No agli antidolorifici in gravidanza!

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 12/11/2013 Aggiornato il 12/11/2013

Gli antidolorifici in gravidanza, se assunti nei primi mesi di attesa, possono aumentare il rischio di avere figli con difetti congeniti del tubo neurale, come la spina bifida

No agli antidolorifici in gravidanza!

 

Durante la “dolce attesa” se la mamma assume farmaci antidolorifici a base di oppiacei in gravidanza, soprattutto nei primi mesi, incorre nel rischio di avere un figlio con difetti congeniti del tubo neurale, come la spina bifida. Lo afferma uno studio fatto da  ricercatori statunitensi della Boston University. I risultati finali dello studio sono stati pubblicati sulla versione online della rivista Obstetrics & Gynecology e mostrano proprio come l’assunzione di antalgici che contengono sostanze oppiacee possono aumentare il rischio difetti congeniti alla nascita.

Difetti rari ma molto seri

I difetti del tubo neurale, come la spina bifida, sono piuttosto rari: si stima colpiscano circa il 2-3% dei nati vivi, tuttavia il rischio esiste, e per quanto possibile è meglio cercare di evitare che questa condizione possa verificarsi. Si tratta infatti di problemi molto seri e invalidanti. Già si sapeva che assumere integratori con acido folico fin da quando si cerca un figlio abbassa notevolmente il rischio. Un altro fattore di prevenzione, si è scoperto da poco, è proprio quello di evitare l’assunzione di antidolorifici in gravidanza.

12 anni di studi

La dottoressa Mahsa Yazdy, e i colleghi dello Slone Epidemiology Center della Boston University, hanno analizzato e confrontato i dati ricavati durante un periodo di 12 anni in cui sono state raccolte le testimonianze della madri di 305 bambini nati con difetti del tubo neurale e 20mila bambini nati sani, o che presentavano difetti non attribuibili all’assunzione di antidolorifici con oppiacei in gravidanza.

Sentire sempre il medico

Gli autori dello studio invitano tutte le donne in gravidanza di parlare con il proprio medico circa la necessità o meno di assumere, in caso di forti dolori, questo genere di farmaci, al fine di ridurre le possibilità che il proprio bambino possa essere a rischio.

In breve

CHE COS’È LA SPINA BIFIDA

La spina bifida si presenta come una malformazione che interessa il sistema nervoso causata dalla mancata chiusura del tubo neurale. In diversi casi può verificarsi una fuoriuscita del midollo spinale dalla colonna vertebrale, anche per diversi centimetri. Questa condizione può causare una lesione del midollo spinale e delle terminazioni nervose a esso collegate. Ne conseguono possibili difetti di innervazione a carico degli arti inferiori e dell’apparato vescico-sfinteriale. Oltre a ciò, vi è il rischio di ulteriori malformazioni cerebrali e anomalie ossee sempre a carico della colonna vertebrale.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti