Sesso del bebè influenza la risposta immunitaria della mamma

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 15/05/2017 Aggiornato il 15/05/2017

Rispetto alle donne che aspettano un maschietto, le future mamme di femminucce mostrano una risposta immunitaria maggiore a virus e batteri. Ecco come il sesso del bebè agisce sul sistema immunitario

Sesso del bebè influenza la risposta immunitaria della mamma

Le future mamme che sono in attesa di una bambina sviluppano una risposta immunitaria maggiore in presenza di virus e batteri rispetto alle donne che appenderanno alla porta un fiocco azzurro: a mettere in evidenza come il sesso del bebè influenzi il sistema immunitario della mamma è una ricerca pubblicata sulla rivista Brain, behavior, and immunity dagli studiosi dell’Ohio State University Wexner Medical Center di Columbus (Stati Uniti).  È emerso che, rispetto alle donne che portano in grembo bimbi maschi, le future mamme di bambine mostrano una risposta immunitaria più elevata quando il loro sistema immunitario viene messo alla prova dalle malattie.

Risposta immunitaria maggiore

Nel corso della ricerca gli studiosi hanno monitorato i livelli di citochine (piccole proteine dalle molte funzioni che agiscono da messaggeri intercellulari) presenti nel sangue di 80 donne incinte (delle quali 46 in attesa di un maschio, 34 di una femmina). Nello stesso periodo hanno poi prelevato alcuni campioni di cellule immunitarie dalle future mamme e li hanno esposti in laboratorio all’azione di alcuni batteri. Come spiega Amanda Mitchell, prima firma dello studio, “mentre le donne non mostravano alcuna differenza nei livelli di citochine presenti nel sangue in base al sesso del bebè, le cellule immunitarie delle future mamme che ospitavano feti femminili hanno sviluppato più citochine pro-infiammatorie in caso di esposizione ai batteri”.

Disturbi più accentuati

I ricercatori affermano che questi risultati potrebbero spiegare, almeno in parte, il perché chi aspetta una femminuccia tende a soffrire, rispetto alle future mamme di maschietti, maggiormente di disturbi come l’asma.

 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

La connessione tra il sesso del bebè e i livelli di risposta infiammatoria da parte del sistema immunitario materno potrebbe essere in parte dovuta all’azione degli ormoni – tra cui quelli sessuali – presenti nella placenta.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Gravidanza che non inizia in allattamento, dopo 4 mesi di tentativi: che fare?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Le gravidanze non si avviano premendo un interruttore. Ci possono volere mesi di tentativi prima di iniziarne una, soprattutto se si sta ancora allattando perché se è vero che l'allattamento al seno non assicura la contraccezione, lo è altrettanto che può rendere più difficile concepire.   »

Gravidanza e antidepressivo sospeso dalla psichiatra: è l’indicazione corretta?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica.   »

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Fai la tua domanda agli specialisti