Mangiare per due in gravidanza fa male a mamma e bebè

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 27/07/2018 Aggiornato il 12/11/2019

Non è vero che durante i nove mesi bisogna mangiare per due. Per proteggere se stesse e il bebè bisogna avere uno stile di vita adeguato. Anche a tavola

Mangiare per due in gravidanza fa male a mamma e bebè

Esagerare con i cereali contenenti glutine in gravidanza sembra aumentare il rischio di diabete nel bebè. Si tratta di un’ipotesi da confermare, ma mette in luce i rischi a lungo termine di uno squilibrio alimentare. Alcuni ricercatori danesi del Danish National Birth Cohort hanno analizzato, fra il gennaio 1996 e l’ottobre 2002, i dati della dieta di quasi 64mila donne in gravidanza in cui l’assunzione media quotidiana di glutine era di 13 grammi al giorno, con una quantità che variava da 7 a 20 grammi: i casi di diabete 1 rilevati sono stati 247, circa lo 0,37% (quasi 4 bambini su 1000).

Esclusi gli altri fattori di rischio

I ricercatori hanno escluso fattori legati alla salute e allo stile di vita della madre, che potrebbero interferire sul legame fra glutine e diabete, fra cui predisposizione genetica, età, indice di massa corporea, quantità totale di calorie giornaliere e abitudine al fumo. Hanno quindi constatato che all’aumentare dell’assunzione giornaliera di glutine (ogni 10 grammi in più) durante la gravidanza cresce proporzionalmente anche la percentuale di casi di diabete di tipo 1 dei bambini.

Rischio aumentato in proporzione

Per esempio, passare da 7 a 20 grammi di glutine al giorno farebbe quasi raddoppiare il rischio di sviluppare il diabete di tipo 1 per il bambino (dato misurato tramite le diagnosi nei 15 anni successivi): in questo caso il rischio che il figlio sviluppi questa malattia salirebbe dallo 0,30% allo 0,52%, ovvero da 3 a 5 casi su 1000.

Consumo esagerato

Lo studio non rileva alcun rapporto di causa-effetto, spiegano i ricercatori, che tuttavia illustrano l’elevata qualità dell’indagine e il vasto campione preso in considerazione. Inoltre, sottolineano che una quantità di 20 grammi di glutine è eccessiva, dato che corrisponde a circa 470 grammi totali di cereali in un giorno, mentre 7 grammi di glutine corrispondono a 112 grammi totali.

Forse non sapevi che…

Il glutine è una miscela di proteine che si forma nelle farine di alcuni cereali (frumento, farro, kamut, triticale, spelta, orzo). Dal latino gluten, colla, è l’elemento che dà elasticità agli impasti: può anche essere aggiunto per arricchire di proteine alcuni alimenti.

Fonti / Bibliografia

  • Association between maternal gluten intake and type 1 diabetes in offspring: national prospective cohort study in Denmark | The BMJObjective To examine the association between prenatal gluten exposure and offspring risk of type 1 diabetes in humans.Design National prospective cohort study.Setting National health information registries in Denmark.Participants Pregnant Danish women enrolled into the Danish National Birth Cohort, between January 1996 and October 2002,Main outcome measures Maternal gluten intake, based on maternal consumption of gluten containing foods, was reported in a 360 item food frequency questionnaire at week 25 of pregnancy. Information on type 1 diabetes occurrence in the participants’ children, from 1 January 1996 to 31 May 2016, were obtained through registry linkage to the Danish Registry of Childhood and Adolescent Diabetes.Results The study comprised 101 042 pregnancies in 91 745 women, of whom 70 188 filled out the food frequency questionnaire. After correcting for multiple pregnancies, pregnancies ending in abortions, stillbirths, lack of information regarding the pregnancy, ...
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Mamma e papà Rh negativo: in gravidanza e dopo il parto si deve fare lo stesso la profilassi?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se entrambi i genitori sono Rh negativo non ha alcun senso che alla donna venga effettuata la profilassi contro il fattore Rh positivo, viso che il figlio sarà con certezza Rh negativo.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti