Diete veg: triplicati i casi di deficit materno di vitamina B12

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 24/05/2019 Aggiornato il 13/11/2019

Dieta veg sul banco degli imputati per quanto riguarda l'alimentazione delle donne in gravidanza: potrebbe - indirettamente - causare danni neurologici permanenti nel feto a causa di un'importante carenza di vitamina B12. Ecco perché

Diete veg: triplicati i casi di deficit materno di vitamina B12

La dieta vegana può provocare nelle donne in gravidanza una rara condizione, nota come deficit materno di vitamina B12, responsabile di danni neurologici, anche importanti, al bambino.

I casi di deficit materno di vitamina B12, infatti, risultano triplicati rispetto al passato: in un anno, per esempio, sono passati dai 42 del 2015 ai 126 del 2016: un dato preoccupante, secondo gli esperti .

Dieta varia ed equilibrata

A sottolineare l’importanza di una dieta varia ed equilibrata nelle donne in gravidanza è Carlo Dionisi Vici, responsabile del Laboratorio di Patologia Metabolica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, il quale precisa che il deficit materno di vitamina B12 oggi colpisce circa un neonato su quattromila, per un totale oltre 100 casi all’anno in Italia, “che non sono affatto pochi”.

“La vitamina B12, o cobalamina – continua Dionisi Vici – è contenuta principalmente negli alimenti di origine animale, ha un importante ruolo nello sviluppo del sistema nervoso centrale e il suo fabbisogno aumenta in gravidanza”.

“Quello che sempre più frequentemente stiamo osservando è la scelta di molte donne italiane di seguire la dieta vegana, che abolisce completamente l’assunzione di carne, pesce, uova e latte anche in gravidanza, senza mettere in conto i possibili pericoli che fanno correre ai loro bambini”.

“Se la madre non assume abbastanza vitamina B12, o peggio non ne assume affatto, può creare al neonato dei danni neurologici già in utero, che proseguono e peggiorano nei mesi successivi, con l’allattamento“.

Servono gli integratori

Giancarlo La Marca, presidente della Società italiana per lo studio delle Malattie Metaboliche Ereditarie e lo Screening Neonatale (Simmesn) e direttore del Laboratorio Screening Neonatale dell’azienda ospedaliero-universitaria Meyer di Firenze, afferma che “i mezzi di comunicazione e quelli istituzionali dovrebbero segnalare subito e con forza la pericolosità delle diete veg non supplementate in gravidanza”.

“Le madri carenti di questa vitamina nella loro alimentazione – continua La Marca – devono assumere degli integratori durante la gravidanza e l’allattamento, perché i loro figli sono gravemente a rischio di deficit materno di vitamina B12, malattia che può portare a danni anche gravi nel bimbo appena nato”.

In breve

NE’ GIUSTA NE’ SBAGLIATA

“Non deve passare il concetto che la dieta vegetariana sia sbagliata. Gli allarmismi non aiutano. Qualsiasi dieta può essere condotta bene o male. Il punto è che la futura mamma, se vuole seguire le diete veg, dovrebbe preoccuparsi di misurare e integrare i livelli di B12”, ha precisato Mario Berveglieri, pediatra specialista in Scienza dell’alimentazione e membro della Società scientifica di nutrizione vegetariana.

Fonti / Bibliografia

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