Vampate di calore in gravidanza: perché avvengono e cosa fare

Roberta Raviolo A cura di Roberta Raviolo Pubblicato il 09/10/2025 Aggiornato il 09/10/2025

A causarle sono gli ormoni, che influiscono sul sistema di termoregolazione, e lo sforzo del corpo, che deve gestire un fisico più impegnativo. È bene parlarne con il medico per essere sicure che non siano legate a disturbi come ad esempio il diabete gestazionale.

Vampate di calore in gravidanza: perché avvengono e cosa fare

Avvertire vampate di calore in gravidanza è una condizione abbastanza diffusa tra le gestanti. Si verificano perché le variazioni ormonali provocano un aumento della temperatura del corpo e incidono sul meccanismo di termoregolazione.

In tutte le stagioni, anche in quelle fredde, la donna in gravidanza può avvertire un vero e proprio disagio legato all’aumento di sudorazione e alla percezione che faccia più caldo. È possibile controllare le vampate di calore in gravidanza con semplici accorgimenti, ma il confronto con il ginecologo è importante.

Quando si manifestano

Si tratta di un disturbo che riguarda oltre un terzo delle gestanti. In molti casi, la sensazione di caldo eccessivo e di sudorazione prosegue anche dopo il parto e durante l’allattamento.

Le vampate si possono presentare già nel primo trimestre e proseguire nei mesi successivi in particolari situazioni. Sono legate alle condizioni dell’organismo nei vari trimestri di gravidanza e, in alcuni momenti della giornata o in circostanze psicofisiche, si fanno sentire con maggiore intensità.

Nel primo trimestre

La vampate di calore nel primo trimestre di gravidanza spesso sono uno dei primi segnali che la gestazione si è avviata e che l’embrione si è impiantato nella membrana uterina, insieme ad altri sintomi della gravidanza come sonnolenza e nausea.

La sensazione di calore è dovuta all’aumento del progesterone, l’ormone che protegge l’insediamento dell’embrione nell’endometrio e ne garantisce lo sviluppo. Il progesterone agisce anche sul sistema di termoregolazione dell’organismo della gestante e fa avvertire maggiormente il caldo in gravidanza, non solo nei mesi estivi.

Inoltre, nel primo trimestre aumenta il volume del sangue per far fronte alle nuove richieste dell’organismo e questo comporta un aumento della temperatura corporea.

Nel secondo trimestre

In questo periodo i sintomi dei primi tempi della gravidanza si attenuano, la nausea e la stanchezza dei primi mesi scompaiono. Le vampate di calore però possono essere sempre presenti, in modo meno intenso ma in particolari condizioni.

La donna le può avvertire per esempio nelle ore notturne, quando la temperatura corporea si riduce per un rallentamento della circolazione. Durante la gravidanza questo non avviene ed è quindi possibile avvertire il caldo proprio durante le ore notturne.

Inoltre, nel secondo trimestre si avvertono le vampate di calore anche in occasione di momenti che possono causare preoccupazione, per esempio visite o esami.

Nel terzo trimestre

È nel terzo trimestre che le vampate di calore in gravidanza si fanno sentire in modo più intenso. L’organismo della donna infatti sopporta uno sforzo notevole dovuto al volume dell’utero e al proprio aumento di peso. Questo favorisce il consumo di energia e quindi la produzione di calore che dà la sensazione di vampate e di sudorazione aumentata.

Le zone maggiormente coinvolte sono il petto e il capo e si può avere la sensazione che l’addome e il seno siano molto caldi. Gli ormoni, estrogeni e progesterone soprattutto, sono sempre molto elevati e questo continua a influire sul sistema di termoregolazione, facendo percepire alla gestante un calore esterno più elevato di quanto sia in realtà.

Questo succede anche nei mesi più freddi e non solo in estate.

Cosa fare

È bene chiarire che le vampate di calore in gravidanza sono una manifestazione piuttosto comune, ma è normale che inducano preoccupazione. È quindi importante parlarne con il ginecologo per capire se possono essere legate a qualche disturbo della gravidanza, o esporre a un parto prematuro.

Il medico potrà chiarire il collegamento che intercorre tra vampate e stati di ansia. Inoltre, lo specialista potrà suggerire alla donna alcuni controlli, come la misurazione della pressione arteriosa, e gli esami del sangue per escludere, per esempio, una forma di diabete gestazionale.

La presenza di glicemia in eccesso potrebbe infatti, tra i sintomi, dare la sensazione di calore in eccesso. Se, però, la donna esegue ogni mese questi controlli, dovrebbe essere sicura del proprio stato di salute.

Come controllare le vampate di calore

Una volta tranquillizzata dal ginecologo, la donna può alleviare la sensazione di caldo con alcuni accorgimenti. Può essere utile:

  • indossare un abbigliamento a strati, per potersi alleggerire rapidamente quando avverte la vampata
  • preferire a contatto con la pelle tessuti naturali come cotone e lino
  • assumere molta acqua, che favorisce la traspirazione e quindi regola la temperatura interna del corpo
  • scegliere alimenti cucinati in modo leggero, senza troppi grassi animali e sale
  • muoversi un po’ tutti i giorni, perché l’attività fisica migliora la termoregolazione e quindi riduce la sensazione di caldo in eccesso
  • cercare di evitare le fonti di stress non necessario, per esempio incontrare persone se in realtà di preferisce restare in relax
  • curare l’igiene personale in modo regolare, con detergenti non eccessivamente schiumogeni
  • cercare di riposare bene la notte e, se possibile, concedersi mezz’ora di sonnellino pomeridiano.

Le cause

Le vampate di calore in gravidanza sono dovute a un insieme di fattori, caratteristici dei nove mesi.

  1. Le variazioni dei livelli ormonali, delle beta-Hcg, di estrogeni e progesterone agiscono sui vasi sanguigni provocandone la dilatazione e aumentando quindi la percezione del calore
  2. Gli ormoni agiscono anche sul sistema di termoregolazione dell’organismo, che fatica a disperdere il calore che si accumula nell’organismo.
  3. Il corpo, soprattutto nel terzo trimestre, compie un notevole sforzo per gestire il peso dell’addome e anche il normale aumento di peso della gravidanza. Questo “esercizio” involontario aumenta la sensazione di caldo.
  4. Infine in gravidanza la tiroide può funzionare in modo diverso e questo può aumentare la percezione di calore esterno.

Non si deve avere paura di rivolgersi al ginecologo per ottenere rassicurazioni e consigli.

 

Photo by RDNE Stock Project for pexels

 
 

In breve

Le vampate di calore in gravidanza sono normali e dovute ai cambiamenti dell’organismo e all’azione degli ormoni. Parlarne con il ginecologo è importante sempre, per escludere che compaiano per pressione alta o problemi metabolici

 

Fonti / Bibliografia

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