La dieta mediterranea garantisce innumerevoli vantaggi, tanto da essere stata inserita dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Ora, all’elenco già nutrito di benefici, se ne aggiunge un altro: secondo un nuovo studio, infatti, questo regime proteggerebbe le donne incinte dal rischio di preeclampsia o gestosi.
Come dice il nome stesso, la dieta mediterranea è l’alimentazione seguita nei Paesi del bacino mediterranei, Italia inclusa. Prevede un elevato apporto di cibi di origine vegetale, come verdura, ortaggi, legumi, cereali e frutta, l’impiego dell’olio extravergine di oliva e la presenza di carne e pesce nelle giuste quantità. Le evidenze scientifiche dimostrano che si tratta di un modello di dieta sana e sostenibile, in grado di contrastare moltissime malattie e sostenere la salute. Secondo il nuovo studio, potrebbe essere utile anche contro la gestosi gravidica.
La gestosi, più propriamente detta preeclampsia, è una malattia tipica della gravidanza: compare esclusivamente durante la gestazione, in genere a partire dal quarto-quinto mese di attesa. È caratterizzata dalla presenza di ipertensione e di gonfiore (edema), e dalla perdita di proteine con le urine (proteinuria). Se non viene riconosciuta e tenuta sotto controllo, può diventare pericolosa perchè può causare un aborto, un ritardo nell’accrescimento del feto o il distacco della placenta. Inoltre, può evolvere in eclampsia, la forma più grave e conclamata di malattia, caratterizzata da vomito, convulsioni, brusco aumento della pressione del sangue.
Fortunatamente, esistono alcune buone abitudini che riducono il rischio di soffrire di gestosi, fra cui, stando al nuovo studio, anche l’adozione della dieta mediterranea. La ricerca è stata condotta da un team di ricercatori stutinitensi, del Cedars-Sinai Medical Center, e pubblicata su JAMA Network Open, e ha coinvolto 7.798 donne incinte. Gli autori hanno invitato le partecipanti a rispondere a un questionario riguardante le loro abitudini alimentari nei tre mesi precedenti. Inoltre, le hanno sottoposte ad alcuni controlli. Lo scopo era capire se fra la tipologia di dieta seguita e il rischio di gestosi ci fosse una qualche correlazione.
Dall’analisi dei risultati, è emerso che le donne che seguivano la dieta mediterranea erano meno soggette a gestosi. Nel dettaglio, si è visto che punteggi elevati in termini di aderenza alla dieta mediterranea si sono associati, nella casistica considerata, a un rischio inferiore del 28% di sviluppare preeclampsia. Non solo: si sono associati anche a un rischio inferiore del 37% di sviluppare diabete gestazionale e del 21% di avere un aborto. Il tutto indipendentemente dalla presenza di altri fattori di rischio, come l’obesità. Inoltre, si è scoperto che se le quantità di verdure, legumi e pesce erano elevate il rischio di un esito avverso della gestazione era inferiore.
In sintesi
Ipertensione, gonfiore e presenza di proteine nelle urine sono i sintomi più comuni della gestosi. In alcuni casi possono comparire anche altri disturbi come mal di testa, nausea, vomito, alterazioni della vista, dolori addominali.
Non si conoscono con esattezza le cause della gestosi. Sicuramente c’è una predisposizione di base, su cui possono intervenire altri fattori, come l’età materna molto giovane o piuttosto avanzata, una dieta troppo ricca di sodio, la tendenza a stare molto in piedi.
Fonti / Bibliografia
- Dieta Mediterranea | Unesco ItaliaIl 16 novembre 2010 a Nairobi in Kenya il Comitato Intergovernativo della Convenzione Unesco sul Patrimonio Culturale Immateriale approva l’iscrizion...
- Association of a Mediterranean Diet Pattern With Adverse Pregnancy Outcomes Among US Women | Lifestyle Behaviors | JAMA Network Open | JAMA NetworkThis cohort study evaluates whether concordance to a Mediterranean diet pattern around the time of conception is associated with lower risk of developing any ad
- Preeclampsia e eclampsia in gravidanza, come si riconoscono? | NEWS | ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda