In gravidanza occhio alla dieta: bebè a rischio malformazioni

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 06/08/2019 Aggiornato il 13/11/2019

Una dieta corretta in gravidanza riduce il rischio di malformazioni fetali. Ecco che cosa portare in tavola nei nove mesi e che cosa invece è meglio evitare

In gravidanza occhio alla dieta: bebè a rischio malformazioni

Malformazioni e difetti congeniti dipendono in parte dai nutrienti assunti con la dieta durante la gravidanza. È la conclusione cui è giunto un gruppo di ricercatori dell’Università Cattolica e della Fondazione Policlinico A. Gemelli di Roma che al riguardo ha condotto numerosi progetti di ricerca, anche in collaborazione con diverse strutture internazionali.

Anche farmaci e fattori ambientali

La ricerca scientifica, in particolare, sta studiando le caratteristiche fisico-chimiche dei nutrienti e i loro meccanismi di azione sulle cellule e sul Dna, per capire come i fattori nutrizionali agiscono sullo sviluppo del feto, portando a malformazioni congenite e disturbi della crescita.

A questo proposito, il Policlinico Gemelli sta prendendo parte a un lavoro internazionale sul ruolo di geni, farmaci, nutrienti e altri fattori ambientali nella craniosinostosi, una malformazione del cranio di origine genetica. I ricercatori vogliono dimostrare che una corretta dieta in gravidanza riduce il rischio di malformazioni fetali.

Sì alla dieta mediterranea

Una dieta il più possibile varia, equilibrata e sana è fondamentale per garantire un apporto bilanciato di tutti i nutrienti necessari alla mamma e al bambino. La dieta mediterranea è considerata il modello nutrizionale ideale.

Tuttavia, anche se una dieta equilibrata riduce il rischio di malformazioni fetali, ci sono alcuni nutrienti il cui apporto potrebbe essere non del tutto “coperto” dall’alimentazione quotidiana, per quanto sana: in questi casi può essere consigliata un’integrazione.

Che cosa serve integrare

Il più importante integratore in gravidanza è l’acido folico, detto altrimenti folato o vitamina B9. Non viene prodotto dall’organismo e quindi deve essere assunto con il cibo. Le principali fonti alimentari sono i vegetali a foglia larga, il fegato, gli agrumi, i legumi e il pane integrale.

Negli ultimi decenni, l’acido folico è stato riconosciuto come un elemento essenziale nella prevenzione delle malformazioni neonatali, specialmente quelle a carico del tubo neurale (la struttura da cui si formano cranio, cervello, colonna vertebrale e midollo spinale).

È essenziale per la sintesi del Dna e delle proteine e per la formazione dell’emoglobina, importante per i tessuti che vanno incontro a processi di proliferazione e differenziazione, come quelli embrionali. Per questo durante la gravidanza (ma già prima del concepimento), il fabbisogno di questa sostanza è raddoppiato, passando da 200 a 400 mcg giornalieri. 

Lo sapevi che?

L’assunzione di acido folico può prevenire alcune malformazioni del 50 – 70%.

Diario della gravidanza

Iscriviti al diario della gravidanza: scopri ogni settimana come cresce il tuo bambino, come cambi tu mamma, i sintomi da gravidanza, gli esami da fare e tanti consigli e curiosità.
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti