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La doula è una figura in costante ascesa ma di competenza ancora “nebulosa”. La differenza tra doula e ostetrica, infatti, va appresa e diffusa affinché non vi siano confusione di competenze e incidenti di percorso. Doula e ostetrica sono, infatti, figure con un diverso percorso di studi alle spalle e confonderle potrebbe causare danni alla salute della donna.
La rimostranza delle ostetriche
La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato un articolo pubblicato sul sito Genitori Channel dal titolo “Ginecologo, ostetrica o doula?”. In realtà, infatti, la rapida ascesa della doula non è stata accompagnata da altrettanta informazione a riguardo, tant’è che la maggior parte delle donne non sa esattamente quali siano le competenze di una doula e in cosa quest’ultima di differenzi dall’ostetrica. Per questi motivi, il Comitato centrale della Federazione nazionale collegi Ostetriche (Fnco) ha ritenuto di dover fare alcune urgenti precisazioni.
Facciamo un po’ di chiarezza
Perché le figure di doula e ostetrica siano chiare e distinte, è necessario stabilirne i differenti ambiti di competenza, nonché ribadirne le diverse qualifiche. La doula è una figura molto importante e molto apprezzata, in grado di dare aiuto e sostegno alla donna sia durante travaglio e parto sia durante il delicato periodo del puerperio. Ma questo tipo di aiuto non può essere di carattere medico poiché la doula non è in possesso di tali competenze. Il sostegno che la doula può fornire alla donna è soltanto di carattere emotivo o “pratico”.
L’importanza della formazione sanitaria
La differenza sostanziale tra doule e ostetriche risiede, quindi, proprio nella loro preparazione e nella formazione sanitaria. Come tiene a sottolineare il Comitato centrale delle ostetriche, la doula non ha qualifiche formative e professionali: non essendo riconosciuta dal sistema sanitario non può intervenire a livello medico nei momenti cruciali di travaglio, parto e puerperio. Infatti, l’ostetrica ha conseguito una laurea, ha passato un esame di Stato e ha praticato in istituti ospedalieri e consultori. Per diventare doula, invece, sono sufficienti alcuni weekend di formazione e, spesso, si tratta di un secondo “lavoro” esercitato per pura passione e voglia di aiutare e sostenere la donna dal punto di vista emotivo e pratico.
La doula non è un’ostetrica
Il fatto che la doula non sia una figura assimilabile all’ostetrica è forse anche noto, ma il problema oggi sta nella presentazione riservata alle doule. Queste ultime, infatti, sono presentate come “ostetriche indipendenti” ma in questa definizione altro non c’è che un errore di base, ovvero non viene chiarito che la professione di ostetrica sia lontana anni luce dalle competenze e conoscenze della doula. Quindi, prendersi cura della mamma e del bambino, dal punto di vista dell’assistenza medica, è compito di ostetriche, infermieri e ginecologi, mentre un supporto prettamente emotivo (altrettanto importante ma di natura differente) può essere fornito tranquillamente dall’interazione della mamma con la doula.