Herpes genitale: quali rischi durante la gravidanza?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 26/02/2014 Aggiornato il 26/02/2014

L’herpes genitale è pericoloso solo se la mamma lo contrae per la prima volta in gravidanza o se compare in prossimità del parto

Herpes genitale: quali rischi durante la gravidanza?

Il più conosciuto e diffuso è quello labiale. Ma non è il solo. L’herpes può colpire anche i genitali. In genere, non si tratta di una malattia seria, anche se può essere fastidiosa. Se, però, compare in gravidanza occorre fare attenzione. Infatti, può comportare alcuni rischi per il bebè.

Colpa di un virus che non muore mai

L’herpes genitale è scatenato dal virus simplex di tipo 2, un virus molto particolare. Infatti, una volta contratto, non viene più eliminato dall’organismo. Si rifugia in alcune cellule, senza dare sintomi (si parla di virus latente). Quando l’organismo è indebolito, per esempio a causa di situazioni stressanti o di un abbassamento delle capacità difensive, il virus può riattivarsi. In che modo? In genere, causa la comparsa sui genitali esterni di vescicole o piccole ulcerazioni che prudono e fanno male. Il virus herpes simplex penetra nell’organismo secondo modalità non sempre chiare. Sicuramente può essere trasmesso tramite il contatto con liquidi biologici infetti (sangue, saliva, lacrime), per esempio attraverso un bacio.

La donna non corre pericoli

L’herpes genitale non risparmia nemmeno le future mamme. Se si tratta di una riattivazione, che compare quando manca ancora un po’ di tempo al parto, in genere, il feto non corre grandi pericoli. Difficilmente, il virus riesce ad attraversare la placenta e, in ogni caso, gli anticorpi materni proteggono il bimbo dal rischio di contagio. Per favorire la guarigione e tenere sotto controllo le manifestazioni, il medico può prescrivere farmaci per uso locale: pomate o cerotti ad azione antivirale, antinfiammatoria o anestetica. I farmaci per bocca, invece, sono sconsigliati per i possibili effetti tossici sul feto.

Come proteggere il bambino

Se, invece, l’herpes virus si riattiva quando manca poco al termine della gravidanza, le cose cambiano. Infatti, durante il parto il piccolo può entrare in contatto con le vescicole dei genitali: in questo caso il rischio di contagio è molto elevato. Le conseguenze possono essere gravi. Nei casi meno seri subentrano un esantema diffuso, manifestazioni a carico della mucosa del naso e della bocca, congiuntivite. Ma nelle situazioni più complesse, il bimbo può andare incontro a infezioni disseminate a vari organi, anche al cervello, meningite, morte. Ecco perché, quando la futura mamma soffre di herpes genitale ed è vicina al parto, in genere, si programma un cesareo.

Quando si tratta del primo contagio

La malattia è molto pericolosa anche quando viene contratta per la prima volta durante i nove mesi. Infatti, in questo caso le probabilità di contagiare il feto sono più alte. Se l’herpes attraversa la placenta può causare un ritardo dello sviluppo, una compromissione del cervello, un danneggiamento della vista e di altri organi. In queste situazioni, il ginecologo può decidere di far seguire alla donna una cura a base di antivirali sistemici, perché in tali circostanze i benefici sono superiori ai rischi. 

In breve

COME PREVENIRLO

Se il futuro papà sospetta di aver contratto l’herpes genitale, è essenziale che si sottoponga a tutti gli accertamenti del caso. Nel frattempo, è bene che la coppia si astenga dai rapporti sessuali oppure utilizzi il preservativo dall’inizio alla fine. 

Diario della gravidanza

Iscriviti al diario della gravidanza: scopri ogni settimana come cresce il tuo bambino, come cambi tu mamma, i sintomi da gravidanza, gli esami da fare e tanti consigli e curiosità.
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti