Fumo in gravidanza: anche una sola sigaretta può causare la Sids

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 26/04/2019 Aggiornato il 26/04/2019

Tra i rischi del fumo in gravidanza c’è anche l’aumento delle possibilità di Sids, la morte improvvisa del lattante

Fumo in gravidanza: anche una sola sigaretta può causare la Sids

Anche una sola sigaretta al giorno può fare male al nascituro. Ai rischi risaputi del fumo in gravidanza – aborto spontaneo e parto prematuro – se ne aggiunge un altro, secondo quanto appurato da uno studio, pubblicato sulla rivista scientifica Pediatrics: ossia un aumentato pericolo di Sids anche con una sola sigaretta.

Pericoli raddoppiati

Sebbene il fumo in gravidanza sia un noto fattore di rischio per la cosiddetta morte improvvisa del lattante (Sids), che può verificarsi nel primo anno di vita del bambino, stando ai risultati dello studio i figli di madri che hanno fumato in gravidanza anche una sola sigaretta al giorno  sono esposti a un rischio due volte maggiore di morte entro il primo anno rispetto ai nati da donne non fumatrici. Inoltre ogni sigaretta in più fumata durante la gravidanza aumenta di 0,07 la probabilità di Sids nel neonato, relazione che oltre le 20 sigarette al giorno sembra stabilizzarsi. La cessazione del vizio consente, invece, di abbassare il rischio del 23%, e la riduzione del consumo di sigarette nel terzo trimestre comporta la diminuzione del rischio del 12%, sebbene sia consigliabile evitare l’abitudine al fumo anche prima del concepimento.

Senza sigarette 800 vite salvate

Per le donne incinte che non riescono a smettere completamente è importante sottolineare che ogni sigaretta in meno fumata potrebbe ridurre la probabilità di questo rischio, commentano gli autori dello studio. L’obiettivo, però, è arrivare alla cessazione completa del fumo in gravidanza perché secondo gli autori dello studio consentirebbe di evitare circa 800 decessi ogni anno sugli oltre 3.700 stimati attribuiti alla Sids. Così come alcune campagne di sensibilizzazione hanno sottolineato l’importanza di una corretta posizione durante il sonno del neonato, che ha consentito di dimezzare il tasso della sindrome della morte improvvisa del lattante, la speranza è di fornire maggiori informazioni sul rischio di Sids dovuto al fumo in gravidanza, con l’obiettivo di ridurre quanto più possibile il numero di morti infantili dovuti a questo fattore di rischio modificabile.

 
 
 

Da sapere!

Avere fumato nei tre mesi prima della gravidanza comporta un rischio più elevato di Sids nei neonati rispetto ai figli di non fumatrici.

 

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