Dieta in gravidanza: i cibi sì e quelli no

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 17/06/2019 Aggiornato il 13/11/2019

Dieta in gravidanza: quanti luoghi comuni! Niente dosi doppie, ma equilibrio, moderazione e varietà. Attenzione, però, ad alcuni cibi proibiti

Dieta in gravidanza: i cibi sì e quelli no

In gravidanza e allattamento l’alimentazione è fondamentale, ma molte future mamme pensano, come si diceva una volta, che sia necessario mangiare per due: nulla di più sbagliato. Più che alla quantità, che va comunque controllata, occorre prestare attenzione alla qualità di ciò che si mangia.

Infatti, se naturalmente durante la gravidanza un aumento di peso è fisiologico, in alcuni casi, se la dieta in gravidanza è scorretta, si può andare incontro a vari problemi sia per la madre sia per il bambino. Per questo è bene consultare il ginecologo per sapere quali sono i cibi consentiti e quelli da evitare.

Attenzione al rischio infezioni

Per il sano sviluppo dell’embrione, ricordano gli esperti del Centro IVI (Istituto Valenciano di Infertilità) di Roma, si consiglia una dieta in gravidanza varia ed equilibrata, evitando i cibi che possono aumentare il rischio di toxoplasmosi, quali pesce crudo, molluschi, crostacei, carni poco cotte, insaccati, pollame e selvaggina.

Al contrario sono indicati carne ben cotta e pesci delicati come sogliola e merluzzo cucinati al vapore. Si consiglia di consumare le uova ben cotte e con il tuorlo ben addensato al fine di evitare il rischio di salmonellosi. Mentre il latte va bevuto solo dopo un’accurata bollitura per evitare infezioni batteriche quali l’Escherichia coli. Occorre lavare e sbucciare la frutta e lavare accuratamente la verdura.

No all’alcol e alla caffeina

Tanti i divieti della dieta in gravidanza, come le bevande alcoliche, che possono arrecare gravi danni al bambino o causare aborto. Dal momento che la quantità critica sembra essere individualmente diversa, è meglio astenersi. Ma anche la caffeina in grandi quantità può influenzare lo sviluppo del bambino e il peso alla nascita.

Precauzioni anche in allattamento

E dopo la nascita cosa devono fare le neo mamme per garantire al proprio figlio il migliore allattamento? Niente dieta specifica ma è consigliabile l’assunzione di proteine, lipidi e glucidi, oltre a frutta fresca e verdure.

Bisogna bere almeno 2 litri e mezzo di acqua al giorno, mentre sono da evitare fumo, superalcolici e birra (non è vero che fa latte!) e non bisogna superare le 2 tazzine di caffè al giorno.

Per il benessere del lattante, si sconsigliano talvolta anche selvaggina, frutta secca, crostacei, fragole, arachidi e cioccolata, cavoli, aglio, cipolle, pepe e peperoncino, ma tutto dipende anche dalle proprie abitudini alimentari e dalle eventuali reazioni del neonato.

PER RIFLETTERE

CAMBIARE ABITUDINI ALIMENTARI

La gravidanza può rappresentare l’occasione per migliorare il proprio stile di vita, adottando un’alimentazione più equilibrata.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Fai la tua domanda agli specialisti