Le analisi delle urine – 8-13 settimana di gravidanza
A cura di “La Redazione”Pubblicato il 12/01/2015Aggiornato il 31/01/2020
È importante effettuare queste analisi alla scadenza indicata dal ginecologo: valori anomali possono segnalare la presenza di un problema, su cui intervenire subito. In questa fase si fa anche l'urinocoltura
Questi esami, che vanno ripetuti altre volte durante l’attesa a titolo gratuito, hanno lo scopo di verificare diversi valori:
l’assenza di albumina: si tratta di una proteina che, se presente nelle urine, può essere il segnale della gestosi, una malattia seria che può comparire solo in gravidanza e si manifesta anche con pressione alta e gonfiori diffusi;
l’assenza di zuccheri: la loro presenza nelle urine potrebbe segnalare una predisposizione al diabete, un disturbo del metabolismo, il meccanismo con cui si trasformano i cibi introdotti con l’alimentazione in sostanze utili per l’organismo;
l’assenza di microbi: la presenza di germi nelle urine potrebbe essere la spia di un’infezione alle vie urinarie (il sistema di condotti che porta l’urina dai reni fino all’esterno). In questo caso, il ginecologo prescrive alla futura mamma un ulteriore controllo, l’urinocoltura, per individuare il batterio responsabile e stabilire l’antibiotico più adatto.
URINOCOLTURA: dal 2017 si è aggiunto anche l’esame colturale dell’urina per la ricerca di batteri e lieviti patogeni, incluso la conta batterica. Si tende a scoprire un’eventuale infezione urinaria asintomatica (senza sintomi) che potrebbe creare problemi al feto in formazione. In particolare la batteriuria asintomatica (infezione) aumenta per esempio il rischio di pielonefrite, una complicanza dell’infezione alle vie urinarie.
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
Il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato alle donne che aspettano un bambino, perché contrarre l'influenza in gravidanza può esporre a gravi rischi. »
Il fatto di rimanere incinta subito dopo aver subito un'interruzione spontanea della gravidanza esprime un'ottima fertilità di coppia, tuttavia non garantisce che tutto vada a buon fine. »
A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve. »
Le benzodiazepine sarebbero proprio da evitare in gravidanza in quanto tendono a dare dipendenza farmacologica e crisi di astinenza sia alla mamma che al nascituro. Esiste a un farmaco migliore che agisce sullo stesso recettore delle benzodiazepine (quindi in modo analogo a Lorazepam) senza però dare... »