Decongestionanti nasali: potrebbero causare malformazioni fetali

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 13/09/2013 Aggiornato il 13/09/2013

L’uso di decongestionanti nasali, specie nei primi tre mesi di gravidanza, potrebbe provocare malformazioni fetali all’apparato digerente, alle orecchie e al cuore

Decongestionanti nasali: potrebbero causare malformazioni fetali

Attenzione al raffreddore soprattutto in un periodo delicato come la gravidanza, perché l’uso di decongestionanti nasali – i comuni spray – soprattutto nei primi tre mesi di gravidanza, potrebbe provocare malformazioni fetali. Lo sostiene una ricerca condotta su 12.700 bambini nati con difetti e su 7.600 nati sani da un team della Boston University che ha dimostrato che alcuni tipi di decongestionanti, come quelli comunemente usati da chi soffre di raffreddore, anche allergico, possono causare alcuni difetti legati all’apparato digerente, alle orecchie e al cuore.

2-3% dei bimbi colpiti da malformazione

Secondo gli autori dello studio, pubblicato sulla rivista scientifica American Journal of Epidemiology, le malformazioni fetali principali colpiscono circa il 2-3% dei bambini: alcuni richiedono un intervento chirurgico, ma non tutti mettono a rischio la vita del bambino. Tuttavia, l’uso di farmaci, compresi gli stessi decongestionanti nasali, deve essere limitato al massimo e soprattutto sempre autorizzato dal proprio ginecologo, anche quando si tratta di farmaci da banco, ossia quelli che si acquistano in farmacia senza l’obbligo di ricetta, come appunto i decongestionanti.

Serve particolare attenzione

I decongestionanti nasali sono una tipologia di farmaci, ampiamente utilizzata, ma le donne in gravidanza dovrebbero essere consapevoli dei loro effetti collaterali durante i primi mesi di gestazione. Dallo studio americano, infatti, è emerso che l’uso della fenilefrina, nei primi tre mesi di gravidanza, aumenta il rischio di malformazioni fetali a livello del cuore; mentre la fenilpropanolamina, presente anch’essa in alcuni decongestionanti, è stata associata ai difetti dell’orecchio e dello stomaco.  Per la prima volta, i ricercatori hanno scoperto anche un collegamento tra la pseudoefedrina e difetti agli arti, mentre l’uso di imidazoline – trovato sia in spray decongestionanti nasali sia in colliri – sarebbe legato al rischio di avere un bambino con una connessione anormale tra la trachea e l’esofago. A oggi, tuttavia, i ricercatori non sono riusciti a spiegare il perché questi farmaci potrebbero provocare un alto numero di malformazioni fetali. L’invito, dunque, resta quello della massima cautela.

In breve

FARMACI: SÌ O NO NEI NOVE MESI?

È uno dei problemi più dibattuti in medicina e se da un lato sarebbe meglio astenersi dall’uso dei farmaci, dall’altro occorre salvaguardare la salute della futura mamma. In ogni caso, prima di assumere qualsiasi farmaco, occorre consultarsi con il proprio ginecologo.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HC

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 9 mesi di tentativi la gravidanza non si annuncia: che fare?

21/03/2023 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Una donna di 34 anni, che ha già avuto figli e nell'arco di 9 mesi non riesce ad avviare la terza gravidanza, dovrebbe effettuare controlli volti a stabilire se l'apparato genitale è ancora efficiente sotto il profilo della fertilità.   »

Mutismo selettivo in una bimba di cinque anni

21/03/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Viene definito "mutismo selettivo" il rifiuto di parlare in particolari contesti (per esempio alla scuola materna. Non dipende da un deficit dello sviluppo intellettivo o del linguggio o dell'udito, ma richiede comunque di essere preso in carico da uno specialista (neuropsichiatra infantile o psicologo). ...  »

Test di gravidanza casalinghi: si può credere al risultato?

16/03/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

I test di gravidanza che si effettuano a casa con il kit che rileva l'eventuale presenza dell'ormone beta-hCG sono molto affidabili, se ovviamente vengono effettuati quando è ragionevolmente possibile che l'ormone in questione sia già stato prodotto.  »

Pancera post parto: sì o no?

10/03/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La pancera (o guaina) da indossare dopo il parto suscita pareri discordanti tra gli specialisti. In linea di massima, in caso di parto naturale non è opportuno metterla, mentre può servire alle neo mamme sottoposte a cesareo.   »

Fai la tua domanda agli specialisti