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L’aumento dei casi di diabete in gravidanza è emerso da una ricerca presentata dai ricercatori della SID, Società italiana di diabetologia: salgono i casi e si modificano i risultati della curva da carico glucidico. La ricerca è stata presentata durante il congresso della Easd, European Association for the Study of Diabetes, tenutosi da poco in modalità virtuale causa Covid.
Al termine del primo trimestre di gravidanza, la donna viene sottoposta al test della curva glicemica. Questo consiste nella misurazione della glicemia a digiuno. Se i risultati sono alterati viene fatto un secondo test prima di confermare la diagnosi di diabete. E i risultati positivi per diabete sono aumentati.
Modifiche metaboliche nelle gestanti
Secondo la dottoressa Sara Parrettini, che lavora in endocrinologia e malattie metaboliche dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, negli ultimi anni si stanno modificando le caratteristiche metaboliche delle gestanti. Aumentano le donne con insulino-resistenza e i risultati della curva da carico glucidico sono diversi da quelli delle donne che sviluppavano diabete in gravidanza fino a qualche anno fa.
Ricerca italiana su oltre 600 donne con diabete gestazionale
Per approfondire questi dati i ricercatori umbri hanno studiato in una casistica di oltre 600 pazienti con diabete gestazionale gestite presso l’Azienda Ospedaliera di Perugia, le caratteristiche metaboliche delle madri, gli esiti materno-neonatali e la salute delle donne dopo il parto. In particolare sono state confrontate le caratteristiche metaboliche prima della gravidanza, i valori delle curve da carico glicemico diagnostiche, i fabbisogni di terapia nutrizionale ed insulinica, gli esiti del parto nella madre e nel neonato e la tolleranza glucidica delle donne con diagnosi di diabete gestazionale trattate nel triennio 2013-2015, rispetto a quelle gestite nel periodo 2016-2018.
Sempre più simile al diabete di tipo 2
Dal confronto dei due periodi è emersa una progressiva inversione della curva glicemica con valori diagnostici principalmente a digiuno, indicatore del cambiamento delle caratteristiche metaboliche delle donne nel corso degli anni e di un quadro di più elevata insulino-resistenza, che rende le donne con diabete gravidico sempre più simili a quelle con diabete di tipo 2. Da notare che l’aumento di casi è legato anche all’aumento dell’obesità, presente ormai spesso in età riproduttiva, che è un fattore predisponente.
Non ci sono maggiori complicanze per i neonati
La buona notizia è che non è emerso un aumento delle complicanze materne o neonatali (peso e percentile nei neonati alla nascita, macrosomia, sindrome da distress respiratorio, malformazioni maggiori), ad eccezione di un lieve incremento delle ipoglicemie neonatali transitorie alla prima ora. Merito questo di una maggior attenzione alla gestione della patologia diabetica in gravidanza.