapia più idonea, tenendo conto che le benzodiazepine non sono consigliabili dal secondo trimestre...  »

Collo dell’utero in gravidanza e variazioni della sua lunghezza

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza il collo dell'utero di norma ha una lunghezza compresa tra 33 e 40 millimetri: è motivo di allarme un raccorciamento dai 25 millimetri in giù.   »

Fai la tua domanda agli specialisti