Fumo in gravidanza aumenta rischio pubertà precoce nei figli

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 28/12/2018 Aggiornato il 28/12/2018

Il fumo in gravidanza è un pericolo per la salute del bambino anche a lungo termine. Non è escluso, tra gli altri, il rischio di uno sviluppo sessuale precoce. Ecco perché

Fumo in gravidanza aumenta rischio pubertà precoce nei figli

Il fumo in gravidanza aumenta il rischio di pubertà precoce nei figli. Lo hanno dimostrato ricercatori dell’Università di Aarhus e dell’ospedale universitario di Aarhus, in Danimarca, al termine di uno studio statistico condotto su 16mila donne in gravidanza e sui loro figli. Incrociando i dati raccolti con quelli del database della coorte di nascita nazionale danese è emerso che i figli delle donne che avevano fumato più di 10 sigarette al giorno durante la gravidanza sono entrati nella pubertà in media 3-6 mesi prima rispetto ai figli dei non fumatori.

Più malattie

Per le ragazze è stato riscontrato anche un anticipo nel menarca, la prima mestruazione. In altre indagini, la pubertà precoce è stato associato alla comparsa di malattie nei decenni successivi: obesità, diabete, malattie cardiovascolari e alcuni tumori. Per medici e autori della ricerca smettere di fumare in gravidanza è dunque per tutelare la salute del bambino, dato che il vizio del fumo è associato anche a basso peso alla nascita, parto prematuro, rischio superiore di mortalità e altre problematiche.

Attenzione anche al fumo passivo

Attualmente sono 14 su 100 in Italia le donne che ammettono di fumare in gravidanza (23 su 100 le fumatrici in generale) e durante l’allattamento al seno la percentuale arriva a 11 su 100 (dati del sistema di sorveglianza Passi). Preoccupanti anche i dati sul fumo passivo: rispetto a 10 anni fa, rivela una ricerca di Fondazione Umberto Veronesi e Astra Ricerche, in cui il 46% delle italiane dichiarava di vivere con pochissimi fumatori accanto, oggi è più di un quinto delle italiane a convivere con chi ha il vizio delle sigarette.

Danni alla fertilità

Molti sono poi gli effetti della nicotina sulla fertilità femminile: da problemi di ovulazione e danni a ovaie e a ovociti, fino alla menopausa precoce e all’aumento di tumori e aborti spontanei. Non a caso, la percentuale di donne con un ritardo di concepimento di oltre 12 mesi risulta essere più alta del 54% per le fumatrici.
 

 

 
 
 

Da sapere!

Nelle donne con problemi di infertilità che si sottopongono a trattamenti di procreazione medicalmente assistita, il fumo può far diminuire il tasso di successo dei trattamenti.

 

 

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