Dieta gravidanza: cibi rossi, blu e viola per i capillari

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 27/05/2014 Aggiornato il 07/11/2019

Polifenoli e antocianine… sono loro che colorano i cibi. E hanno un ruolo importantissimo nella prevenzione dei problemi di circolazione. Ideali per la dieta in gravidanza

Dieta gravidanza: fai il pieno di cibi rossi, blu e viola per i capillari

I cibi rossi, blu e viola

Non devono mai mancare nella dieta in gravidanza. Sono ricchi di polifenoli, potenti antiossidanti, e antocianine, i pigmenti benefici che danno la colorazione alla frutta e la verdura.

Frutti di bosco, fragole, melanzane, ciliegie, uva nera, arance, prugne, cavolo rosso e tanti altri cibi colorati sono indispensabili nella dieta di tutti i giorni, ma soprattutto in gravidanza, perché ci aiutano a restare sani, in forma e fanno particolarmente bene alla circolazione sanguigna.

Effetto protettivo prolungato

Una ricerca italiana, condotta dal Dipartimento di Medicina e Chirurgia Clinica dell’Università Federico II di Napoli e pubblicata sulla rivista scientifica American Journal of Clinical Nutrition, ha dimostrato l’effetto protettivo di una dieta ricca di polifenoli. Sono stati analizzati 86 adulti sovrappeso o obesi a elevato rischio cardiovascolare, il campione è stato poi suddiviso in quattro gruppi, ciascuno dei quali ha seguito per otto settimane una dieta normocalorica diversa.

Nel primo gruppo era ricca di polifenoli (caffè, tè verde decaffeinati, cioccolato fondente, carciofi, cipolle, spinaci, rucola olio extra vergine d’oliva erano le fonti principali). Nel secondo gruppo era ricca di omega 3 (grassi buoni provenienti dai pesci, soprattutto salmone, dentice e alici) Nel terzo gruppo era ricca sia di polifenoli sia di omega 3 Nel quarto gruppo (quello di controllo) era povera sia di polifenoli sia di omega 3.

Con la dieta ricca di omega 3, dopo il pasto diminuiva la produzione di “lipoproteine aterogene” (strutture costituite da grassi e proteine che veicolano i grassi nel sangue e la cui alterazione, dopo il pasto, è un fattore per l’aterosclerosi) e l’effetto era ancora più marcato nel gruppo di partecipanti allo studio che aveva seguito anche la dieta ricca in polifenoli. Inoltre questo tipo di alimentazione diminuiva anche lo stress ossidativo, che svolge un ruolo importante nell’invecchiamento cellulare e nella progressione dell’aterosclerosi.

La dieta mediterranea: l’alleata più efficace del benessere

Prima di questo studio, la riduzione del rischio cardiovascolare tipica dei popoli che si affacciano sul Mediterraneo si spiegava con il consueto consumo di olio extravergine di oliva, invece che di grassi animali, caratteristici della dieta nord-europea e americana. Questa ricerca invece afferma, invece, che la dieta mediterranea promuove la buona salute grazie a più fattori nutrizionali, tra cui i polifenoli, presenti soprattutto in frutta e verdura. Ma li troviamo anche nell’olio extra vergine, nel vino rosso, nel caffè e nel cioccolato.

Come farne il pieno

Per poter sfruttare al meglio le proprietà salutari dei polifenoli e delle antocianine (ma anche di tutti gli altri pigmenti colorati) è raccomandabile l’uso di alimenti freschi, crudi, maturi, soprattutto sotto forma di succhi centrifugati: la trasformazione in succo, infatti, rompe le membrane cellulari facilitando l’assimilazione delle sostanze.

Circolazione difficoltosa in gravidanza

In alcune donne, già durante i primi mesi di gestazione, possono farsi evidenti alcuni capillari (vasi sanguigni sottilissimi) a causa di una minore resistenza delle loro pareti. La tendenza a perdere tono ed elasticità è provocata, per lo più, dai cambiamenti ormonali tipici della gravidanza. La prevenzione di questi disturbi può cominciare già a tavola.

In breve

COME AGISCONO LE ANTOCIANINE E I POLIFENOLI

Le antocianine e i polifenoli aiutano la circolazione, in quanto rafforzano la resistenza capillare e regolano la loro permeabilità. Il loro effetto protettivo è potenziato dalla vitamina C. È scientificamente provato, infatti, che la loro presenza continua nella dieta determina un miglioramento nella circolazione sanguigna, favorendo la prevenzione delle malattie cardiocircolatorie. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

“Piaghetta” del collo dell’utero: può impedire il concepimento?

07/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti