Doula e ostetrica: competenze a confronto

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 12/01/2015 Aggiornato il 12/01/2015

Le figure di doula e ostetrica sono assolutamente distinte per competenza e preparazione. Ecco perché le ostetriche sono in rivolta

Doula e ostetrica: competenze a confronto

La doula è una figura in costante ascesa ma di competenza ancora “nebulosa”. La differenza tra doula e ostetrica, infatti, va appresa e diffusa affinché non vi siano confusione di competenze e incidenti di percorso. Doula e ostetrica sono, infatti, figure con un diverso percorso di studi alle spalle e confonderle potrebbe causare danni alla salute della donna.

La rimostranza delle ostetriche

La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato un articolo pubblicato sul sito Genitori Channel dal titolo “Ginecologo, ostetrica o doula?”. In realtà, infatti, la rapida ascesa della doula non è stata accompagnata da altrettanta informazione a riguardo, tant’è che la maggior parte delle donne non sa esattamente quali siano le competenze di una doula e in cosa quest’ultima di differenzi dall’ostetrica. Per questi motivi, il Comitato centrale della Federazione nazionale collegi Ostetriche (Fnco) ha ritenuto di dover fare alcune urgenti precisazioni.

Facciamo un po’ di chiarezza

Perché le figure di doula e ostetrica siano chiare e distinte, è necessario stabilirne i differenti ambiti di competenza, nonché ribadirne le diverse qualifiche. La doula è una figura molto importante e molto apprezzata, in grado di dare aiuto e sostegno alla donna sia durante travaglio e parto sia durante il delicato periodo del puerperio. Ma questo tipo di aiuto non può essere di carattere medico poiché la doula non è in possesso di tali competenze. Il sostegno che la doula può fornire alla donna è soltanto di carattere emotivo o “pratico”.

L’importanza della formazione sanitaria

La differenza sostanziale tra doule e ostetriche risiede, quindi, proprio nella loro preparazione e nella formazione sanitaria. Come tiene a sottolineare il Comitato centrale delle ostetriche, la doula non ha qualifiche formative e professionali: non essendo riconosciuta dal sistema sanitario non può intervenire a livello medico nei momenti cruciali di travaglio, parto e puerperio. Infatti, l’ostetrica ha conseguito una laurea, ha passato un esame di Stato e ha praticato in istituti ospedalieri e consultori. Per diventare doula, invece, sono sufficienti alcuni weekend di formazione e, spesso, si tratta di un secondo “lavoro” esercitato per pura passione e voglia di aiutare e sostenere la donna dal punto di vista emotivo e pratico.

La doula non è un’ostetrica

Il fatto che la doula non sia una figura assimilabile all’ostetrica è forse anche noto, ma il problema oggi sta nella presentazione riservata alle doule. Queste ultime, infatti, sono presentate come “ostetriche indipendenti” ma in questa definizione altro non c’è che un errore di base, ovvero non viene chiarito che la professione di ostetrica sia  lontana anni luce dalle competenze e conoscenze della doula. Quindi, prendersi cura della mamma e del bambino, dal punto di vista dell’assistenza medica, è compito di ostetriche, infermieri e ginecologi, mentre un supporto prettamente emotivo (altrettanto importante ma di natura differente) può essere fornito tranquillamente dall’interazione della mamma con la doula. 

In breve

SVOLGONO FUNZIONI DIVERSE

Doula e ostetrica non hanno né la stessa formazione né le stesse competenze. Questa differenza va comunicata con chiarezza alle future madri e alle neomamme. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

“Piaghetta” del collo dell’utero: può impedire il concepimento?

07/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti