La psoriasi in gravidanza

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 21/01/2015 Aggiornato il 21/01/2015

La psoriasi in gravidanza ha differenti evoluzioni, per più della metà dei casi però si assiste a un miglioramento

La psoriasi in gravidanza

La psoriasi è una malattia che colpisce un numero davvero rilevante di donne. L’evoluzione della psoriasi in gravidanza è quindi un grosso punto di domanda per le donne che ne soffrono, perché in taluni casi si assiste a un notevole miglioramento, mentre in altri il risultato è un peggioramento dei sintomi. Vi sono, inoltre, casistiche in cui la psoriasi compare proprio con l’esordio della gravidanza.
 

Diverse evoluzioni della malattia

La psoriasi in gravidanza può, quindi, dar luogo a differenti sviluppi proprio a causa delle variazioni ormonali cui è soggetta la donna durante questo delicato periodo. Ma, in linea di massima, più della metà delle future mamme affette da questa patologia assistono a un progressivo miglioramento, mentre un’altra percentuale di donne (tra il 10% e il 20%) nota un peggioramento del quadro clinico per estensione della malattia.

Cortisolo, ormone chiave

Ma cosa provoca il miglioramento della psoriasi in gravidanza? Esattamente, a migliorare il quadro clinico della patologia, è un ormone chiamato cortisolo (l’ormone dello stress) che svolge un’attività simile a quella del cortisone, ovvero esercita una funzione antinfiammatoria. Tale azione va ad agire anche sulla psoriasi, patologia dalla forte componente infiammatoria, migliorandola e attenuandone sia sintomi sia estensione. Potremmo quindi affermare che, in taluni casi, le settimane di gestazione funzionano come terapia involontaria per la psoriasi.

Possibili problemi

La psoriasi in gravidanza non comporta problemi di salute né per la mamma né per il nascituro, e nemmeno interferisce con il corretto sviluppo del feto. Alcuni sintomi, però, possono peggiorare durante la gestazione e, quindi, diventare particolarmente fastidiosi e insopportabili per la mamma. Tra questi, per esempio, vi è da considerare il prurito che va a raddoppiare di intensità, poiché a quello tipico della gravidanza si somma, appunto, il prurito sintomo della patologia.

Medicinali permessi

Un ulteriore approfondimento meritano i medicinali preposti a curare la psoriasi. Non tutte le cure prescritte dal medico sono, infatti, compatibili con la gravidanza. 
La tipologia di farmaci permessi o meno varia a seconda dei differenti casi di psoriasi e delle condizioni di salute soggettive, ma si può descrivere ciò che vale in linea generale. Sono solitamente tollerate le creme emollienti, le creme cortisoniche di medio dosaggio e le creme contenenti calcipotriolo. Per i casi di psoriasi più gravi sono poi indicate le terapie con ultravioletti B a banda stretta (fototerapia). Da valutare, invece, di caso in caso l’assunzione di farmaci per via sistemica (che agiscono dall’interno). Tra i farmaci vietati troviamo i medicinali a base di retinoidi (derivati della vitamina A) che, non solo non vanno utilizzati in gravidanza, ma nemmeno nei due anni precedenti un potenziale concepimento, poiché tali terapie potrebbero causare malformazioni nel feto. Per le donne che p non rispondono alla terapia locale, possono essere tentate cure a base di ciclosporina, sempre da valutare, però, caso per caso. Per i farmaci biologici di nuova generazione permane il veto in gravidanza da parte della comunità medico-scientifica, poiché non esiste ancora una letteratura sufficiente a escludere eventuali danni a donna e bambino. 

In breve

IL BIMBO PUO’ EREDITARLA

Uno dei dubbi che più assillano la futura mamma è se il bambino erediterà tale patologia. La psoriasi è determinata, infatti, da vari fattori tra cui cause genetiche e, quindi, va da sé che la variabile familiarità svolga un ruolo importante. Ciò che finora può dirci con certezza la scienza è che, se un genitore soffre di psoriasi, il bambino ha la probabilità del 25% circa di soffrirne, se sono entrambi i genitori a soffrirne allora la percentuale purtroppo sale fino al 60%. 


Diario della gravidanza

Iscriviti al diario della gravidanza: scopri ogni settimana come cresce il tuo bambino, come cambi tu mamma, i sintomi da gravidanza, gli esami da fare e tanti consigli e curiosità.
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti