Gravidanza: bere è la prima regola anti-caldo

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 18/06/2019 Aggiornato il 20/06/2019

Dopo averlo tanto atteso, il caldo è finalmente arrivato. Gli esperti, però, ricordano alle future mamme l’importanza di bere per assicurare una corretta idratazione per sé e per il bambino nel pancione

Gravidanza: bere è la prima regola anti-caldo

Bere acqua è la prima regola per idratarsi in gravidanza. Ma anche tè aromatizzati, verdura a tavola e frutta a merenda possono aiutare. La bella stagione e le vacanze favoriscono, infatti, passeggiate e pomeriggi all’aria aperta, aumentando però la perdita di acqua e sali minerali e aumentando il rischio di pressione bassa e svenimenti.

L’acqua più adatta

L’acqua migliore in gravidanza è quella a basso contenuto di sodio, per favorire la diuresi e combattere la ritenzione idrica, che spesso colpisce le donne in attesa. Questa andrebbe alternata ad acque a media mineralizzazione, con un buon apporto di sali minerali, per assicurare alla mamma e al bambino i nutrienti utili per la salute.

Quanta berne

L’ideale in gravidanza sono 2 litri al giorno, divisi tra acqua, tisane tiepide alle erbe, tè non zuccherati, succhi di frutta e frullati allungati con acqua, centrifugati, frutti e vegetali interi o a pezzi. Ottimi i mix di agrumi spremuti, il tè fresco arricchito con foglie di menta, fettine di limone, un pizzico di cannella, noce moscata, chiodi di garofano o zenzero, essenze utili contro le nausea. È meglio evitare, invece, le bevande industriali e le bibite gassate: contengono additivi, coloranti e una gran quantità di zuccheri.

Sempre durante la giornata

Non bisogna aspettare di avere sete: bisogna bere durante tutto l’arco della giornata. L’acqua deve essere minerale naturale, a temperatura ambiente: aiuta a combattere la stipsi, favorendo il transito intestinale ed evitando il rischio di congestioni.

Frutta e verdura

La dieta che favorisce l’idratazione in gravidanza comprende: 5 porzioni al giorno di vegetali, cibi ricchi di fibre e proteine, zuccheri complessi come pane, pasta e riso. Un’idea? La pasta integrale, anche in versione fredda, accompagnata da tanta verdura. Preferire il pesce alla carne: è più digeribile, soprattutto se lesso o alla brace.

Anche dopo il parto

Queste abitudini vanno mantenute anche dopo il parto, per favorire la produzione del latte. È bene, anzi, aumentare l’apporto di acqua tra i 2,5 e i 3 litri al giorno. 

 
 
 

In breve

ATTENZIONE AL TÈ VERDE

Cautela con il tè verde: secondo alcuni studi, potrebbe ridurre l’assorbimento dell’acido folico, fondamentale in gravidanza.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Olive confezionate e rischio listeria

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Se si ha il sospetto di essere state contagiate dalla listeria si può fare lo specifico test sul sangue, tuttavia per avere un risultato attendibile occorre che trascorrano tra le due e e quattro settimane.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti