La super-amniocentesi svela l’80% delle malattie genetiche

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 17/12/2014 Aggiornato il 17/12/2014

La tecnica del sequenziamento rapido del Dna applicata alla diagnosi prenatale svela maggior parte delle malattie genetiche rilevabili in utero

La super-amniocentesi svela l’80% delle malattie genetiche

Arrivano, grazie a una scoperta italiana, la “super-amniocentesi” e la “super-villocentesi”, che consentiranno di passare dal 7% di malattie genetiche finora diagnosticabili grazie a questi esami, all’80%. Sarà, infatti, possibile studiare i dettagli del Dna del feto e fare ricerche mirate, ottenendo una risposta veloce. Una svolta nella diagnosi prenatale.

Uno studio italiano

Il passo in avanti porta la firma di un gruppo di ricercatori della Sidip (Italian College of Fetal Maternal Medicine), il cui studio è stato pubblicato sulla rivista Journal of Prenatal Medicine. Sono state chiamate Next Generation Prenatal Diagnosis (Ngpd) la villocentesi e l’amniocentesi genomica di ultima generazione. I ricercatori della Sidip hanno applicato per primi la Next generation sequencing (Ngs), ossia il sequenziamento rapido mirato del Dna, alla diagnosi prenatale.

Il Dna fetale è svelato

Alvaro Mesoraca, biologo e ricercatore Ngs Sidip, ha spiegato che la Ngs è una tecnica in uso per lo studio delle malattie genetiche. La novità di questa tecnica è che mentre prima si eseguiva la diagnosi di una malattia genetica per volta, oggi con la Ngs vi è la possibilità di verificare simultaneamente centinaia di patologie. L’applicazione della Ngs alla diagnosi prenatale in utero è stata una scoperta eccezionale. Ora il Dna fetale è svelato. Con la  Ngpd si ha la possibilità di diagnosticare centinaia di patologie nel campo della diagnosi prenatale aumentando in modo incredibile le potenzialità di questo tipo di diagnosi.

Si possono escludere le patologie genetiche

Mentre un tempo le normali amniocentesi e villocentesi erano in grado di analizzare solo il numero dei 46 cromosomi, ha spiegato Claudio Giorlandino, ginecologo, segretario generale della Sidip Italian College of Fetal Maternal Medicine, oggi è possibile studiarne l’intima struttura: se un cromosoma fosse un grattacielo di milioni di piani, l’attuale tecnica dà la possibilità di controllarne ogni singolo mattone. Si possono così escludere, oltre alle anomalie cromosomiche più comuni (come la sindrome di Down), anche le più rare e gravissime patologie genetiche, dalle cardiopatie congenite, alle malattie cerebrali, ai nanismi, alle forme di autismo conosciute, ai ritardi mentali sindromici e alle centinaia di altri problemi che ogni giorno si scoprono solo dopo la nascita.

Come funziona l’esame

Un software identifica le patologie selezionate analizzando 300 geni che sono coinvolti nella maggior parte delle malattie genetiche rilevabili nell’utero. Il risultato dell’esame viene presentato ai genitori insieme a una consulenza genetica, in modo da poterli aiutare a fare una scelta consapevole e informata. Per ora l’esame sarà a pagamento nei centri e nelle cliniche specializzate.

 

In breve

LA PRIVACY È TUTELATA

Il file con tutte le informazioni genetiche, una volta utilizzato, viene distrutto. Questo proprio per evitare un utilizzo non etico di questi dati sensibili.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Fratello e sorella (solo da parte di madre) possono avere figli sani?

22/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

I figli di consanguinei hanno un alto rischio di nascere con anomalie genetiche e disturbi del neurosviluppo. Questa è la principale ragione per la quale nelle società organizzate sono vietate le unioni tra parenti stretti.   »

Dopo un aborto spontaneo quanto tempo ci vuole per cominciare un’altra gravidanza?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo.   »

Si può ridatare la gravidanza una seconda volta?

14/06/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La ridatazione ecografica può essere eseguita una volta sola nel primo trimestre (quando c'è più di una settimana di differenza tra il calendario ostetrico e le dimensioni effettive del feto), dopodiché se il bambino risulta più piccolo dell'atteso non si può più attribuire il dato a un concepimento...  »

Fai la tua domanda agli specialisti