Sovrappeso in gravidanza rischi per il bebè

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 16/04/2015 Aggiornato il 26/07/2024

Il sovrappeso della futura mamma aumenterebbe il pericolo che il nascituro sia colpito in futuro da alcune malattie

Sovrappeso in gravidanza rischi per il bebè

Mantenere il giusto peso durante la gravidanza è importantissimo sia per la salute della mamma sia per il benessere (presente e futuro) del bambino. Non a caso, infatti, sono gli stessi medici a controllare l’aumento di peso delle future mamme.

Una recente ricerca ha individuato il ruolo determinante del sovrappeso in gravidanza riguardo a un aumentato rischio di malattie cardiache del bambino (e non solo) che si presenterebbero in età adulta.

Lo studio sul “mangiare per due”

La ricerca che ha messo in relazione sovrappeso in gravidanza e malattie cardiache del bambino, è stato condotto, tra gli altri, anche dall’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).

Questo studio ha seguito lo stato di salute di più di 13 mila persone, sin dal momento della nascita. Il fulcro della salute futura del bambino si troverebbe nella placenta, molto diversa tra chi resta nei limiti del normopeso e chi, invece, ingrassa parecchio nei mesi di attesa.

Grassi e placenta

La donna che in gravidanza assume cibi a elevata densità calorica, ricchi di grassi e poveri di fibre e acqua, aumenterebbe, attraverso la placenta, il rischio di malattie cardiache del bambino.

Ma non solo: il sovrappeso in gravidanza aumenterebbe anche la probabilità che il nascituro, da adulto, sviluppi diabete di tipo 2  e sia soggetto a ictus. La placenta delle madri che hanno seguito una dieta sbilanciata e ipercalorica sarebbe più debole e meno efficace nella protezione del feto dal cortisolo, ormone dello stress.

Il cortisolo è responsabile anche di disturbi di tipo neurologico, come gli sbalzi di umore, dai quali appunto il bambino sarebbe molto meno tutelato. La placenta delle mamme in sovrappeso e con un’alimentazione ricca di grassi influenzerebbe anche la lunghezza dei telomeri, ovvero dei “cappucci” protettivi dei cromosomi, posti proprio alle loro estremità e collegati alla longevità così come alla minore o maggiore predisposizione nello sviluppare diversi tipi di malattie.

Dieta sana in gravidanza

Alla luce dei risultati di questo studio, e non solo, la dieta sana ed equilibrata durante la gravidanza è una vera e propria priorità per la salute di mamma e bambino. E, conseguentemente, anche un aumento di peso contenuto della mamma rappresenta una sorta di garanzia per una buona placenta, forte nel proteggere il nascituro da numerose future patologie.


In breve

NO A SALE E ZUCCHERO

La dieta in gravidanza dovrebbe essere il più equilibrata possibile e non ipercalorica. Quindi sì ai grassi “buoni” del pesce azzurro, della frutta secca e dell’avocado e no ai grassi saturi. No anche agli eccessi di zuccheri semplici  (diabete gestazionale) e di sale (causa di ipertensione). Via libera a frutta ricca di vitamine e vegetali verdi fonti di acido folico.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Aborto spontaneo: dopo quanto si può cercare un’altra gravidanza?

18/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'ovulazione si verifica 30 giorni dopo un aborto spontaneo ed è possibile concepire anche in questa circostanza senza che vi siano rischi di un qualsiasi tipo.  »

TSH del neonato: va controllato nel tempo se la madre è ipotiroidea?

18/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Gianni Bona

Se il bambino è nato a termine e se dallo screening neonatale non è emerso nulla, non è necessario fare ulteriori controlli.  »

Cisti del plesso corioideo individuata dall’ecografia: meglio fare altre indagini?

13/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Le cisti del plesso corioideo isolate, ossia non associate ad altre anomalie ecografiche, sono considerate varianti normali, senza effetti sullo sviluppo neurologico o intellettivo del bambino: nella maggior parte dei casi, scompaiono spontaneamente tra la 26ª e la 32ª settimana di gestazione. Quando...  »

Mamma bianca con occhi chiari, papà nero con occhi scuri: che occhi avrà il bambino?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara.  »

Fai la tua domanda agli specialisti