Raffreddore in gravidanza: rimedi naturali e come curarlo

Francesca Scarabelli A cura di Francesca Scarabelli Pubblicato il 12/12/2025 Aggiornato il 12/12/2025

Tisane calde, suffumigi e lavaggi nasali sono tra i rimedi utili per il raffreddore in gravidanza, da completare con un'alimentazione ricca di frutta e verdura e con tanto riposo.

Raffreddore in gravidanza

Il raffreddore in gravidanza è piuttosto comune perché i frequenti cambiamenti ormonali rendono più fragile il sistema immunitario delle donne in dolce attesa, rendendole così più soggette ad ammalarsi quando sono esposte a virus e batteri.

Prima di prendere farmaci, che devono in ogni caso essere prescritti dal proprio medico, si possono provare dei semplici rimedi fai da te per ridurre i sintomi: lavaggi nasali, suffumigi, tisane calde e tanto riposo. Una buona strategia è quella di prevenire il raffreddore in gravidanza, anche se la scienza dice che non ci sono comunque ricadute negative sulla salute del feto. Per farlo bisogna evitare luoghi affollati, stare alla larga da persone infette, lavarsi bene le mani e arieggiare spesso i locali in cui si vive e si lavora. Altrettanto importante è non farsi prendere dallo stress, che può indebolire l’organismo rendendolo più soggetto al raffreddore in gravidanza.

Cosa fare

Non esistono vere e proprie cure per il raffreddore in gravidanza, ma si possono alleviare i sintomi, che sono spesso fastidiosi: naso chiuso, rinorrea, starnuti, tosse e mal di gola. I classici farmaci da banco sono in generale utili a questo scopo, ma in gravidanza – e soprattutto nel corso del primo trimestre – meno medicinali si usano e meglio è, quindi la cosa migliore è quella di rivolgersi al proprio medico e lasciare che sia lui a valutare la situazione e a prescrivere eventuali farmaci. Nel primo trimestre di gravidanza, infatti, il feto è particolarmente sensibile ai possibili effetti delle sostanze chimiche, mentre nel terzo trimestre l’assunzione di antinfiammatori non steroidei (FANS) può portare ad una alterazione nel feto del dotto di Botallo, che unisce aorta e arteria polmonare.

Ci sono però alcuni semplici consigli che possono contribuire ad alleviare i sintomi:

  • riposo: riposare e recuperare energie permette all’organismo di debellare le infezioni più rapidamente
  • sana alimentazione: una dieta sana ed equilibrata, ricca di frutta e di verdura, aiuta ad assumere la giusta quantità di vitamine e sali minerali, alleati preziosi contro il raffreddore
  • bere a sufficienza: l’idratazione è importante per recuperare i liquidi persi e per mantenere umide e protette le vie aeree. I liquidi, inoltre, aiutano a fluidificare il muco
  • dormire con la testa leggermente sollevata per respirare meglio
  • umidificare l’aria della stanza in cui si riposa: l’aria secca può irritare le mucose
  • evitare gli sbalzi termici, ad esempio quando si esce all’aria aperta da un ambiente riscaldato.

Rimedi naturali

Prima di ricorrere a farmaci, che in un momento delicato come quello della gravidanza devono sempre essere consigliati o prescritti dal medico, si può cercare di alleviare i sintomi più fastidiosi con alcuni rimedi naturali, i cosiddetti “rimedi della nonna”, che a volte si rivelano inaspettatamente efficaci. In farmacia, ad esempio, si trovano spray nasali a base di acqua di mare: se non contengono farmaci, si possono usare anche in gravidanza per decongestionare il naso. In alternativa si possono fare lavaggi nasali con la soluzione fisiologica oppure i classici suffumigi. Per farli basta mettere un po’ di acqua calda in una bacinella, aggiungervi a piacere qualche goccia di olio essenziale di eucalipto, di menta o di tea tree oil, poi chinarsi sulla bacinella coprendo la testa con un asciugamano e respirando profondamente con il naso e con la bocca.

Si possono anche assumere delle tisane, che da una parte consentono di assumere più liquidi, dall’altra possono dare sollievo: una tisana con miele e zenzero, ad esempio può aiutare a disinfiammare le mucose e a liberare il naso. Prima di utilizzare erbe e tisane, però, è comunque meglio confrontarsi con il proprio medico.

I rimedi naturali possono essere utili per alleviare i sintomi, ma non garantiscono la risoluzione del problema. Se dopo qualche giorno la situazione non è migliorata è necessario consultare il proprio medico. C’è ad esempio il rischio che il muco non venga espulso completamente e che, ristagnando nelle cavità nasali, possa dare origine ad una fastidiosa sinusite.

Farà male al bambino?

Molte future mamme si chiedono se il raffreddore in gravidanza possa far male al bambino. In generale, il raffreddore non è pericoloso per il feto, che non subisce alcuna conseguenza dai disturbi che possono infastidire la mamma. Ci sono però dei sintomi da tenere monitorati:

  • febbre che supera i 38 gradi
  • muco abbondante o colorato (giallastro, verdastro, rossastro)
  • tosse ostinata con dolore al petto
  • sintomi che non spariscono o che si aggravano dopo qualche giorno.

Come prevenire il raffreddore

Per prevenire il raffreddore in gravidanza è bene seguire alcune semplici accortezze, che però possono fare la differenza:

  • evitare il contatto con persone infette e l’uso di oggetti condivisi
  • evitare di fumare e di esporsi al fumo passivo
  • lavarsi le mani spesso e in maniera accurata, usando sostanze detergenti per almeno 40-60 secondi; si possono lavare prima di mangiare, dopo essere state in bagno o sui mezzi pubblici, dopo aver frequentato un posto affollato
  • non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani sporche
  • aerare bene gli ambienti dove si vive e si lavora
  • mantenere nelle stanze una temperatura inferiore ai 25 gradi e un corretto tasso di umidità
  • rafforzare il sistema immunitario mangiando frutta e verdura
  • evitare ritmi stressanti per non indebolire le difese immunitarie.

Raffreddore in gravidanza o rinite gravidica?

Nel secondo trimestre di gravidanza, il 60% circa delle donne incinte soffre di rinite gravidica, un disturbo spesso scambiato per raffreddore a causa dei sintomi molto simili: naso chiuso, starnuti, prurito al naso. Che non provoca però febbre né dolori muscolari e non ha origini virali o allergiche. Non si sa ancora bene a cosa sia dovuta la rinite gravidica, ma tra le ipotesi più accreditate c’è quella dei cambiamenti ormonali, che influiscono anche sulle mucose nasali.

Immagine di copertina di Andrea Piacquadio da Pexels

 
 
 

In breve

Il raffreddore in gravidanza non è pericoloso per mamma e bambino, ma può essere fastidioso: per alleviare i sintomi, invece di ricorrere ai farmaci, si possono provare alcuni rimedi fai da te come lavaggi nasali e suffumigi.

 

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