Feto in 3D con la nuova ecografia

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 09/01/2017 Aggiornato il 09/01/2017

Una tecnica innovativa, che unisce ecografia e risonanza magnetica, permette di vedere perfettamente il feto in 3D. Ecco come funziona

Feto in 3D con la nuova ecografia

Tutte le coppie, durante i nove mesi di gravidanza, si chiedono come sarà il proprio bimbo. È normalissimo trascorrere ore e ore a cercare di immaginare il volto del piccolo e i suoi tratti distintivi. Un’ecografia di ultimissima generazione potrebbe aiutare a fugare ogni dubbio. Infatti, fornisce super immagini del feto in 3D.

Ecografie sempre più evolute

Negli ultimi anni la diagnostica prenatale è evoluta tantissimo. Se fino a pochi decenni fa l’ecografia era una tecnica riservata solo a pochissimi casi, oggi è un esame di routine per tutte le donne incinte, in diverse epoche della gestazione. Da qualche tempo, oltre alla normale ecografia, se ne affiancano altre più approfondite e dettagliate. Non solo la morfologica, ma anche l’eco in 3D e addirittura 4D. E nel prossimo futuro, l’offerta potrebbe ampliarsi ulteriormente. Infatti, nel corso del meeting annuale della Radiological Society of North America tenutosi a Chicago, è stato presentato un nuovo tipo di ecografia, messo a punto dai ricercatori della Clínica de Diagnóstico por Imagem di Rio de Janeiro, in Brasile.

Due tecniche abbinate

La tecnica innovativa, in realtà, abbina due tecnologie differenti: quella dell’ecografia appunto e quella della risonanza magnetica. Associando i dati ecografici a quelli della risonanza, è in grado di costruire una sorta di modello tridimensionale del feto e dell’utero, consentendo di vedere in modo dettagliato ciò che accade dentro al pancione della mamma.

Massima precisione

Normalmente, la risonanza magnetica viene impiegata quando l’ecografia non riesce a fornire immagini dettagliate e, quindi, non consente ai medici di analizzare bene la situazione. Infatti,  la RM “scatta fotografie” ad alta risoluzione di feto e placenta, con un eccellente contrasto. Gli esperti brasiliani l’hanno impiegata insieme all’eco per realizzare un modello molto accurato di feto in 3D, del cordone ombelicale, della placenta e dell’utero. “Il nostro sistema di combinazione di tecnologie – hanno spiegato gli studiosi brasiliani – può migliorare la comprensione delle caratteristiche anatomiche fetali (per esempio la pervietà delle vie aeree) ed essere utilizzato per scopi didattici e come metodo per consentire ai genitori di visualizzare il loro bambino non ancora nato”.

 

 

 
 
 

In breve

UN ESAME FONDAMENTALE

L’ecografia è la tecnica diagnostica principe della gravidanza. Viene ripetuta a intervalli regolari per vedere come sta il feto e come procede la gravidanza.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Beta h-CG che aumentano poco in 8^ settimana: proseguirà la gravidanza?

28/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una volta visualizzati con l'ecografia l'embrione e il battito del cuoricino non ha più senso continuare a dosare le beta nel sangue, perché il loro andamento a questo punto della gravidanza non è predittivo di nulla.   »

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti